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personalmente l’apparecchiatura. Per eventuali chiarimenti o se si sospetta che l’apparecchiatura non funzioni correttamente, contattare il fornitore di ossigeno.
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Non utilizzare la spina o il cavo del sistema se non risulta perfettamente funzionante, se è caduto danneggiandosi o se è stato immerso in acqua, ma contattare un
tecnico qualificato perché lo esamini e ne esegua la riparazione.
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Per garantire la sicurezza dell’utente, il sistema iGo è fornito di una valvola di rilascio ad alta pressione.
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L’impostazione del valore L/min ha effetto sulla dose di ossigeno erogata e NON deve pertanto essere modificata, se non dietro diretta indicazione del medico.
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NON ignorare gli allarmi. Il sistema iGo non è un apparecchio salvavita né può essere utilizzato in applicazioni di sostentamento vitale. Inoltre, non fornisce alcuna
funzionalità di monitoraggio del paziente. Consultare il medico per informazioni sul tipo di sistema sostitutivo più appropriato.
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NON lasciare il sistema iGo o l’adattatore CC collegato al veicolo se il motore è spento e non tentare di mettere in moto la vettura se l’adattatore è collegato. In questi
casi, infatti, la batteria del veicolo potrebbe esaurirsi molto velocemente.
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NON mettere in funzione il dispositivo o i relativi accessori in acqua ferma, né immergerli o gettarli in acqua. Il contatto con l’acqua, inoltre, potrebbe causare shock
elettrici o danneggiare l’unità.
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Per non incorrere nel rischio di shock elettrici, proteggere la batteria e gli adattatori CA/CC da fuoriuscite e spargimenti di fluidi.
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In prossimità di fiamme o a contatto con il fuoco, la batteria ricaricabile potrebbe esplodere, con conseguenti danni e lesioni.
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NON creare condizioni di cortocircuito avvicinando i contatti metallici della batteria a oggetti in metallo quali chiavi o monete. Potrebbero sprigionarsi scintille o prodursi
un calore eccessivo.
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NON smontare, forare o schiacciare la batteria. Gli elettroliti della batteria ricaricabile possono risultare tossici se deglutiti e dannosi se posti a contatto con pelle o occhi.
L’uso di una batteria danneggiata può causare lesioni personali. Tenere la batteria fuori dalla portata dei bambini.
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Questo dispositivo contiene componenti elettrici e/o elettronici. Per il relativo smaltimento, attenersi alle disposizioni vigenti localmente e ai piani di riciclaggio
eventualmente in essere.
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Lo strumento non è adatto per l’uso in presenza di miscele anestetiche infiammabili con aria, ossigeno o protossido di azoto.
AttenZIone
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Le leggi federali statunitensi autorizzano la vendita di questo dispositivo esclusivamente da parte di un medico o a seguito di opportuna prescrizione.
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Per non ridurre il ciclo di vita dell’unità, evitarne l’uso in aree in cui l’aria potrebbe essere stata contaminata da monossido di carbonio o idrocarburi, ad esempio vicino a
motori a benzina accesi, fornaci o dispositivi di riscaldamento.
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Utilizzare solo gli adattatori CA e CC in dotazione con il sistema iGo. L’uso di altri tipi di alimentazione invaliderà la garanzia. Non utilizzare componenti, accessori o
adattatori diversi da quelli esplicitamente autorizzati da DeVilbiss.
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Posizionare il tubo dell’ossigeno e i cavi dell’alimentazione elettrica in modo da non ostacolare il passaggio.
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Quando è attiva la modalità di erogazione PulseDose
®
, il concentratore non deve essere utilizzato con altre apparecchiature, quali umidificatori, nebulizzatori e analoghi.
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Per non danneggiare l’unità, NON esporla a temperature superiori o inferiori all’intervallo di funzionamento o di conservazione specificato. NON esporre la batteria
ricaricabile a temperature superiori ai 60 °C. Ad esempio, non lasciarla in un veicolo che stazionerà a lungo sotto il sole in una giornata particolarmente calda.
