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17) Dopo aver regolato l’aria per il “minimo” inserire gli interruttori della modulazione in posizione “MAN” (manuale)
e “MAX” (massimo).
18) Il servomotore di regolazione dell’erogazione combustibile/aria si mette in movimento, si attende che il disco,
su cui sono applicate le viti di regolazione, abbia percorso un angolo di circa 12° (corrispondente allo spazio
impegnato da tre viti) e quindi, si ferma la modulazione riportando l’interruttore nella posizione “O”. Si effettua
un controllo visivo della fiamma e si provvede, se necessario a regolare l’aria di combustione, operando come
esposto al punto 16. Successivamente, si controlla la combustione con gli appositi strumenti e si modifica, se
necessario, la regolazione precedentemente attuata con il solo controllo visivo. L’operazione sopra descritta
deve essere ripetuta, procedendo in modo progressivo (facendo avanzare il disco di circa 12° per volta) e
modificando ogni volta, se necessario, il rapporto combustibile/aria durante tutta la corsa della modulazione.
Occorre accertarsi che la progressione nell’erogazione del combustibile avvenga in modo graduale e che l’eroga-
zione massima si verifichi alla fine della corsa di modulazione. Questa condizione è necessaria per realizzare una
buona gradualità nel funzionamento della modulazione. Se necessario modificare la posizione delle viti che coman-
dano il combustibile per ottenere quanto sopra specificato. Precisiamo che la massima erogazione si ottiene quan-
do la pressione di ritorno è ci circa 2 ÷ 3 bar inferiore alla pressione di mandata (normalmente 20 ÷ 22 bar).
Per un corretto rapporto aria/combustibile, si deve rilevare un valore di anidride carbonica (CO
2
) che aumenta
all’aumentare dell’erogazione (indicativamente almeno 10% all’erogazione minima fino al valore ottimo di circa
13 % all’erogazione massima). Sconsigliamo di superare il valore del 13 % di CO
2
per evitare di funzionare
con un eccesso di aria piuttosto limitato che potrebbe causare un aumento sensibile dell’opacità del fumo per
cause non evitabili (variazione della pressione atmosferica, presenza di piccoli depositi di polvere nei condotti
dell’aria del ventilatore ecc.). L’opacità dei fumi che ne risulta è strettamente legata al tipo di combustibile
impiegato (le ultime disposizioni in materia indicano come valore massimo il n° 2 della scala Bacharach).
Consigliamo, se possibile, di mantenere l’opacità dei fumi ad un valore inferiore al n° 2 della scala Bacharach
anche se il valore della CO
2
potrebbe essere in conseguenza leggermente inferiore. La minore opacità dei fumi
sporca meno la caldaia e pertanto il rendimento medio, della stessa, risulta normalmente più elevato anche
se la CO
2
è leggermente inferiore. Ricordiamo che per effettuare una buona regolazione è necessario che la
temperatura dell’acqua nell’impianto sia a regime e che il bruciatore sia in funzione da almeno quindici minuti.
Se non si dispone degli strumenti adatti ci si basa sul colore della fiamma. Consigliamo di regolare in modo
da ottenere una fiamma di colore arancio chiaro, evitando fiamma rossa con presenza di fumo, come pure
fiamma bianca con esagerato eccesso di aria. Dopo aver verificato che la regolazione (aria/combustibile) sia
corretta, stringere le viti di bloccaggio delle viti registrabili.
19) Il pressostato aria ha lo scopo di mettere in sicurezza (blocco) l’apparecchiatura se la pressione dell’aria non
è quella prevista. Il pressostato deve quindi essere regolato per intervenire chiudendo il contatto (previsto
per essere chiuso in lavoro) quando la pressione dell’aria nel bruciatore raggiunge il valore sufficiente.
Il circuito di collegamento del pressostato prevede l’autocontrollo, quindi, è necessario che il contatto previsto per
essere chiuso a riposo (ventola ferma e di conseguenza di pressione aria nel bruciatore), realizzi effettivamente
questa condizione, in caso contrario l’apparecchiatura di comando e controllo non viene inserita (il bruciatore
resta fermo). Precisiamo che se non si chiude il contatto previsto per essere chiuso in lavoro (pressione aria
insufficiente) l’apparecchiatura esegue il suo ciclo ma non si inserisce il trasformatore d’accensione e non si
aprono le valvole pilota del gas e di conseguenza il bruciatore si arresta in blocco. Per accertare il corretto
funzionamento del pressostato aria occorre, con bruciatore al minimo dell’erogazione, aumentare il valore di
regolazione fino a verificarne l’intervento a cui deve conseguire l’immediato arresto in “blocco” del bruciatore.
Sbloccare il bruciatore, premendo l’apposito pulsante e riportare la regolazione del pressostato ad un valore
sufficiente per rilevare la pressione di aria esistente durante la fase di preventilazione.
20) Verificare ora il corretto funzionamento automatico della modulazione portando l’interruttore AUT - O - MAN
in posizione “AUT” e l’interruttore MIN - O - MAX in posizione “O”. In questo modo la modulazione è inserita
esclusivamente con il comando automatico della sonda di caldaia se il bruciatore è in versione GI...MM (mo-
dulante), oppure su comando del termostato o pressostato del secondo stadio se il bruciatore è in versione
GI...DSPG (due stadi progressivi) (vedere capitolo “Regolatore elettronico di potenzialità RWF 40” solo per
versione modulante). Normalmente non è necessario intervenire sulle regolazioni interne del regolatore di
potenza RWF 40, le relative istruzioni sono comunque esposte in apposito fascicolo.
21) Verificare l’efficienza del rilevatore di fiamma (fotoresistenza). La fotoresistenza è il dispositivo di controllo fiamma, e
deve quindi essere in grado di intervenire se, durante il funzionamento, la fiamma si dovesse spegnere (questo controllo
deve essere effettuato dopo almeno un minuto dall’avvenuta accensione). Il bruciatore deve essere in grado di portarsi in
blocco e restarci quando, in fase di accensione e nel tempo prestabilito dall’apparecchiatura di comando, non compare
regolarmente la fiamma. Il blocco comporta l’intercettazione immediata del combustibile e quindi, l’arresto del bruciatore
con accensione della spia di blocco. Per controllare l’efficienza della fotoresistenza e del blocco, operare come segue:
Содержание GI 350 DSPG
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Страница 66: ...64 81 0006080098_200302 ESQUEMA DE PRINCIPIO REGULACIÓN DEL AIRE N BT 8608 1 ...
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