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IT
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SPECIE
1° CONTROLLO: INIZIO
DELL’INCUBAZIONE
2° CONTROLLO: VERIFICA
DELL’EMBRIONE
Gallina
Dopo 8 giorni
In
questa
fase
è
normalmente visibile la
rete di vasi sanguigni
nella punta dell’uovo, e
l’embrione ha l’aspetto
di una macchia scura.
Se i vasi sanguigni non
sono visibili significa che
l’embrione è morto.
Al 18° giorno
L’embrione
è
ormai
ben sviluppato e si può
notare il suo respiro che
si visualizza con piccoli
movimenti all’interno del
guscio. Se l’embrione
non si muove neppure
ruotando leggermente
l’uovo v uol dire che è
morto e bisogna toglierlo.
Fagiano
Dopo 8 giorni
Al 20° giorno
Faraona
Dopo 8 giorni
Al 23° giorno
Tacchino
Dopo 8 giorni
Al 25° giorno
Starna / pernice
Dopo 8 giorni
Al 20° giorno
Pavone
Dopo 9 giorni
Al 25° giorno
Oca
Dopo 9 giorni
Al 27° giorno
Anatra germanata
e selvatica
Dopo 9 giorni
Al 24° giorno
Anatra muta
Dopo 10 giorni
Al 30° giorno
7. PRIMI GIORNI DI VITA
Mettere
i pulcini in un ambiente che assicuri il calore e la luce necessaria, senza correnti d’aria, dove potranno
essere nutriti e abbeverati.
SUGGERIMENTI:
si può usare una scatola in cartone che sia abbastanza grande da contenere un abbeveratoio
e una mangiatoia (min. 50x50 cm) e ricoprirne il fondo con trucioli di legno o con dei fogli di giornale, da cambiare
spesso, per evitare che stiano a contatto con le proprie deiezioni. Per il riscaldamento è possibile servirsi di
una chioccia artificiale, oppure si può appendere un riflettore con lampada a raggi infrarossi a circa 20-25 cm
da terra, avendo cura che sia ben saldo al fine di evitare incidenti. Regolare la temperatura cambiando l’altezza
del riflettore. Per quanto concerne la nutrizione dei pulcini, si noti che a volte questi iniziano a mangiare e bere
dal secondo/terzo giorno di vita. Quando si inserisce il pulcino nella scatola di allevamento, bagnargli prima
il becco e lasciarlo quindi sopra la mangiatoia: per asciugarsi il becco lo strofinerà sul mangime e inizierà a
mangiare. Accertarsi che la vaschetta dell’abbeveratoio sia non più alta di 3-4 cm, per evitare il rischio di
annegamento. Dei sassolini sul fondo della vaschetta impediranno i rischi e attireranno il pulcino all’acqua da bere.
8. PROBLEMI CHE SI POSSONO VERIFICARE DURANTE
L’INCUBAZIONE
PROBLEMA
POSSIBILE CAUSA
SUGGERIMENTO
Uova con gusci sottili
Carenza di vitamina D nei
riproduttori
Correggere l’alimentazione dei
riproduttori e consentire il pascolo
dei riproduttori
Assenza di sole
Uova sporche
Errori nella gestione dei nidi
Migliorare la conduzione dei
riproduttori
Uova rotte
Errori nella gestione dei nidi
Migliorare la conduzione dei
riproduttori
Uova infeconde
Riproduttori non idonei
Controllare i riproduttori, la loro
alimentazione e la conservazione
delle uova
Conservazione delle uova ad una
temperatura ambientale troppo
alta
Uova gelate
Uova vecchie
Mancanza di vitamina G
(riboflavina) nella razione
giornaliera delle ovaiole
Carenza di vitamina A nei
riproduttori
Morte dell’embrione dopo 2-3
giorni di incubazione
Carenza di vitamina E nei
riproduttori
Correggere l’alimentazione dei
riproduttori
Embrioni morti alla prima
speratura (5-8 giorni)
Temperatura errata
Selezionare con maggior
cura le uova da incubare ed
eventualmente correggere il
funzionamento dell’incubatrice
Ossigeno insufficiente
Conservazione delle uova troppo
prolungata
Scarsa ventilazione
Anelli di sangue alla prima
speratura (5-8 giorni)
Conservazione delle uova
Verificare la conservazione delle
uova ed eventualmente verificare
e correggere il funzionamento
dell’incubatrice
Temperatura in fase di
incubazione troppo alta
Embrione che non si sviluppa
Uova non fertili
Controllare i riproduttori,
verificare la temperatura in fase
di conservazione delle uova e
modificare la temperatura in fase
di incubazione
Conservazione prolungata a
basse temperature
Temperatura in fase di
incubazione troppo alta o troppo
bassa
Anelli di sangue a incubazione più
avanzata
Conservazione prolungata
Controllare i riproduttori,
verificare la temperatura in fase
di conservazione delle uova e
modificare la temperatura in fase
di incubazione
Temperatura in fase di
incubazione troppo alta o troppo
bassa
incrinate o compromesse. La speratura è un’operazione complicata e delicata che può portare a compiere
errori ed eliminare uova fecondate. Prelevare le uova una ad una dall’incubatrice e controllarle immediatamente.
