22
Connection for water cooled units
WARNING! The laying of the lines and hydraulic
connections must only be carried out by a
qualified plumber.
WARNING! The chilled water must contain a
percentage of ethylene glycol (of the passive
type, which is therefore not corrosive) according
to the minimal external temperature predicted
(see the table below).
if the water temperature falls to below the dew point of the
air conditioner, isolate the piping with closed cell material
(e.g.: Armaflex or equivalent) to avoid condensation; the
isolation must allow the accessibility of the valves and the
three piece joints. Seal the piping holes through the base
of the conditioner to avoid a bypass of air.
WARNING! The water cooled pressure must not
be above 6 bar.
if the temperature of the chilled water is not checked it
may fall to under 25°C, therefore it is necessary to use
a pressostatic valve (available as an optional) for each
condenser; in this case the pressure of the supply must not
be less then 200 kPa (2 bar).
WARNING! Do not use chilled water with an
evaporating tower because the condensers will
quickly become encrusted with limescale.
the condenser must be connected to the chilled water
distribution network, paying attention to the direction of the
water inlet and outlet.
the condensers are supplied by water pumped in a closed
circuit and chilled by external refrigerators; check that the
section of piping and the characteristics of the circulation
pump are suitable: an insufficient flow of water can have a
negative effect on the capacity of the conditioner.
Table of condenser fitting dimensions
once the connections have been made to the hydraulic
circuit, the system can be filled.
Type of oil recommended with COPELAND
compressors
Type of oil recommended with DANFOSS-
MANEUROP compressors
Percentage of
ethylene glycol
10%
20%
30%
40%
50%
Freezing temperature
-4°C -10°C -17°C -25°C -37°C
Evacuation of the refrigeration circuit and charging of
refrigerant
WARNING! The charging and maintenance of the
refrigeration circuit must only be carried out by
a qualified hydraulic technician.
the refrigeration circuit is pre-charged with nitrogen.
to load the refrigerant, carry out the following procedure:
R410A
•
open any shut-off valves present in the machine to
ensure that all of the components will be evacuated;
•
connect a pump to empty the schrader connections
efficiently, or to the 1/4” SAE connections present on
the intake and delivery sides of the compressors;
•
connect the refrigerant cylinder to the loading
connections;
•
create a vacuum within the lines whilst maintaining the
pressure below 10 Pa absolute (0,07 mm Hg) for a long
time in order to evacuate the air as well as any trace
of humidity. it is preferable that the vacuum is reached
slowly and maintained for a long period of time;
•
wait for a build up period of 100 seconds and check
that the pressure has not exceeded 200 Pa absolute.
Generally, in the case of suspicion of strong hydration
of the circuit or an extremely extensive system, it will
be necessary to break the vacuum with anhydrous
nitrogen and then repeat the evacuation procedure as
described;
•
break the vacuum by performing a preload in liquid
phase from the r410A coolant cylinder;
•
after having started the compressor, slowly complete
the loading phase until the pressure within the lines
has been stabilised and the gaseous bubbles have
disappeared from the flow sight glass;
•
the loading process must be controlled in environmental
conditions with a delivery pressure of approximately 18
bar (equivalent to a dew temperature of 48 °C and a
bubble temperature of 43 °C). it is wise to check that the
sub-cooling of the liquid at the entry of the thermostatic
valve is between 3 and 5 °C below the condensation
temperature read on the scale of the pressure gauge
and that the overheating of the vapour at the exit of the
evaporator is equal to approximately 5-8 °C.
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Collegamento dell'unità condensata ad acqua
AVVERTENZA! La stesura delle linee e le
connessioni idrauliche devono essere eseguite,
a regola d’arte, da un esperto idraulico.
AVVERTENZA! L'acqua di raffreddamento deve
contenere una percentuale di glicole etilenico
(necessariamente di tipo passivato e quindi non
corrosivo) in funzione della minima temperatura
esterna prevista (vedi tabella sotto).
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Se la temperatura dell'acqua di raffreddamento non è control-
lata e può scendere sotto 25°C, è necessario l'utilizzo di una
valvola pressostatica (disponibile come accessorio) per ogni
condensatore; in tal caso la pressione di alimentazione non
deve essere inferiore a 200 kPa (2 bar).
