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GB
D
F
I
NL
E
P
GR
RU
TR
(4) Collegare il tubo del bilanciere dell’olio di ø12,7 alla valvola a sfera dell’unità a
capacità variabile (bilanciere dell’olio) e dell’unità a capacità costante.
(5) Collegare la tubazione di ø15,88 diramata sul distributore (liquido) alla valvola
a sfera dell’unità a capacità variabile (lato liquido).
(6) Inserire il distributore (gas) nell’unità a capacità variabile e collegare alla flangia
della valvola a sfera (lato gas). (Utilizzare una chiave a bussola e una prolunga
per chiave a bussola.) Accertarsi di installare la guarnizione inclusa fra la val-
vola a sfera (lato gas) e la flangia del distributore.
(7) Fissare con delle viti la piastra del distributore (gas) sul telaio dell’unità.
(8) Collegare e saldare la tubazione del gas (principale) con ø 38,1 per il tipo 600,
ø 34,92 per il tipo P600, ø 41,28 per il tipo (P)650~750, e la tubazione del gas
con ø 28,58 che collega l’unità a capacità costante al distributore (gas).
Togliere la tubazione nella direzione a valle
(1) Togliere il tappo di rame e la guarnizione di gomma sulla tubazione e la flangia
del distributore (gas) (opzionale).
(2) Montare all’esterno dell’unità con il gomito (
B
), a seconda del tipo, saldare
anche la tubazione di collegamento (
IJK
) nella forma specificata e saldare
(vedere la Fig. 9.4.4).
(3) Saldare il tubo di collegamento (
H
) e la tubazione di collegamento montata al
punto (2) al distributore (gas) all’esterno dell’unità. Per il procedimento di mon-
taggio, vedere la Fig. 9.4.5. Durante la saldatura della tubazione, raffreddare la
parte saldata della tubazione sul lato del distributore con un panno umido per
evitare il riscaldamento mediante saldatura.
Il seguito della procedura è uguale a “Eseguire collegamenti di tubazioni dal lato
anteriore”.
Cautela:
Durante la saldatura della tubazione, raffreddare la parte saldata della tuba-
zione sul lato del distributore con un panno umido per evitare il riscalda-
mento della flangia e delle estremità della tubazione laterale del distributore.
- Si rischia di danneggiare i pezzi se non si raffredda sufficientemente.
9.5. Procedura d’installazione del tubo di
diramazione
Per i dettagli dell’installazione, si raccomanda di osservare il contenuto del ma-
nuale d’istruzioni attaccato al kit di diramazione del refrigerante, fornito in opzione.
[Fig. 9.5.1] (P.6)
Å
Giunto
A
Verso la sezione esterna
B
Verso il tubo di diramazione o la sezione interna
C
Orizzontali
D
Entro
±
15
°
E
Rivolti verso l’alto (Non è possibile verso il basso)
•
A parte CMY-Y202-F e CMY-Y302-F lato gas, non vi sono limitazioni per quan-
to riguarda il posizionamento dei giunti di fissaggio.
•
Accertarsi che i tubi di diramazione di CMY-Y202-F e CMY-Y302-F lato gas
siano attaccati orizzontalmente oppure rivolti verso l’alto (vedere la Fig. 9.5.1).
•
Non vi sono limiti alla configurazione di montaggio del giunto.
•
Qualora il diametro del tubo di diramazione, selezionato secondo le procedure
descritte da pag.
3
a
4
, differisca da quello del giunto, adattare le dimensioni
usando un giunto modificato. Quest’ultimo è incluso nel kit.
[Fig. 9.5.2] (P.6)
Å
Collettore
A
Verso la sezione esterna
B
Verso il tubo di diramazione o la sezione interna
C
Tagliatubi
D
oppure
E
Giunto modificato
•
Non vi sono limiti alla configurazione di montaggio del collettore.
•
Se il diametro della tubazione del refrigerante selezionato con la procedura
descritta da pag.
3
a
4
e le dimensioni del giunto differiscono, far combaciare le
dimensioni utilizzando un giunto deformato, incluso nel kit.
•
Se il numero di tubi da collegare è inferiore a quello delle diramazioni del col-
lettore, montare il tappo cieco sui punti da non collegare. Il tappo cieco è inclu-
so nel kit.
[Fig. 9.5.3] (P.6)
Å
Distributore (liquido)
A
Tubazione locale
B
Unità a capacità variabile
C
Unità a capacità costante
•
Installare il distributore (liquido, CMC-30A opzionale) in modo che sia entro
±
15
°
rispetto al piano orizzontale (vedere la Fig. 9.5.3).