L’uovo può restare fuori dall’incubatrice al massimo per massimo 2 minuti. Con un po’ di esperienza, attraverso
l’apposito strumento, si può eseguire il controllo senza estrarre le uova dall’incubatrice. In quest’ultimo caso,
aprire l’incubatrice e appoggiare lo sperauova su ciascun uovo: il fascio di luce permetterà di vedere distintamente
l’embrione.
Attenzione: NON girare o scuotere violentemente le uova. Questo porterebbe alla rottura delle calaze e alla
conseguente morte dell’embrione.
6. SCHIUSA E NASCITA DEL PULCINO
L’operaz
ione descritta qui di seguito è molto delicata e deve essere eseguita velocemente per evitare che le
uova si raffreddino. Suggeriamo di effettuarla in due persone per ridurre al massimo i tempi.
Tre giorni prima della prevista data di schiusa:
a) –
Incubatrice semiautomatica
: sfilare la levetta in metallo posta nella parte anteriore dell’incubatrice
(foto
L)
;
– Incubatrice con unità girauova OVOMATIC: fermare l’unità girauova togliendo la spina dalla presa di
alimentazione, possibilmente quando le uova sono in posizione verticale (per facilitare l’estrazione del
vassoio portauova ad alveoli una volta tolte tutte le uova)
b) Togliere le uova dagli alveoli e posarle delicatamente su una coperta o su un apposito vassoio portauova.
c) Rimuovere il vassoio portauova ad alveoli
(foto M)
. Per l’incubatrice con unità girauova, sollevare il vassoio
estraendolo dalla linguetta dell’unità.
d) Versare 2 o 3 bicchieri d’acqua sul fondo dell’incubatrice.
e) Porre la griglia di schiusa in dotazione (estratta prima dell’inizio dell’incubazione) nella base dell’incubatrice
assicurandosi che le due linguette della griglia coprano l’interno delle due bocchette di riempimento
(foto
N)
per evitare che i pulcini vi cadano dentro e anneghino.
f) Distribuire le uova sulla griglia
(foto O)
raggruppandole al centro della stessa e richiudere il coperchio.
g) Riempire entrambe le vaschette con acqua demineralizzata tiepida. Dal primo uovo che si schiuderà il
livello di umidità nell’incubatrice si innalzerà superando il 70%; questo è normale e naturale.
h) Modificare la temperatura portandola a 37,2°C (vedi punto 4C).
Nota per il ciclo successivo di incubazione: fare attenzione a reinserire il vassoio portauova correttamente.
Per l’incubatrice con unità girauova: se dopo vari cicli si nota che la fessura in cui è inserita la linguetta dell’unità
è troppo larga, scambiare la fila con un’altra del vassoio.
IMPORTANTE
• Durante gli ultimi 3 giorni non girare le uova.
• Durante gli ultimi 3 giorni non aprire inutilmente l’incubatrice. Questo farebbe fuoriuscire l’umidità e il calore
necessari alla schiusa.
• Durante la fase di schiusa, tenere la macchina in una stanza il più possibile al buio. Ciò farà sì che i pulcini
si agitino il meno possibile, evitando traumi interni.
• È consigliato aprire l’incubatrice solamente dopo aver scollegato la spina dalla presa di corrente, massimo
una volta al giorno per estrarre i pulcini ben asciutti.
• Tenere i nuovi nati nell’incubatrice per circa 12 ore. Possono restarvi dentro per 1 o 2 giorni senza bere né
mangiare senza soffrirne.
• Al termine dei giorni previsti, lasciare l’incubatrice in funzione per altri 2 o 3 giorni per permettere la schiusa
dei pulcini ritardatari, tenendo presente che questi animali saranno potenzialmente deboli.
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