41
2.4
pIANO DI SALVAtAGGIO:
Durante l’utilizzo del presente dispositivo, l’utente deve disporre di un piano di salvataggio,
nonché dei mezzi per implementarlo. Deve inoltre comunicare tale piano a utenti, persone autorizzate e soccorritori.
2.5
FrEqUENZA DI ISpEZIONE:
prima di ogni uso, i dispositivi SRL devono essere controllati dal personale autorizzato
1
o
da un soccorritore
2
. Inoltre, le ispezioni devono essere condotte da una persona competente
3
diversa dall’utilizzatore, e
da un’entità di ispezione autorizzata dal fabbricante. La persona competente deve impiegare la Pianificazione di ispezione
(Tabella 1) per determinare gli intervalli di ispezione appropriati. Le procedure di ispezione sono descritte nella sezione
“Checklist di ispezione”
(Tabella 2). I risultati dell’ispezione della persona competente devono essere registrati nel
“Registro
di ispezione e manutenzione”
nelle pagine finali di queste istruzioni.
tabella 1 - piano d’ispezione
tipo di utilizzo
Esempi
applicativi
Condizioni d’uso
Frequenza di ispezione
Persona competente
Autorizzato dal
fabbricante
Utente
Da non frequente
a leggero
Recupero e
spazio limitato,
manutenzione in
fabbrica
Buone condizioni di stoccaggio,
utilizzo in ambiente chiuso o
aperto non frequente, temperatura
ambiente, ambienti puliti
Almeno ogni
2-5 anni, ma non
oltre gli intervalli
richiesti dal produttore
Almeno ogni
2-5 anni, ma non
oltre gli intervalli
richiesti dal produttore
Prima di
ciascun
uso
Da moderato a
pesante
Trasporto, edilizia
residenziale,
utenze,
magazzino
Condizioni di stoccaggio adeguate,
utilizzo in ambienti chiusi e
all’esterno per un periodo di tempo
prolungato, differenti temperature,
ambienti più o meno puliti
Almeno ogni
1-2 anni, ma non
oltre gli intervalli
richiesti dal produttore
Almeno ogni
1-2 anni, ma non
oltre gli intervalli
richiesti dal produttore
Prima di
ciascun
uso
Da grave a
continuo
Edilizia
commerciale,
petrolio e gas,
attività mineraria
Condizioni di stoccaggio estreme,
utilizzo in ambienti aperti prolungato
o continuo, differenti temperature,
ambienti sporchi
Almeno ogni anno, ma
non oltre gli intervalli
richiesti dal produttore
Almeno ogni anno, ma
non oltre gli intervalli
richiesti dal produttore
Prima di
ciascun
uso
2.6
VELOCItà DI CHIUSUrA:
Evitare situazioni che non consentano una traiettoria di caduta libera. Lavorare in spazi stretti
o bloccati potrebbe impedire il raggiungimento della velocità di arresto adeguata del dispositivo SRL in caso di caduta.
Lavorare su materiali a lento spostamento, come sabbia o sementi, potrebbe impedire il raggiungimento della velocità di
arresto adeguata per bloccare il dispositivo SRL. È necessaria una traiettoria sgombra per garantire l’efficacia dell’arresto
del dispositivo SRL.
2.7
NOrMALE FUNZIONAMENtO:
Il normale funzionamento consentirà alla fune dispositivo di estendersi in tutta la sua
lunghezza senza esitazioni e ritirarsi senza allentamenti durante il movimento del lavoratore a velocità normali. Qualora
si verificasse una caduta, si attiverà un sistema di frenata con sensore di velocità arrestando la caduta e assorbendo
la maggior parte dell’energia creata. Per le cadute in prossimità del lato terminale della fune dispositivo, un sistema
anticaduta di riserva o un assorbitore d’energia è stato incorporato per ridurre l’impatto dell’arresto caduta. Se il
dispositivo anticaduta retrattile (Self Retracting Lifeline, SRL) è stato sottoposto a forze di caduta, mettere il dispositivo
SRL fuori servizio, contrassegnarlo come “NON UTILIZZABILE” e inviarlo a un centro manutenzioni autorizzato per la
riparazione. Sono da evitare movimenti rapidi o improvvisi durante le normali operazioni lavorative poiché ciò può causare
la chiusura del dispositivo SRL.
