2/16
4.2 Descrizione funzionamento generale
Versioni a 5 poli
Versioni a 8 poli
f2
f3
f0
OS1
OS2
O3
PWR
A2
A1
ACT
OUT
f2
f1
f3
f0
OS1
OS2
IS2
IS1
IN
O3
PWR
A2
A1
ACT
OUT
Dopo esser stato correttamente installato seguendo le presenti istruzioni, il sensore può esser ali-
mentato. Gli schemi rappresentano le funzioni logiche che interagiscono all’interno del sensore.
Nello stato iniziale di “POWER ON” la funzione f0 del sensore esegue un’autodiagnosi interna che,
se terminata con successo, porta il dispositivo nello stato “RUN”. Se il test non è superato il sensore
entra nello stato di “ERROR”.
Lo stato “RUN” è di funzionamento normale: la funzione f2 verifica la presenza dell’attuatore nell’area
di attivazione sicura.
La funzione f3 attiva le uscite sicure OS1 e OS2 a seconda della versione del sensore:
- nelle versioni senza ingressi sicuri IS1 e IS2 è sufficiente la presenza dell’attuatore.
- nelle versioni con ingressi sicuri IS1 e IS2 viene verificata la presenza dell’attuatore e l’attivazione
degli ingressi IS1, IS2.
- nelle versioni con EDM viene verificata la presenza dell’attuatore, l’attivazione degli ingressi IS1,
IS2 e la presenza del segnale di retroazione dei contattori.
Durante lo stato di RUN, la funzione f0 esegue ciclicamente dei test interni al fine di evidenziare
eventuali guasti. Il rilevamento di un qualsiasi errore interno porta il sensore nello stato “ERROR”
(LED PWR rosso fisso) che prevede la disattivazione immediata delle uscite sicure. Lo stato di “ER-
ROR” può essere raggiunto anche nel caso si verifichino dei cortocircuiti tra le uscite sicure (OS1,
OS2) oppure il cortocircuito di un’uscita verso massa o verso la tensione di alimentazione. Anche in
questo caso la funzione f3 disattiva le uscite sicure e lo stato di errore viene segnalato dal lampeggio
rosso del LED OUT.
L’uscita di segnalazione O3, a seconda della versione scelta, si attiva o si disattiva durante lo stato
di “RUN” in corrispondenza del rilevamento dell’attuatore all’interno dell’area di attivazione,
indipendentemente dallo stato degli eventuali ingressi IS1 e IS2 (vedi paragrafo 4.7).
Lo stato dell’uscita O3 viene visualizzato mediante il LED ACT.
4.3 Descrizione funzionamento delle versioni con ingressi sicuri IS1 e IS2
La funzione f1 valuta lo stato degli ingressi IS1, IS2.
Gli ingressi IS1 e IS2 del sensore ST sono monitorati oltre che per il loro stato, anche per la loro
coerenza: normalmente gli ingressi sono azionati in modo simultaneo. In caso di disattivazione di uno
solo dei due ingressi, il sensore disattiva le uscite sicure e segnala una condizione di non coerenza
degli ingressi mediante il lampeggio verde/arancio del LED IN. Entrambi gli ingressi devono essere
disattivati, per poi essere riattivati, affinché le uscite sicure possano essere nuovamente attive.
4.4 Descrizione funzionamento delle versioni con ingresso EDM
Mediante la funzione f4 viene eseguito il con-
trollo dei contatti NC di contattori o relè a guida
forzata comandati dalle uscite sicure del sensore
stesso; tale verifica viene eseguita dal sensore
monitorando l’ingresso EDM (External Device
Monitoring). Con ingressi sicuri attivi e aziona-
tore in zona di attivazione le uscite di sicurezza
sono attivate solo quando l’ingresso EDM è at-
tivo. All’attivazione delle uscite sicure il sensore
ST verifica che l’ingresso EDM si disattivi entro il
tempo t
EDM
. Allo spegnimento delle uscite sicure il
sensore ST verifica che il segnale EDM si riattivi
entro il tempo t
EDM
.
Nel caso in cui sia superato il tempo massimo
t
EDM
il sistema entra in stato di ERROR, disatti-
vando, se attive, le uscite sicure e segnalando
l’errore con un lampeggio del LED IN rosso.
4.5 Connessione con moduli di sicurezza e in serie
Nel caso si utilizzi un sensore sprovvisto di ingresso EDM, le uscite di sicurezza OS1 e OS2 devono
essere collegate ad un modulo di sicurezza o ad un PLC di sicurezza.
E’ possibile installare più sensori connessi in cascata fino ad un massimo di 32 unità, mantenendo la
categoria di sicurezza 4 / PLe secondo EN ISO 13849-1 e il livello di integrità SIL CL 3 secondo EN
62061. Verificare che il valore di PFH ed MTTFd del sistema costituito dalla cascata di sensori e il
modulo di sicurezza, soddisfi ai requisiti del livello SIL/PL richiesto dall’applicazione.
