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F. Ripristino del monitoraggio dopo una
disconnessione temporanea [ACKNOWLEDGE
Function (Funzione di RICONOSCIMENTO)]
Dopo che il sensore è stato azzerato e impiantato,
attenersi alla
procedura seguente per ricollegarlo al monitor paziente e al modulo
DirectLink utilizzato in precedenza.
ATTENZIONE: dopo uno scollegamento temporaneo, il paziente
deve essere ricollegato al modulo DirectLink originale che è
stato utilizzato per azzerare il sensore. Il mancato ripristino
del collegamento al modulo originale determinerà la perdita
dell’indicatore di riferimento dello zero del trasduttore, con
conseguenti misurazioni ICP inaccurate.
1.
Seguire tutti i passi illustrati nella
Sezione A.
Collegamento del modulo DirectLink al monitor paziente.
2.
Seguire i passi da 1 - 5 nella
Sezione B. Calibrazione del
monitor paziente.
AVVERTENZA: non provare ad azzerare la sonda ora.
3.
Per riprendere il monitoraggio utilizzando il
valore zero memorizzato in precedenza, premere
contemporaneamente il pulsante
e il pulsante
à
0
ß
.
Questa è la ACKNOWLEDGE FUNCTION (FUNZIONE DI
RICONOSCIMENTO). Il LED di stato ambra lampeggia per
circa 4 secondi. In seguito, il LED di stato verde si illumina e
sul monitor paziente è possibile visualizzare la pressione.
Nota:
se il LED di stato ambra non si spegne e se il LED di
stato verde non si illumina, vedere la sezione
Identificazione
e risoluzione dei problemi.
AVVERTENZA: i due pulsanti DEVONO essere premuti
simultaneamente per poter ripristinare con successo
il monitoraggio. Non mantenere premuto soltanto il
pulsante
à
0
ß
in quanto potrebbe riazzerare la sonda
impiantata. Se il trasduttore ICP è azzerato dopo
l’impianto i valori di pressione visualizzati possono
essere errati.
4.
Verificare che il monitor paziente visualizzi una forma
d’onda fisiologica.
G. Collegamento di un sensore impiantato a un
monitor diverso
È possibile utilizzare un sensore impiantato e azzerato con un
monitor paziente differente. Il sensore DEVE restare collegato al
modulo DirectLink utilizzato per azzerare quel sensore. Collegare
il cavo d’interfaccia appropriato al monitor paziente. Seguire
tutti i passi illustrati nella
Sezione A. Collegamento del modulo
DirectLink al monitor paziente:
H. Sospensione del monitoraggio ICP/Pulizia e
ispezione del sistema
1.
Scollegare il cavo di prolunga dal modulo DirectLink e dal
sensore. Espiantare il sensore dal paziente.
Nota:
per scollegare i cavi dal modulo DirectLink, afferrare
la camicia del connettore e tirare indietro verso il serracavo
per liberare il meccanismo di blocco meccanico. Il cavo
dovrebbe staccarsi agevolmente dal connettore come
illustrato nel dettaglio “E” delle Figure 2 e 3.
2.
Scollegare il cavo d’interfaccia monitor paziente dal monitor
paziente e dal modulo DirectLink.
3.
Pulire il modulo e i cavi adottando uno dei metodi seguenti:
•
salviette combinate (ammonio quaternario/alcool
isopropilico)
•
alcool isopropilico al 70%
ATTENZIONE: non immergere il modulo o i cavi in alcun
liquido né consentire a liquidi di penetrare nelle prese.
Non sterilizzare il modulo.
4.
Ispezionare visivamente il modulo dopo averlo pulito per
verificare che permangano i contrassegni. Non utilizzare
il modulo qualora i contrassegni siano danneggiati. Per
richiedere un prodotto sostitutivo, rivolgersi al distributore
locale Codman Neuro.
5.
Se richiesto dal protocollo ospedaliero, sterilizzare il cavo
di prolunga in conformità a quanto specificato nel rispettivo
manuale.
Sterilizzazione
ATTENZIONE: non sterilizzare il modulo DirectLink o il cavo
d’interfaccia monitor paziente. Potrebbero danneggiarsi.
Per le istruzioni di sterilizzazione, si prega di consultare la sezione
attinente del manuale del cavo di prolunga ICP DirectLink. Prima di
procedere alla sterilizzazione, aver cura di rimuovere la clip per letto
dal cavo di prolunga.
Conservazione
Per la conservazione a lungo termine del modulo DirectLink e del
cavo di prolunga, aver cura di proteggerli dalla polvere e conservarli
in un ambiente pulito e asciutto ove siano rispettate le seguenti
condizioni:
■
Intervallo di umidità (UR): dal 15% all’85%
(senzacondensa)
■
Intervallo di temperatura: da 0 °C a +50 °C
Specifiche tecniche
Condizioni di esercizio
Intervallo di temperatura operativa
(trasduttore non compreso)
da 5 °C a 40 °C
Intervallo di umidità operativa
(trasduttore non compreso)
dal 20% all’80% (senza condensa)
Intervallo di temperatura di
conservazione (trasduttore non
compreso)
da 0 °C a +50 °C
Intervallo di umidità di conservazione
(trasduttore non compreso)
dal 15% all’85% (senza condensa)
Segnale di uscita
Intervallo del segnale di uscita
da -50 a 250 mmHg
Accuratezza del segnale in uscita
(trasduttore non compreso,
compreso il cavo di prolunga e il
cavo del monitor paziente)
+⁄- 1,0 mmHg su un intervallo di
pressione da -50 mmHg a 50 mmHg e
+⁄-2% su un intervallo di pressione da
50 mmHg a 250 mmHg
Sensibilità del segnale in uscita
5 µV/V/mmHg
Deriva del segnale di uscita
(trasduttore non compreso)
<0,1 mmHg/giorno per 7 giorni
Risposta di frequenza del segnale in
uscita (trasduttore non compreso)
25 Hz (-3 dB)
Risoluzione del segnale in uscita
0,1 mmHg
Consumo energetico
Consumo energetico
(trasduttore non compreso)
<169 mW a 6,5 V CC e <25 mW a
2,5 V CC
Compatibilità del trasduttore
Tensione di eccitazione del
trasduttore
da 2,5 a 6,5 V CC
Intervallo di azzeramento del
trasduttore
+⁄- 50 mmHg
Impedenza in uscita del trasduttore
1.000 Ohm (nominali)
Collegamento del monitor paziente
Impedenza in ingresso sui segnali
della tensione di eccitazione
> 200 Ohm
Impedenza in uscita sui segnali del
sensore
< 3 kOhm
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