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5. Messa in funzione
Nota:
la linea elettrica deve essere dotata di un interruttore au-
tomatico FI.
Alla prima inizializzazione, l’impianto chiede all’unità di
controllo quattro regolazioni base. Sul display dell’unità
di controllo viene richiesto quanto segue:
1. la lingua per le istruzioni dell’utente
2. la data e l’ora
3. la classe di pulizia C o D desiderata
4. le dimensioni nominali necessarie dell’impianto.
Azionando i tasti di movimento/direzione, l’impostazione
desiderata può essere contrassegnata mediante una
barra di selezione e l’ulteriore azionamento del tasto di
conferma archivia l’impostazione selezionata nella me-
moria del sistema. Non appena le prime 4 preimposta-
zioni sono state eseguite, l’unità di controllo carica la
memoria del programma e si porta automaticamente nel
modo di funzionamento. Ora l’impianto è pronto per il
funzionamento.
Indicazioni sul recupero dei fanghi:
Il recupero dei fanghi attivi è necessario per evitare la forma-
zione di una quantità troppo elevata di tali fanghi che pot-
rebbe causare anomalie nello scarico dell’impianto di depu-
razione e influire negativamente su impianti di dispersione
eventualmente esistenti. La quantità di fango recuperato se-
dimenta nella camera di sedimentazione primaria e viene
scaricato con lo smaltimento successivo del fango primario.
Il controllo del recupero dei fanghi può essere impostato at-
traverso i tempi T20 & T21. Dopo la messa in funzione
dell’impianto, per garantire una generazione più rapida della
biologia entrambi i recuperi dei fanghi dovrebbero essere
impediti per i primi 3 – 5 mesi. Dopo ogni smaltimento del
fango primario (vedi punto 6.4 Smaltimento), può essere in-
oltre sensato ridurre l’impostazione T20 (“Recupero fase va-
canze”) per evitare uno scarico eccessivo di fanghi attivi.
Per una buona depurazione si dovrebbe provvedere affin-
ché, a seconda delle condizioni di funzionamento, nella ca-
mera dei fanghi attivi ci siano tra 300 ml/l e 600 ml/l di fanghi
attivi. Se questo valore non venisse raggiunto, ridurre o au-
mentare i valori preimpostati del recupero dei fanghi. Nella
tabella a pagina 209 sono riportati i valori preimpostati dalla
fabbrica.
5.2 Doveri dell’utente
Controllo
- dei danni dovuti al trasporto o al montaggio
- dei difetti costruttivi
- della saldezza e del funzionamento di tutte le compo-
nenti elettriche e meccaniche
- del funzionamento del galleggiante
- di tutti i collegamenti dei tubi flessibili
- dei sifoni (vedi punto 8)
- degli aeratori
5.3. Addestramento del cliente in base alle istruzioni
per il montaggio
- Rileggere le istruzioni per il montaggio e l’uso con il cli-
ente
- Uso dell’impianto (spiegare e descrivere)
- Illustrare al cliente i doveri dell’utente (smaltimento, ma-
nutenzione, uso di un piccolo depuratore, registro delle
operazioni)
6. Funzionamento e smaltimento
6.1 Funzionamento
Dopo la messa in funzione dell’impianto. Dopo 3-6 mesi
nella camera dei fanghi attivi si forma uno strato di fango at-
tivo con microorganismi. Non è necessario alimentare l’im-
pianto con microorganismi, ma riteniamo sensata un’addu-
zione di fanghi attivi forniti dall’impianto di depurazione più
vicino. Importante: introdurre il fango attivo esclusivamente
nell’apposita camera!
Per un funzionamento perfetto rispettare tassativamente gli
intervalli di manutenzione. Provvedere allo svuotamento
puntuale della camera di sedimentazione primaria.
Il funzionamento del piccolo depuratore si svolge in modo
completamente automatico. Nel dettaglio si tratta di tre fasi,
la “fase normale”, quella “economica” e quella “per le va-
canze”. Si differenziano per tempo di aerazione e quantità.
La depurazione vera e propria avviene nella fase normale (6
ore). In caso di alimentazione insufficiente dell’impianto (ad
duzione troppo scarsa di acque reflue), esso passa automa-
ticamente alla “Fase economica” (2 ore). A causa della mi-
nore quantità di acque reflue, in questa fase il tempo di ae-
razione viene ridotto per impedire un “affamamento” dei
microorganismi adattati. Se l’impianto rimane nella “Fase
economica” per un periodo prolungato (8 ore), si inserisce
automaticamente la “Fase per le vacanze”, che si distingue
per un’adduzione ancora minore di ossigeno. Alla fine della
fase per le vacanze, una quantità definita di fango viene in-
oltre trasportata dalla camera dei funghi attivi in quella di se-
dimentazione primaria. Durante l’alimentazione successiva
questo consente una determinata adduzione di sostanze
nutritive nell’attivazione. Ciò contribuisce alla conservazione
della biologia in caso di periodi prolungati di inattività.
Non appena nella camera di sedimentazione primaria c’è
sufficiente acqua, cosicché il galleggiante viene inserito du-
rante l’alimentazione successiva, l’impianto commuta auto-
maticamente nella fase normale.
Содержание InnoClean PLUS EW 10
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Страница 40: ...12 CE Konformitätserklärung Leistungserklärung 40 ...
Страница 85: ...85 12 Certificat de conformité declaration de performance ...
Страница 130: ...12 Declaration of performance conformity 130 ...
Страница 175: ...175 12 Deklaracja zgodności ...
Страница 176: ...176 12 Deklaracja zgodności ...
Страница 220: ...220 12 Dichiarazione di conformità CE ...
Страница 221: ...221 12 Dichiarazione di conformità CE ...
Страница 265: ...265 12 Verklaring van conformiteit ...
Страница 266: ...266 12 Verklaring van conformiteit ...
Страница 273: ...273 Verrohrung Tuyauteries Pipework Rury Tubazioni Leidingen ...
Страница 274: ...Verrohrung Tuyauteries Pipework Rury Tubazioni Leidingen 274 France ...
Страница 275: ...Verrohrung Tuyauteries Pipework Rury Tubazioni Leidingen France Retour de boues ...