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Il lampeggiamento della spia di alimentazione esterna e l’emissione di un segnale acustico da parte dell’unità non in funzionamento indicano che non è presente
alimentazione. Consultare la sezione “Risoluzione dei problemi” e, se necessario, contattare il fornitore DeVilbiss.
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Non collocare il concentratore vicino ad altre apparecchiature o dispositivi atti a creare o attrarre campi elettromagnetici. Il posizionamento dell’unità in campi
elettromagnetici superiori a 10 V/m può comprometterne la corretta operatività. Tra le apparecchiature o dispositivi appena indicati sono inclusi defibrillatori, sistemi
diatermici, telefoni cellulari, radio CB, giocattoli radiocomandati, forni a microonde e così via.
note Per Il MedIco o Per Il reSPonSAbIle dellA terAPIA reSPIrAtorIA
1. In caso di pazienti che emettono meno di 6 respiri al minuto (BPM), il sistema deve essere utilizzato esclusivamente in modalità di flusso continuo. Consultare le
specifiche per verificare la frequenza respiratoria massima.
2. Se il paziente non è in grado di far scattare l’apparecchiatura, ovvero di respirare con la bocca tenendo il palato chiuso, il sistema deve essere utilizzato esclusivamente
in modalità di flusso continuo.
3. Le impostazioni PulseDose devono essere determinate individualmente per ogni singolo paziente. È possibile che in modalità di erogazione PulseDose non siano
applicabili le impostazioni delle applicazioni a flusso continuo.
4. Verificare che in modalità di erogazione PulseDose il paziente riceva livelli adeguati di Pa02 o Sa02.
5. Per l’erogazione PulseDose, usare solo cannule nasali standard. Per l’erogazione PulseDose, non usare cannule nasali pediatriche (a basso flusso). In modalità di flusso
continuo è possibile usare cannule nasali di qualsiasi tipo.
6. Le impostazioni PulseDose devono essere determinate individualmente per ogni singolo paziente. È possibile che in modalità di erogazione PulseDose non siano
applicabili le impostazioni a flusso continuo.
7. Quando è attiva la modalità di erogazione PulseDose, il concentratore non deve essere utilizzato con altre apparecchiature, quali umidificatori, nebulizzatori e analoghi.
elenco dI controllo Per Il FornItore
1. Al momento dell’arrivo, controllare che durante il trasporto il sistema non abbia subito danni. Se vengono rilevati danneggiamenti, contattare DeVilbiss. I danni
addebitabili con certezza al trasporto devono essere notificati entro 10 giorni di calendario dall’arrivo. Non usare l’attrezzatura se danneggiata. Conservare la confezione,
annotando la posizione dell’unità e il luogo di conservazione del materiale di imballaggio nell’evenienza di un reso.
2. Registrare il numero di ore servendosi del contatore posizionato sotto l’unità.
3. Accertarsi che sull’inserto dell’impugnatura sia installato il filtro dell’aria.
4. Collegare l’unità a una presa di corrente, accenderla e controllare i segnali visibili e acustici.
5. Impostare un valore di portata (LPM) pari a 3 e attivare la modalità di flusso continuo, quindi lasciare l’unità in funzionamento per almeno 20 minuti.
6. Avvalendosi di un apposito analizzatore, controllare la concentrazione dell’ossigeno.
NOTA–Se l’unità non funziona correttamente, la concentrazione di ossigeno non rientra nella soglia specifica o viene individuato un danno interno o esterno, contattare
DeVilbiss.
7. Indicare dettagliatamente all’utente come mettere in funzione il sistema in modo sicuro e sottolineare quanto sia importante leggere tutte le avvertenze e attenersi
scrupolosamente a tutte le indicazioni contrassegnate con le diciture Avvertenza e Attenzione riportate sul prodotto e nel manuale.
8. Lasciare all’utente un copia di questo manuale di istruzioni.
NOTA–Mentre si configura il sistema iGo presso il domicilio del paziente, può essere opportuno consegnare al paziente in questione una fornitura di ossigeno di riserva,
evidenziando l’utilità del tenerne una sempre a portata di mano.