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GIMA SpA
DIATERMO MB250 – DIATERMO MB400
MA303IGBa-19-03-2007 Manuale
d’Istruzioni / Instruction’s Manual
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mancato isolamento
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accoppiamento capacitivo
L’accoppiamento diretto si realizza laddove l’elettrodo attivo viene a contatto con un altro strumento in metallo,
trasmettendogli corrente elettrica e quindi aumentando il rischio di bruciature al tessuto circostante (ad esempio all’intestino, o
ad altri organi). L’isolamento può essere compromesso dall’impiego di un’eccessiva tensione, per uso improprio o rottura
meccanica dell’asticciola dell’elettrodo che può verificarsi durante una procedura operativa o nelle fasi di pulizia e
sterilizzazione della strumentazione. Una non visibile rottura dell’isolamento, quando l’elettrodo viene attivato causa dei
pericoli di ustione non prevedibili, quindi più insidiosi. Paradossalmente, inoltre, una piccola rottura dell’isolamento è più
pericolosa di una grande, in quanto la corrente è più concentrata e quindi più atta a provocare ustioni.
L’accoppiamento capacitivo si verifica quando la corrente elettrica viene indotta dall’elettrodo attivo su materiale conduttivo,
sebbene l’isolamento sia integro. Durante gli interventi di elettrochirurgia ad HF la rapida variazione del campo elettrico
intorno all’elettrodo attivo è solo parzialmente ostacolata dall’isolamento e crea delle correnti ioniche che a contatto col tessuto
ne provocano un riscaldamento tale da ustionarlo.
Per limitare i rischi di ustione durante gli interventi di elettrochirurgia ad HF in laparoscopia sono state avanzate le seguenti
misure:
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un addestramento più completo e scrupoloso dello staff medico-sanitario;
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un accurato esame visivo della strumentazione chirurgica (elettrodo attivo, laparoscopio..);
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uso di elettrodi monouso (tuttavia l’isolamento più sottile che li caratterizza non riduce il verificarsi di una sua rottura o di
accoppiamento capacitivo);
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divieto di uso di cannule in materiale ibrido (plastica-metallo);
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adozione della tecnica bipolare (meno versatile, ma più sicura, perchè le necrosi da calore localmente estese insorgono
soltanto in caso di prolungata applicazione della corrente).
Da quanto esposto risulta evidente che le ustioni sono un reale problema degli interventi di elettrochirurgia ad HF, tuttavia
possono essere limitate se si conoscono le possibili cause e soprattutto se l’equipe medica è preparata a fronteggiarle.