Uwatec DRYSUIT Neoprene, Руководство пользователя

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6.3 Revisione periodica
Oltre ai controlli sopra elencati, da effettuare in occasione di ogni immersione, le valvole
devono essere revisionate da un rivenditore autorizzato SCUBAPRO con cadenza annuale.
6.4 MOD o Massima profondità operativa
La norma europea EN 250 limita la profondità a 50 metri per le immersioni ricreative.
Per quelle tecniche, la MOD supera di molto i limiti delle immersioni ricreative.
7. VALUTAZIONE DEI RISCHI
Immergersi con una muta stagna, come ogni altro aspetto dell’immersione SCUBA avanzata
presenta alcuni rischi tra i quali:
7.1 Ipotermia ed ipertermia
Le mute stagne sono utilizzate in condizioni estreme di temperatura, dove possono
verificarsi varie combinazioni di freddo in superficie e in acqua o caldo in superficie ed acque
fredde. È importante conoscere il proprio intervallo di comfort termico personale, in modo da
evitare il surriscaldamento o l’ipotermia. Una muta stagna dotata di un sottomuta isolante,
pur rappresentando una eccellente protezione dal freddo, presenta nondimeno dei limiti
di utilizzo e la sicurezza e il divertimento dipenderanno dalla combinazione di temperatura
dell’acqua, carico di lavoro e corporatura. Quando il raffreddamento dell’organismo
raggiunge livelli pericolosi si è in presenza di una situazione di ipotermia, mentre l’ipertermia
si verifica quando il corpo si surriscalda eccessivamente. Nell’impiego di mute stagne
l’ipertermia è un rischio durante gli intervalli di superficie in climi caldi o durante attività che
richiedono un elevato impegno fisico in acque basse e calde.
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ATTENZIONE
È IMPORTANTE IMPARARE A CONOSCERE I PROPRI LIMITI E SAPER
RICONOSCERE LE SITUAZIONI DI MALESSERE COME SEGNALI DI PERICOLO.
EVITARE L’IPOTERMIA E L’IPERTERMIA CHE POSSONO ENTRAMBE ESSERE
DANNOSE O LETALI. DURANTE QUALSIASI ATTIVITÀ SUBACQUEA TENERE
SOTTO CONTROLLO IL CARICO DI LAVORO PER EVITARE CONSUMI ECCESSIVI DI
GAS, AFFANNO, AFFATICAMENTO, SURRISCALDAMENTO ED ALTRI PROBLEMI.
7.2 Variazioni della spinta di galleggiamento con la profondità
Neoprene
Il neoprene impiegato nel settore subacqueo è costituito da una schiuma a cellule
chiuse in grado di garantire protezione termica. Scendendo in profondità l’aumento della
pressione determina una compressione di queste cellule, riducendo la capacità di spinta di
galleggiamento del tessuto, in altre parole rendendo l’assetto meno positivo.
Nota:
una delle abilità fondamentali per un uso sicuro della muta stagna è apprendere a
compensare questa riduzione della spinta di galleggiamento.
Trilaminato
Il trilaminato è una membrana priva di una struttura cellulare chiusa, pertanto è insensibile alle
variazioni di profondità. Al contrario l’aria contenuta nella muta verrà compressa dall’aumento
di pressione ed il subacqueo dovrà compensare questo fenomeno aggiungendo aria durante
la discesa e scaricandola durante la risalita, per restare in assetto neutro.
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