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ITALIANO
Capitolo 7 Monitoraggio ECG
7.1 Introduzione
L’elettrocardiogramma (ECG) è uno strumento utilizzato principalmente per la valutazione dell’attività elettrica del cuore.
I segnali ECG vengono rilevati da elettrodi posti sulla superficie della pelle; questo dispositivo connette i segnali ECG e li
rappresenta sul monitor come forme d’onda e valori numerici, quali ad esempio la frequenza cardiaca. La misurazione del
segmento ST e la rilevazione di aritmie sono altre due funzioni dei segnali ECG.
Gli elettrodi ECG collegano il paziente e le derivazioni e/o il cavo ECG, le derivazioni e/o il cavo sono collegati al monitor.
La selezione del tipo di elettrodi e la posizione degli elettrodi stessi sono aspetti molto importanti per garantire una
misurazione ECG accurata.
7.2 Informazioni in Materia di Sicurezza
Con questo monitor paziente possono essere utilizzati soltanto cavi ECG e/o derivazioni forniti dal produttore;
l’utilizzo di cavi di altri produttori potrebbe essere causa di prestazioni anomale o scarsa protezione durante l’uso
del defibrillatore.
Utilizzare sul paziente lo stesso tipo di elettrodi autorizzati e che non abbiano superato il loro ciclo di vita. Se si
riscontrano effetti collaterali quali allergie sulla pelle, la misurazione deve essere arrestata immediatamente. È
proibito applicare elettrodi a pazienti che presentino lesioni o gangrena.
Per quanto riguarda le misurazioni su pazienti portatori di pacemaker, il misuratore della frequenza cardiaca ignora
il battito del pacemaker grazie alla funzione di inibizione del battito del pacemaker, ma nel caso di pacemaker
con battito mancante, la funzione di inibizione potrebbe non essere del tutto efficace. Pertanto, è importante
osservare attentamente le forme d’onda ECG e NON affidarsi completamente alla frequenza cardiaca riportata e
al sistema di allarme durante il monitoraggio di un paziente portatore di pacemaker.
Una connessione inadeguata con l’unità elettrochirurgica potrebbe non soltanto causare bruciature, ma
danneggiare il monitor o essere causa di misurazione erronee allo stesso tempo. Si possono intraprendere
alcune misure per evitare questa situazione, quali NON utilizzare piccoli elettrodi per ECG, scegliere una
posizione distante dal percorso stimato delle onde hertziane, utilizzare elettrodi elettrochirurgici di ritorno più
grandi e connetterli adeguatamente al paziente.
In modalità operativa, il monitor può essere utilizzato con un un’unità elettrochirurgica. L’operatore del monitor
deve garantire la sicurezza dei pazienti durante l’utilizzo dell’unità elettrochirurgica in conformità con le
istruzioni fornite in questo manuale. Dopo l’eliminazione dell’alta frequenza di segnale e dell’alta frequenza del
campo elettromagnetico, il monitor può essere impostato alla precedente modalità operativa entro 10 secondi
senza la perdita dei dati salvati.
Non utilizzare il monitor con l’unità elettrochirurgica se in modalità non-operativa, né con apparecchiature
elettriche su larga scala, come strumenti ultrasonici, di radiologia e per la risonanza magnetica, i quali potrebbero
causare interferenze elettromagnetiche al monitor o provocare danni all’operatore.
È vietato mettere a contatto le parti conduttive degli elettrodi, le derivazioni e i cavi con ogni altra parte conduttiva
(compresa la messa a terra).
Questo monitor paziente è in grado di resistere alla scarica del defibrillatore e alle interferenze provenienti
dall’unità elettrochirurgica. È possibile che le letture non siano accurate per un breve periodo dopo o durante
l’uso del defibrillatore o dell’unità elettrochirurgica.
L’onda transitoria causata da un corto circuito durante la misurazione può causare artefatti e segnali ECG che