32/52
cod. 004770041 07/2011
2/52
cod. 004770040 - 12/2007
STUFE Olivia-Idro Betty-Idro Antonia-Idro Stefania-Idro Clarabella-Idro
It
Le apparecchiature da riscaldamento (denominate in
seguito “stufe”) PALAZZETTI LELIO S.p.A. (di seguito
PALAZZETTI) serie Olivia-Idro, Betty-Idro, Antonia-Idro,
Stefania-Idro, Clarabella-Idro sono costruite e collaudate
seguendo le prescrizioni di sicurezza indicate nelle
direttive europee di riferimento.
Questo manuale è indirizzato ai proprietari della stufa,
agli installatori, operatori e manutentori delle stufe serie
Olivia-Idro, Betty-Idro, Antonia-Idro e Stefania-Idro,
Clarabella-Idro.
In caso di dubbi sul contenuto e per ogni chiarimento
contattare il costruttore o il servizio di assistenza tecnica
autorizzato citando il numero del paragrafo dell’argomento
in discussione.
La stampa, la traduzione e la riproduzione anche
parziale del presente manuale s’intendono vincolate
dall’autorizzazione Palazzetti.
Le informazioni tecniche, le rappresentazioni grafi che
e le specifi che presenti in questo manuale non sono
divulgabili.
IL sIstema a doPPIa comBustIone
La fi amma prodotta dalla legna che brucia correttamente in una
stufa emette la stessa quantità di anidride carbonica (CO
2
) che
si sarebbe liberata in seguito alla naturale decomposizione del
legno stesso.
La quantità di CO
2
prodotta dalla combustione o decomposizione
di una pianta corrisponde alla quantità di CO
2
che la pianta
stessa è in grado di prelevare dall’ambiente e trasformare in
ossigeno per l’aria e carbonio per la pianta, nel corso del suo
ciclo di vita.
L’uso di combustibili fossili non rinnovabili (carbone, gasolio,
gas), a differenza di quanto avviene con la legna, libera nell’aria
enormi quantità di CO
2
accumulate nel corso di milioni di anni,
aumentando la formazione dell’effetto serra. L’uso della legna
come combustibile, quindi, è in perfetto equilibrio con l’ambiente
in quanto viene utilizzato un combustibile rinnovabile ed in
armonia con il ciclo ecologico della natura.
Il principio della combustione
pulita
risponde in pieno a questi
obiettivi e la Palazzetti vi ha fatto riferimento nella progettazione
dei propri prodotti.
Cosa intendiamo per
combustione pulita
e come avviene?
Il controllo e la regolazione di aria primaria e l’immissione
dell’aria secondaria provoca una seconda combustione, o post-
combustione caratterizzata da una seconda fi amma più viva e più
limpida che si sviluppa al di sopra della fi amma principale. Essa,
grazie all’immissione di nuovo ossigeno, brucia i gas incombusti
migliorando sensibilmente il rendimento termico e riducendo
al minimo le emissioni nocive di CO (monossido di carbonio)
dovute alla combustione incompleta. È questa una caratteristica
esclusiva delle stufe e di altri prodotti PALAZZETTI.
Combustione
tradizionale
Sistema a doppia
combustione PALAZZETTI
CO
2
CO
Combustione
primaria
CO
Postcombustione
CO+½O = CO + calore
2
2
CO
2
32/52
cod. 004770040 - 12/2007
STUFE Olivia-Idro Betty-Idro Antonia-Idro Stefania-Idro Clarabella-Idro
It
valvola di scarico termico
La valvola di scarico termico (6)ha la funzione di evitare
l’eccessivo surriscaldamento della stufa in caso di black
out elettrico (arresto della pompa di circolazione) o di
sovra- alimentazione della stufa.
È dotata di una sonda (5) inserita all’interno della caldaia
e tarata a 94÷96 °C. Al raggiungimento di tale tempe-
ratura entra in azione la valvola di scarico termico che
apre il flusso dell’acqua fredda la quale, percorrendo
la serpentina di raffreddamento (12 Fig. 5.8.1) posta
all’interno della caldaia, riporta il sistema a temperatura
di sicurezza.
5.8.2 collegamenti idraulici idro base
La stufa IDRO BASE è così allestita:
1
Collegamento a vaso aperto o valvola di sfiato (1A)
2 Collettore porta-sonde
3 Ritorno (3/4Åh femmina)
4 Mandata (3/4Åh femmina)
5 Pozzetto sensore valvola scarico termico
6 Valvola scarico termico
9 Scarico valvola di sicurezza
10 Valvola di sicurezza
il tutto fissato alla stufa e collaudato (Fig.5.8.3-5.8.4).
Pressione massima d’esercizio 2 Bar
NB: il collegamento all’impianto e l’impianto devono
essere eseguiti nel rispetto delle leggi e delle norme
esistenti.
1 - Nel caso di collegamento a vaso aperto è obbli-
gatorio collegare la stufa al vaso di espansione aperto
con un tubo di diametro non inferiore a 3/4”, senza
alcun dispositivo di intercettazione.
collegamenti idraulici
Si devono eseguire secondo lo schema di Fig.5.8.4.
Nelle pagg. finali vengono forniti alcuni schemi di im
-
pianto per l’abbinamento con altri generatori e vari corpi
scaldanti.
A - mandata impianto di riscaldamento ø 3/4”F
B - ritorno impianto di riscaldamento ø 3/4”F
C - scarico valvola di sicurezza ø 1/2”F
D - scarico valvola di sicurezza ø 1/2”F
non creare restringimenti di sezione nel circuito
idraulico.
valvola di scarico termico
La valvola di scarico termico (6)ha la funzione di evitare
l’eccessivo surriscaldamento della stufa in caso di black
out elettrico (arresto della pompa di circolazione) o di
sovra-alimentazione della stufa. È dotata di una sonda
(5) inserita all’interno della caldaia e tarata a 94÷96°C.
Al raggiungimento di tale temperatura entra in azione
la valvola di scarico termico che scaricherà l’acqua
della caldaia, riportando il sistema a temperatura di
sicurezza.
Nel caso dell’allestimento BASE, che è privo di valvola
di scarico termico, la funzione di sicurezza in caso di
surriscaldamento della stufa è assicurato dal vaso di
espansione aperto. Tale collegamento è obbligatorio
con la versione base.
centralina di gestione (opzionale) (fig. 5.8.5)
Per il controllo e la gestione della stufa si può impiegare
una centralina di gestione inserendo il sensore in un
pozzetto (fornito), da avvitare nel collettore porta-sonda
A
Fig. 5.8.3
Fig. 5.8.4
Fig. 5.8.5
Fig. 5.8.2