ITALIANO
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C
ontrollo della combustione
Per effettuare l’analisi della combustione eseguire le seguenti ope-
razioni:
- Portare il selettore di funzione su
per spegnere la caldaia
- Ruotare il selettore regolazione temperatura acqua sanitario nella
posizione funzione analisi combustione
- Attendere l’accensione del bruciatore (circa 6 secondi). Il display
visualizza “ACO”, la caldaia funziona alla massima potenza riscal-
damento
- Rimuovere la vite e il coperchietto sulla cassa aria (vedi immagine
sotto riportata)
- Inserire la sonda analisi fumi all’interno delle prese previste sulla
cassa aria
- Verificare che i valori di CO
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corrispondano a quelli indicati nelle
tabella “Dati tecnici”, se il valore visualizzato è differente procedere
alla modifica come indicato nel capitolo “Taratura valvola gas”.
- Effettuare il controllo della combustione.
Successivamente:
- Rimuovere le sonde dell’analizzatore e chiudere le prese per l’ana-
lisi combustione con l’apposita vite
La sonda per l’analisi dei fumi deve essere inserita fino ad arri-
vare in battuta.
Anche durante la fase di analisi combustione rimane inserita la
funzione che spegne la caldaia quando la temperatura dell’ac-
qua raggiunge il limite massimo di circa 90 °C.
A controlli terminati:
- Posizionare il selettore di funzione a seconda del tipo di funziona-
mento desiderato
- Regolare i selettori secondo le esigenze del cliente.
La caldaia viene fornita per il funzionamento a gas metano
(G20) e possono essere trasformate ad aria propanata o a
GPL, sono è già regolata in fabbrica secondo quanto indicato
nella targhetta tecnica, quindi non necessita di alcuna opera-
zione di taratura.
Tutti i controlli devono essere eseguiti esclusivamente dal Ser-
vizio Tecnico di Assistenza Riello.
4.4
Impostazione della termoregolazione
La termoregolazione funziona solo con sonda esterna collegata, per-
tanto una volta installata, collegare la sonda esterna - accessorio
a richiesta - alle apposite connessioni previste sulla morsettiera di
caldaia.
In tal modo si abilita la funzione di TERMOREGOLAZIONE.
Scelta della curva di compensazione
La curva di compensazione del riscaldamento provvede a mante-
nere una temperatura teorica di 20°C in ambiente per temperature
esterne comprese tra +20°C e –20°C. La scelta della curva dipende
dalla temperatura esterna minima di progetto (e quindi dalla località
geografica) e dalla temperatura di mandata progetto (e quindi dal
tipo di impianto) e va calcolata con attenzione da parte dell’installato-
re, secondo la seguente formula:
KT = T. mandata progetto - Tshift
20- T. esterna min. progetto
Tshift = 30°C impianti standard
25°C impianti a pavimento
Se dal calcolo risulta un valore intermedio tra due curve, si consiglia
di scegliere la curva di compensazione più vicina al valore ottenuto.
Esempio: se il valore ottenuto dal calcolo è 1.3, esso si trova tra la
curva 1e la curva 1.5. In questo caso scegliere la curva più vicina
cioè 1.5.
La selezione del KT deve essere effettuata agendo sul trimmer P3
presente sulla scheda (vedi schema elettrico multifilare).
Per accedere a P3:
- Rimuovere il mantello,
- Ruotare il cruscotto in avanti
- Svitare le viti di fissaggio del coperchietto morsettiera
- Sganciare la copertura scheda.
Parti elettriche in tensione (230 Vac).
I valori di KT impostabili sono i seguenti:
impianto standard: 1,0-1,5-2,0-2,5-3,0
impianto a pavimento 0,2-0,4-0,6-0,8
e verranno visualizzati sul display per una durata di circa 3 secondi
dopo la rotazione del trimmer P3.
TIPO RICHIESTA DI CALORE
Se alla caldaia è collegato un termostato ambiente
(JUMPER 6 non inserito)
La richiesta di calore viene effettuata dalla chiusura del contatto del
termostato ambiente, mentre l’apertura del contatto determina lo
spento. La temperatura di mandata è calcolata automaticamente dal-
la caldaia, l’utente può comunque interagire con la caldaia. Agendo
sull’interfaccia per modificare il RISCALDAMENTO non avrà disponi-
bile il valore di SET POINT RISCALDAMENTO ma un valore che po-
trà impostare a piacere tra 15 e 25°C. L’intervento su questo valore
non modifica direttamente la temperatura di mandata ma agisce nel
calcolo che ne determina il valore in maniera automatica variando nel
sistema la temperatura di riferimento (0 = 20°C).
Se alla caldaia è collegato un programmatore orario
(JUMPER JP6 inserito)
A contatto chiuso, la richiesta di calore viene effettuata dalla sonda di
mandata, sulla base della temperatura esterna, per avere una tem-
peratura nominale in ambiente su livello GIORNO (20 °C). L’apertura
del contatto non determina lo spento, ma una riduzione (traslazione
parallela) della curva climatica sul livello NOTTE (16 °C).
In questo modo si attiva la funzione notturna.
coperchietto
vite
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