viscount Jubilate 230-232-235-245
UN BREVE ACCENNO SUI TEMPERAMENTI
Nel sistema “naturale” di accordatura, basato sul fenomeno acustico dei suoni armonici, non è possibile far
coesistere allo stato “puro” (cioè senza battimenti) due importanti intervalli musicali: la terza maggiore e la
quinta giusta. Pertanto nel corso dei secoli sono state proposte e realizzate numerose soluzioni di compromesso
che vengono chiamate TEMPERAMENTI. Essi privilegiano di volta in volta questo o quell’intervallo,
modificandoli variamente.
Nell’antichità e nel Medioevo, sino agli ultimi decenni del XV secolo, era in uso il sistema di accordatura
“pitagorico” in cui le quinte erano conservate perfettamente pure. L’intervallo di terza maggiore che ne derivava
era particolarmente sgradevole e pertanto veniva considerato dissonante. La musica dell’epoca era tuttavia
prevalentemente monodica e le prime forme polifoniche vocali e strumentali usavano largamente l’intervallo
di quinta. Col primo Rinascimento e l’inizio della grande fioritura polifonica vocale, l’intervallo di terza maggiore
venne progressivamente sentito come consonante. Gli strumenti ad accordatura fissa, come l’organo ed il
cembalo, si adeguarono a tale situazione, adottando un sistema di temperamento detto “mesotonico” che
privilegiava l’intervallo di terza maggiore rispetto a quello di quinta... Questo temperamento riveste
un’importanza particolare, in quanto usato normalmente in Europa nei secoli XVI e XVII, fino ai primi del ‘700.
Ecco quindi i sei temperamenti del Jubilate, primo fra tutti il “mesotonico” o MEANTONE.
MEANTONE
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N. 8 terze maggiori pure: MIb – SOL / SIb – RE / FA – LA / DO – MI / SOL – SI / RE – FA# / LA – DO# /
MI – SOL.
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N. 4 terze maggiori inutilizzabili (quarte diminuite): SI – RE# / FA# - LA# / DO# - MI# / LAb – DO.
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N. 1 quinta cosiddetta “del lupo” (quinta crescente, fortemente dissonante): SOL# - MIb.
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Scala cromatica molto irregolare (di conseguenza le composizioni cromatiche risultano estremamente
caratterizzate).
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Tonalità utilizzabili con questo temperamento: DO magg. / RE magg. / SOL magg. / LA magg. / SIb
magg. e i relativi minori.
I temperamenti che seguono consentono invece di usare tutte le tonalità maggiori e minori, anche se quelle
con più alterazioni, contrariamente a quanto avviene con l’attuale temperamento equabile, risultano variamente
caratterizzate.
WERCKMEISTER
Questo temperamento, proposto dall’organista e teorico musicale Andreas Werckmeister, risulta indicato
nell’esecuzione del repertorio musicale tedesco di fine 1600.
KIRNBERGER
Il temperamento elaborato da Johann Philipp Kirnberger, allievo di J.S. Bach, si presta ugualmente
all’esecuzione degli autori barocchi tedeschi e delle opere bachiane.
VALLOTTI
Questo temperamento italiano di Francescantonio Vallotti fu ripreso più tardi in Inghilterra da Thomas Young.
Può essere efficacemente utilizzato per il repertorio settecentesco italiano, ma anche per quello inglese dello
stesso periodo.
PYTHAGOREAN
Questo temperamento, in cui le quinte erano conservate perfettamente pure, risale al periodo del Medioevo
sino al 1400, per cui può essere utilizzato per composizioni di quel periodo.
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