2
Vanno inoltre rispettate le disposizioni antincendio vigenti, i regolamenti edilizi e disposizioni antincendio locali, le norme
antinfortunistiche vigenti e le disposizioni dell’ente di erogazione del gas.
Questa apparecchiatura dovrà essere destinata solo all’uso per il quale è stata espressamente concepita.
Non lavare l’apparecchiatura con getti d’acqua diretti ad alta pressione.
Non ostruire le aperture o fessure di aspirazione o di smaltimento del calore.
Onde evitare rischi di ossidazione o di aggressioni chimiche in genere, occorre tenere ben pulite le superfici in acciaio
inossidabile.
Pulire giornalmente le parti in acciaio inox con acqua tiepida saponata, quindi risciacquare abbondantemente ed
asciugare con cura.
Evitare nel modo più assoluto di pulire l’acciaio inox con paglietta, spazzola o raschietti di acciaio comune, in quanto
possono depositare particelle ferrose che ossidandosi provocano punti di ruggine. Può essere eventualmente adoperata
lana di acciaio inossidabile nel senso di satinatura.
Qualora l’apparecchiatura non venga utilizzata per lunghi periodi, chiudere il rubinetto del gas, passare energicamente su
tutte le superfici in acciaio un panno imbevuto di olio di vaselina in modo da stendere un velo protettivo; inoltre arieggiare
periodicamente i locali.
Prima di procedere al collegamento
controllare
sulla
targhetta tecnica che l’apparecchio sia stato collaudato ed
omologato per il tipo di gas a disposizione presso l’utente.
Nel caso che il tipo di gas indicato sulla targhetta non sia quello di cui si dispone, seguire le indicazioni nel paragrafo
“Trasformazione ad altro tipo di gas”.
La casa costruttrice declina ogni responsabilità per le possibili inesattezze contenute nel presente opuscolo imputabili ad
errori di trascrizione o stampa. Si riserva inoltre il diritto di apportare al prodotto quelle modifiche che ritiene utili o
necessarie, senza pregiudicarne le caratteristiche essenziali.
La ditta costruttrice declina ogni e qualsiasi responsabilità qualora non venissero strettamente osservate le norme
contenute in questo manuale.
La ditta costruttrice dell’apparecchio declina ogni responsabilità per danni causati da errata installazione, manomissione
dell’apparecchio, uso improprio, cattiva manutenzione, l’inosservanza delle norme locali e imperizia nell’uso.
Le parti sigillate dal costruttore non possono essere regolate dall’installatore o dall’utilizzatore.
LO SMALTIMENTO DELLA MACCHINA, AL TERMINE DEL CICLO DI LAVORO, DEVE ESSERE EFFETTUATA IN
CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE VIGENTI. LA MACCHINA DEVE ESSERE CONSEGNATA A PERSONALE
AUTORIZZATO PER IL RECUPERO E LO SMALTIMENTO DI PARTI DELLA STESSA.
2. INSTALLAZIONE
2.1 Installazione dell’apparecchio
Le operazioni di installazione, le trasformazioni per l’uso con altri tipi di gas, la messa in funzione, l’eliminazione di
inconvenienti agli impianti, deve essere eseguita unicamente da personale qualificato, nel rispetto delle norme in vigore.
Gli impianti a gas, ed i locali di installazione degli apparecchi devono rispondere
alle regolamentazioni esistenti nelle varie zone ed in particolare si deve
considerare che l’aria necessaria alla combustione dei bruciatori è pari a 2 m
3
/h
per ogni kW di potenza installata e che devono essere osservate le Norme
prevenzione infortuni.
2.2 Posa in opera degli apparecchi
Togliere gli apparecchi dall’imballo e sistemarli nel luogo di utilizzazione
provvedendo alla loro messa a bolla e regolazione in altezza mediante i piedini
regolabili o altri mezzi.
Togliere dai pannelli esterni la pellicola protettiva, staccandola lentamente per
impedire che rimanga il collante.
È
importante che le pareti adiacenti all’apparecchio siano protette contro il calore.
Interporre fogli refrattari oppure piazzare gli apparecchi da almeno 200 mm di
distanza dalle pareti laterali o posteriori.
2.3 Scarico fumi
Gli apparecchi devono essere installati in locali adatti per lo scarico dei prodotti della combustione che deve avvenire nel
rispetto di quanto prescritto dalle norme di installazione. Le nostre apparecchiature sono considerate (vedi tabella 1 dati
tecnici) come:
APPARECCHI A GAS DI TIPO “A1”
Gli apparecchi di tipo A1 devono essere installati in locali sufficientemente ventilati per prevenire la concentrazione di
sostanze dannose per la salute nella stanza in cui è installato l’apparecchio.
Gli apparecchi di tipo A1 non necessitano del collegamento diretto ad un condotto di scarico dei prodotti di combustione.
I prodotti della combustione però devono essere convogliati in apposite cappe o dispositivi similari, collegate ad un
camino di sicura efficienza oppure direttamente all’esterno.
In mancanza è ammesso l’impiego di un aspiratore di aria collegato direttamente in ambiente esterno, di portata non
minore di quanto richiesto, che poi va maggiorato del ricambio d’aria necessario per il benessere degli operatori secondo
le norme in vigore, indicativamente per un totale di 35 m³/h per ogni kW di potenza gas installata.
Evacuazione forzata sotto cappa. Nel caso di installazione sotto cappa, la parte terminale del condotto di scarico
dell’apparecchio deve trovarsi ad almeno 1,8 mt. dalla superficie di appoggio dell’apparecchio (terra), la sezione di
sbocco dei condotti di scarico dei prodotti della combustione deve essere disposta entro il perimetro di base della cappa
stessa (Fig. 1). L’alimentazione del gas all’apparecchio deve essere direttamente asservita al sistema di evacuazione
forzata, e deve interrompersi nel caso che la portata di questo scenda sotto i valori prescritti dalla norma di installazione.
La riammissione del gas all’apparecchio deve potersi fare solo manualmente.
1,
8
m
t
Fig. 1
Evacuazione forzata sottocappa