36
Percentuale di muscoli:
La percentuale di muscoli si colloca normalmente nei seguenti campi:
Uomo
Donna
Età
bassa
normale
alta
10-14
<44%
44-57%
>57%
15-19
<43%
43-56%
>56%
20-29
<42%
42-54%
>54%
30-39
<41%
41-52%
>52%
40-49
<40%
40-50%
>50%
50-59
<39%
39-48%
>48%
60-69
<38%
38-47%
>47%
70-100
<37%
37-46%
>46%
Età
bassa
normale
alta
10-14
<36%
36-43%
>43%
15-19
<35%
35-41%
>41%
20-29
<34%
34-39%
>39%
30-39
<33%
33-38%
>38%
40-49
<31%
31-36%
>36%
50-59
<29%
29-34%
>34%
60-69
<28%
28-33%
>33%
70-100
<27%
27-32%
>32%
Massa ossea:
Le nostre ossa, come il resto del nostro corpo, sono soggette a processi di crescita, calo e invecchiamen-
to. La massa ossea aumenta rapidamente durante l‘infanzia e raggiunge il massimo in un‘età compresa fra
i 30 e 40 anni. Invecchiando, la massa ossea diminuisce leggermente. Un‘alimentazione sana (ricca spe-
cialmente di calcio e vitamina D) ed un esercizio fisico regolare possono contrastare efficacemente questo
deperimento. La crescita mirata dei muscoli contribuisce a rafforzare la stabilità dell‘ossatura.
Si noti che questa bilancia non indica il contenuto in calcio delle ossa, ma determina il peso di tutte le
componenti delle ossa (sostanze organiche e inorganiche, acqua).
Attenzione:
non confondere la massa ossea con la densità delle ossa. La densità delle ossa può essere
determinata unicamente da esami medici (ad es. tomografia computerizzata, ultrasuoni). Pertanto, questa
bilancia non consente di trarre conclusioni su variazioni delle ossa e della durezza della ossa (ad es. oste-
oporosi).
La massa ossea è pressoché ininfluenzabile, ma varia leggermente nell‘ambito di determinati fattori (peso,
statura, età sesso).
AMR
:
Il metabolismo di attività (AMR=Active Metabolic Rate) è la quantità di energia che il corpo consuma gio-
rnalmente in stato attivo. Il consumo energetico di un essere umano aumenta con l‘incremento della sua
attività fisica e viene determinato nella bilancia diagnostica tramite il livello di attività (1-5).
Per mantenere il peso attuale è necessario rifornire al corpo l‘energia consumata assumendo alimenti sot-
to forma solida e liquida. Se, durante un lungo periodo, si apporta al corpo un’energia inferiore a quella
consumata, il corpo compensa la differenza essenzialmente a spese della riserva di grasso accumulata,
ed il peso diminuisce. Se, viceversa, si apporta al corpo durante un lungo periodo una quantità di energia
superiore a quella totale calcolata (AMR), il corpo non può bruciare l‘eccesso di energia, ma lo deposita
nel corpo sotto forma di grasso, ed il peso aumenta.
Interazione temporale dei risultati
Si noti che conta solo la tendenza a lungo termine. Variazioni di peso nell‘ambito di qualche giorno sono
per lo più da imputare ad una perdita di liquidi.
L‘interpretazione dei risultati si orienta sulle variazioni del:
peso totale e della percentuale di grasso, acqua e muscoli corporei, nonché sull’intervallo di tempo in cui
queste variazioni sono avvenute. Occorre distinguere variazioni rapide, nell‘ambito di qualche giorno, da
quelle a medio termine (nell‘ambito di qualche settimana) e da quelle a lungo termine (mesi).
Come regola fondamentale è valida l’affermazione secondo cui le variazioni di peso a breve termine sono
da imputare quasi esclusivamente alla variazione del tenore d’acqua, mentre le variazioni a medio e a lun-
go termine possono concernere anche le percentuali di grasso e di muscoli.