2.8
CADUtA LIBErA:
quando fornito di ancoraggio posto al di sopra del capo, il dispositivo SRL limiterà la distanza di
caduta libera a 0,6 m o meno. Per evitare incrementi nelle distanze di caduta, ancorare il dispositivo SRL direttamente al
di sopra dell’operatore. Evitare di lavorare in punti in cui la propria fune dispositivo potrebbe incrociarsi o aggrovigliarsi
con quello di un altro lavoratore. Evitare di lavorare in luoghi dove potrebbero cadere degli oggetti e colpire la fune
dispositivo, causando perdita di equilibrio o danni al cavo. Non permettere alla fune dispositivo di passare sotto le braccia
o tra le gambe. Mai bloccare, annodare oppure ostacolare in alcun modo la fune dispositivo nel movimento retrattile
o nella tensione. Evitare che il cavo sia lasco.
Non allungare il dispositivo SRL collegando un cordoncino o un
componente simile senza aver consultato Capital Safety.
2.9
CADUtE IN OSCILLAZIONE:
Le cadute in oscillazione si verificano quando il punto di ancoraggio non è esattamente
sopra al punto in cui si verifica la caduta. La forza d’urto contro un oggetto durante una caduta in oscillazione può causare
lesioni gravi (vedere Figura 3A). Ridurre al minimo le cadute in oscillazione lavorando il più possibile sotto al punto di
ancoraggio.
2.10 tIrANtE D’ArIA DI CADUtA:
La Figura 3B mostra il tirante d’aria di caduta. La distanza orizzontale (H) e quella
verticale (V) dal punto di ancoraggio determinano la zona di lavoro raccomandata per il sistema d’arresto caduta SRL. Per
le cadute da posizione eretta, dove il punto di ancoraggio del dispositivo SRL è posto direttamente al di sopra della testa,
è necessario un tirante d’aria di caduta (Fall Clearance, FC) minimo di 2 m. Per le cadute da posizione inginocchiata o
accovacciata, sarà necessario prevedere 1 m in più di tirante d’aria di caduta. In caso di caduta in oscillazione, lo spazio
di caduta verticale totale sarà maggiore rispetto a una caduta esattamente al di sotto del punto di ancoraggio e potrebbe
essere necessario un tirante d’aria di caduta maggiore. La tabella della Figura 3 indica il tirante d’aria di caduta (FC)
verticale minimo necessario al di sotto del livello di lavoro dell’utente dell’SRL per le distanze combinate orizzontali (H)
e verticali (V) dal punto di ancoraggio dove la distanza aggiuntiva della caduta in oscillazione è compresa nell’intervallo
di utilizzo raccomandato. “X” indica la distanza orizzontale dal punto di ancoraggio al di fuori dell’intervallo di utilizzo
raccomandato.
1 persona autorizzata:
una persona incaricata dal datore di lavoro di svolgere delle mansioni in un luogo in cui la persona sarà esposta a rischio di caduta.
2 Soccorritore:
persona o persone diverse dal soggetto a rischio che agiscono per compiere un salvataggio assistito tramite il funzionamento del sistema di salvataggio.
3 Persona competente:
individuo designato dal datore di lavoro come responsabile della diretta supervisione, implementazione e monitoraggio del programma di
protezione anticaduta dei dipendenti. Individuo che, grazie a formazione e conoscenza, è in grado di individuare, valutare e affrontare i pericoli di caduta potenziali ed
esistenti e che ha l’autorizzazione del datore di lavoro di mettere prontamente in atto azioni correttive nei confronti di tali pericoli.
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