9.6
Prova di tenuta d’aria, evacuazione e
carica del refrigerante
1
Prova di tenuta d’aria
Effettuare la prova con la valvola di arresto della sezione esterna chiusa ed
applicare pressione sulla tubazione di collegamento e la sezione interna dal-
l’apertura di servizio della valvola di arresto della sezione esterna. (Applicare
pressione sempre dalle aperture di servizio su entrambe le tubazioni di alta e
bassa pressione.)
[Fig. 9.6.1] (P.6)
A
Azoto
B
Verso la sezione interna
C
Analizzatore del sistema
D
Manopola di bassa pressione
E
Manopola di alta pressione
F
Valvola di arresto
G
Lato di bassa pressione
H
Lato di alta pressione
I
Sezione esterna
J
Apertura di servizio
<Per i modelli R407C>
Il metodo per effettuare la prova di tenuta d’aria è praticamente lo stesso dei R22
modelli. Tuttavia, poiché il non rispetto delle raccomandazioni può avere un effetto
diretto sul deterioramento dell’olio refrigerante, è opportuno osservarle. Inoltre,
con refrigeranti non azeotropici (come R407C, ecc.), le perdite di gas ne modifica-
no la composizione con una conseguente diminuzione del rendimento. Pertanto,
eseguire la prova di tenuta d’aria con molta cautela.
Restrizioni
• In caso di uso di un gas infiammabile o aria (ossigeno) come gas
di pressurizzazione, questo può provocare un incendio o esplo-
dere.
• Non usare un refrigerante diverso da quello specificato per l’unità.
• Durante la sigillatura del sistema con gas da un cilindro, vi sarà
una modifica della composizione del refrigerante presente nella
bombola stessa. (Per i modelli R407C)
• Usare un manometro, una scatola di caricamento ed altre parti
adatte all’uso di R407C. (Per i modelli R407C)
• Un rilevatore di perdite elettriche di R22 non può rilevare perdite
di R407C.
• Non usare una lampada a torcia aloide. (Non è possibile scoprire
fessure.)
Procedura di prova di tenuta d’aria
1. Pressurizzazione con azoto
(1) Dopo aver pressurizzato sino al valore specificato (2,94 MPa) usando azoto, lasciar riposare
per un giorno. Se la pressione non cala, la tenuta d’aria è buona.
Tuttavia, se la pressione diminuisce, poiché il punto di perdita non è conosciuto, sarà neces-
sario effettuare anche il seguente test della bolla d’aria.
(2) Dopo aver effettuato la pressurizzazione di cui sopra, spruzzare sopra le connessioni a cartel-
la, le parti saldate, le flange e le altre parti che potrebbero perdere, un prodotto per la creazio-
ne di bollicine (Kyuboflex, ecc...) e controllare visivamente la presenza di bolle.
(3) Una volta conclusa la prova di tenuta d’aria, eliminare detto prodotto.
2. Pressurizzazione con gas refrigerante e azoto
(1) Dopo aver pressurizzato a una pressione di circa 0,2 MPa, usare azoto per portare la pressio-
ne a 2,94 MPa.
Tuttavia, non pressurizzare a questo valore in una sola volta. Fare delle soste durante la
pressurizzazione e controllare che la pressione non scenda.
(2) Controllare l’eventuale presenza di perdite di gas sulle connessioni a cartella, le parti saldate,
le flange e le altre parti che potrebbero perdere durante l’uso di un rivelatore di perdite elettri-
co compatibile con R407C.
(3) Questa prova può essere effettuata assieme alla prova di perdita del gas con le bollicine.
2
Evacuazione
Effettuare l’evacuazione con la valvola a sfera della sezione esterna chiusa.
L’evacuazione sia della tubazione di collegamento che della sezione interna
deve essere eseguita attraverso l’apertura di servizio presente sulla valvola a
sfera della sezione esterna con la pompa a vuoto. (Evacuare sempre dall’aper-
tura di servizio sia della tubazione di alta pressione che di quella di bassa
pressione.) Una volta che il vuoto ha raggiunto il valore di 650 Pa [abs], conti-
nuare l’evacuazione per almeno un’ora.
* Non spurgare mai l’aria usando refrigerante.
[Fig. 9.6.2] (P.6)
A
Analizzatore del sistema
B
Manopola di bassa pressione
C
Manopola di alta pressione
D
Valvola a sfera
E
Lato di bassa pressione
F
Lato di alta pressione
G
Apertura di servizio
H
Giunto a 3 vie
I
Valvola
J
Valvola
K
Bombola
L
Scala
M
Pompa a vuoto