ATTENZIONE! Non usare acqua raffreddata con
una torre evaporativa poiché i condensatori
verrebbero rapidamente incrostati di calcare.
Il condensatore deve essere collegato alla rete di distribuzio-
ne dell'acqua di raffreddamento, facendo attenzione al verso
di ingresso e di uscita dell'acqua.
I condensatori delle unità vengono alimentati da acqua pom-
pata in circuito chiuso e raffreddata da radiatori esterni; veri-
ficare che la sezione delle tubazioni e che le caratteristiche
della pompa di circolazione siano adeguate: una portata d'ac-
qua insufficiente penalizza la resa del condizionatore.
Qualora la temperatura dell'acqua possa scendere sotto il
punto di rugiada dell'aria condizionata, isolare le tubazioni
con materiali a cellule chiuse (es.: Armaflex o equivalente)
per evitare fenomeni di condensazione; l'isolamento deve
permettere l'accessibilità alle valvole e ai giunti a tre pezzi.
Sigillare i fori di passaggio delle tubazioni attraverso la base
del condizionatore per evitare by-pass d'aria.
ATTENZIONE! La pressione dell'acqua di
raffreddamento non deve superare 6 bar.
Tabella dimensione raccordi condensatore
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Tipologia di olio consigliato con compressori
COPELAND
Tipologia di olio consigliato con compressori
DANFOSS-MANEUROP
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Evacuazione del circuito frigorifero e carica di refrige-
rante
AVVERTENZA! Il caricamento e la manutenzione
del circuito frigorifero deve essere eseguita
esclusivamente da un tecnico frigorista
qualificato.
Il circuito frigorifero è precaricato con azoto.
Per eseguire la carica di refrigerante procedere nel seguente
modo:
R410A
•
aprire gli eventuali rubinetti presenti nella macchina o
nell’impianto per garantire che tutti i componenti siano
sottoposti all’operazione di vuoto;
•
collegare una pompa per vuoto ad alta efficienza agli
attacchi schrader o agli attacchi 1/4” SAE presenti nel
lato aspirazione e mandata del compressore;
•
predisporre un collegamento con bombola di refrigeran-
te sugli attacchi di carica;
•
praticare il vuoto nelle linee mantenendo a lungo una
pressione inferiore a 10 Pa assoluti (0,07 mm Hg) per
evacuare l’aria e le eventuali tracce di umidità. E’ bene
che il vuoto sia raggiunto lentamente e mantenuto per
molto tempo;
•
attendere un tempo di risalita di 100 secondi e verificare
che la pressione non abbia superato i 200 Pa assoluti.
In genere, nel caso di sospetto di forti idratazioni del
circuito, o di impianti molto estesi, si deve procedere
alla rottura del vuoto con azoto anidro e ripetere poi l’eva-
cuazione come descritto;
•
rompere il vuoto effettuando una precarica dalla bombo-
la di refrigerante R410A;
•
dopo aver avviato il compressore completare la carica
lentamente fino alla stabilizzazione della pressione nel-
le linee ed alla scomparsa delle bolle gassose dalla spia
di flusso;
•
la carica deve essere controllata alle condizioni ambien-
tali di progetto e con una pressione di mandata di circa
18 bar (equivalente ad una temperatura satura di 48 °C e
di bombola di 43 °C). E’ opportuno verificare che il sotto
raffreddamento del liquido, all’ingresso della termostatica,
sia dai 3 ai 5 °C inferiore alla temperatura di condensa-
zione letta sulla scala del manometro e che il
surriscaldamento del vapore all’uscita dell’evaporatore
sia pari a circa 5-8 °C.
Una volta eseguite le connessioni al circuito idraulico ese-
guirne il riempimento.
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Collegamento dell'unità condensata ad acqua
AVVERTENZA! La stesura delle linee e le
connessioni idrauliche devono essere eseguite,
a regola d’arte, da un esperto idraulico.