Con questa modalità di collegamento si devono rispettare le seguenti avvertenze:
•
Collegare gli ingressi del primo sensore della catena alla tensione di alimentazione.
•
Le uscite dell’ultimo sensore della catena devono essere valutate da un modulo di sicurezza.
•
Utilizzare la cascata di sensori con i moduli di sicurezza Pizzato indicati in paragrafo 4.6.
I sensori dell a serie ST possono essere collegati, previa verifica compatibilità, a moduli di sicu-
rezza o PLC di sicurezza che accettano in ingresso segnali di tipo OSSD.
•
Verificare che il tempo di risposta della cascata rispetti i requisiti della funzione di sicurezza da
realizzare.
• Il tempo di risposta della catena deve essere calcolato tenendo conto del tempo di risposta del di
-
spositivo azionato (tr
A
) più il tempo di risposta (tr
I
) di ogni sensore interposto tra il sensore azionato
e il modulo di sicurezza.
Per alcune specifiche applicazioni, in al-
ternativa al collegamento con moduli di
sicurezza, è possibile utilizzare il sensore
versione ST D•5•••• con la verifica dei
con-
tatti NC dei relè a guida forzata (K1, K2)
connessi all’ingresso EDM, installato come
ultimo sensore della catena (vedi paragrafo
4.6). Nell’utilizzo di questa funzionalità, te-
nere in considerazione i requisiti essenziali
di sicurezza 1.2.3 allegato 1 della Direttiva
Macchine 2006/42/CE: “Per le macchine a
funzionamento automatico, l’avviamento
della macchina, la rimessa in marcia dopo
un arresto o la modifica delle condizioni di
funzionamento possono essere effettuati
senza intervento esterno, se ciò non produ-
ce situazioni pericolose”.
4.6 Interfacciamento
Collegamenti con i moduli di sicurezza CS AR-08••••
Configurazione ingressi con start controllato
2 canali / Categoria 4 / fino a SIL 3 / PL e
Versioni a 5 poli
Versioni a 8 poli
S33
S21
S22
S35
S34
A2
S52
S12
A1
-
+
OS2
OS1
A1
+
A2
-
ST
CS
S33
S21
S22
S35
S34
A2
S52
S12
A1
-
+
OS2
OS1
IS2
IS1
A1
+
A2
-
ST
CS
Collegamenti con i moduli di sicurezza CS AR-05•••• / CS AR-06••••
Configurazione ingressi con start manuale (CS AR-05••••) o start controllato (CS AR-06••••)
2 canali / Categoria 4 / fino a SIL 3 / PL e
Versioni a 5 poli
Versioni a 8 poli
S21
S22
S34
A2
A1
-
+
S52
S12
OS2
OS1
A1
+
A2
-
ST
CS
S21
S22
S34
A2
A1
-
+
S52
S12
OS2
OS1
IS2
IS1
A1
+
ST
CS
A2
-
Collegamenti con i moduli di sicurezza CS AT-0••••• / CS AT-1•••••
Configurazione ingressi con start controllato
2 canali / Categoria 4 / fino a SIL 3 / PL e
Versioni a 5 poli
Versioni a 8 poli
S33
S21
S22
S35
S34
A2
A1
-
+
S31
S12
OS2
OS1
A1
+
A2
-
ST
CS
S33
S21
S22
S35
S34
A2
A1
-
+
S31
S12
OS2
OS1
IS2
IS1
A1
+
A2
-
ST
CS
Collegamenti con i moduli di sicurezza CS MF••••0, CS MP••••0
Le connessioni variano in funzione del programma del modulo
Categoria 4/ fino a SIL 3 / PL e
Versioni a 5 poli
Versioni a 8 poli
Ixx
Ixx
OS2
OS1
A1
+
OS2
OS1
A1
+
Ixx
Ixx
A2
-
A2
-
ST
ST
CS
Ixx
Ixx
OS2
OS1
IS2
IS1
A1
+
OS2
OS1
IS2
IS1
A1
+
Ixx
Ixx
A2
-
A2
-
ST
ST
CS
Collegamenti con contattori esterni (solo versioni con EDM)
Il sensore ST nella versione ST D•5•••• deve essere collegato ai contattori con guida forzata di
uscita, come da schema sottostante. Il sensore così connesso può essere classificato come
dispositivo per circuito di comando fino a PDF-M (EN 60947-5-3)
K1
K2
-
-
+
OS2
OS1
IS2
IS1
A1
+
A2
-
ST D•51•••
EDM
Si prescrive l’utilizzo di diodi a commutazione veloce collegati in parallelo alle
bobine dei contattori
©
2016
Cop
yr
ight Pizzato Elettr
ica - istr
uzioni or
iginali
f2
f1
f3
f0
OS1
OS2
IS2
EDM
IS1
IN
O3
PWR
A2
A1
ACT
OUT
f4
ST D•51•••
ST D•310••
ST D•310••
PLC
OS1
OS2
IS1
IS2
IS1
IS2
OS1
OS2
IS1
IS2
OS1
OS2
K1
K2
O3
SM
SM
SM
O3
O3
EDM
+
+