AVVERTENZA! L'acqua di raffreddamento deve
contenere una percentuale di glicole etilenico
(necessariamente di tipo passivato e quindi non
corrosivo) in funzione della minima temperatura
esterna prevista (vedi tabella sotto).
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Se la temperatura dell'acqua di raffreddamento non è control-
lata e può scendere sotto 25°C, è necessario l'utilizzo di una
valvola pressostatica (disponibile come accessorio) per ogni
condensatore; in tal caso la pressione di alimentazione non
deve essere inferiore a 200 kPa (2 bar).
ATTENZIONE! Non usare acqua raffreddata con
una torre evaporativa poiché i condensatori
verrebbero rapidamente incrostati di calcare.
Il condensatore deve essere collegato alla rete di distribuzio-
ne dell'acqua di raffreddamento, facendo attenzione al verso
di ingresso e di uscita dell'acqua.
I condensatori delle unità vengono alimentati da acqua pom-
pata in circuito chiuso e raffreddata da radiatori esterni; veri-
ficare che la sezione delle tubazioni e che le caratteristiche
della pompa di circolazione siano adeguate: una portata d'ac-
qua insufficiente penalizza la resa del condizionatore.
Qualora la temperatura dell'acqua possa scendere sotto il
punto di rugiada dell'aria condizionata, isolare le tubazioni
con materiali a cellule chiuse (es.: Armaflex o equivalente)
per evitare fenomeni di condensazione; l'isolamento deve
permettere l'accessibilità alle valvole e ai giunti a tre pezzi.
Sigillare i fori di passaggio delle tubazioni attraverso la base
del condizionatore per evitare by-pass d'aria.
ATTENZIONE! La pressione dell'acqua di
raffreddamento non deve superare 6 bar.
Tabella dimensione raccordi condensatore
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Tipologia di olio consigliato con compressori
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Tipologia di olio consigliato con compressori
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Evacuazione del circuito frigorifero e carica di refrige-
rante
AVVERTENZA! Il caricamento e la manutenzione
del circuito frigorifero deve essere eseguita
esclusivamente da un tecnico frigorista
qualificato.
Il circuito frigorifero è precaricato con azoto.
Per eseguire la carica di refrigerante procedere nel seguente
modo:
R410A
•
aprire gli eventuali rubinetti presenti nella macchina o
nell’impianto per garantire che tutti i componenti siano
sottoposti all’operazione di vuoto;
•
collegare una pompa per vuoto ad alta efficienza agli
attacchi schrader o agli attacchi 1/4” SAE presenti nel
lato aspirazione e mandata del compressore;
•
predisporre un collegamento con bombola di refrigeran-
te sugli attacchi di carica;
•
praticare il vuoto nelle linee mantenendo a lungo una
pressione inferiore a 10 Pa assoluti (0,07 mm Hg) per
evacuare l’aria e le eventuali tracce di umidità. E’ bene
che il vuoto sia raggiunto lentamente e mantenuto per
molto tempo;
•
attendere un tempo di risalita di 100 secondi e verificare
che la pressione non abbia superato i 200 Pa assoluti.
In genere, nel caso di sospetto di forti idratazioni del
circuito, o di impianti molto estesi, si deve procedere
alla rottura del vuoto con azoto anidro e ripetere poi l’eva-
cuazione come descritto;
•
rompere il vuoto effettuando una precarica dalla bombo-
la di refrigerante R410A;
•
dopo aver avviato il compressore completare la carica
lentamente fino alla stabilizzazione della pressione nel-
le linee ed alla scomparsa delle bolle gassose dalla spia
di flusso;
•
la carica deve essere controllata alle condizioni ambien-
tali di progetto e con una pressione di mandata di circa
18 bar (equivalente ad una temperatura satura di 48 °C e
di bombola di 43 °C). E’ opportuno verificare che il sotto
raffreddamento del liquido, all’ingresso della termostatica,
sia dai 3 ai 5 °C inferiore alla temperatura di condensa-
zione letta sulla scala del manometro e che il
surriscaldamento del vapore all’uscita dell’evaporatore
sia pari a circa 5-8 °C.
Una volta eseguite le connessioni al circuito idraulico ese-
guirne il riempimento.
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0115 - 0125
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