CLIZIA D LOW NOX 24 A
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IT
cod. 3541D140 - Rev. 00 - 10/2012
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSO-
NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEG-
GE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE
REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
Questo apparecchio è di tipo
“a camera aperta”
e può essere installato e funzionare solo in locali
permanentemente ventilati. Un apporto insufficiente di aria comburente alla caldaia ne compro-
mette il normale funzionamento e l'evacuazione dei fumi. Inoltre i prodotti della combustione for-
matisi in queste condizioni, se dispersi nell'ambiente domestico, risultano estremamente nocivi
alla salute.
L’apparecchio, se dotato della griglia antivento opzionale, è idoneo al funzionamento in luogo par-
zialmente protetto secondo EN 297 pr A6, con temperatura minima di -5°C. Se dotato dell’apposito
kit antigelo può essere utilizzato con temperatura minima fino a -15°C. La caldaia deve essere in-
stallata sotto lo spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o
gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staffa di ag-
gancio. Fissare la staffa al muro secondo le quote riportate sul disegno in copertina ed agganciarvi
la caldaia. È disponibile a richiesta una dima metallica per tracciare sul muro i punti di foratura. Il
fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del generatore.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve
essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di
manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di rac-
colta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di ri-
scaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il
locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il
funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una accurata pulizia
di tutte le tubature dell’impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno in copertina e ai simboli ri-
portati sull’apparecchio.
Nota:
l’apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
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), si prescrive l’uso di
acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclu-
sivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi
prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti
e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici,
non espressamente adatti all’uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed im-
pianto.
Griglia antivento per esterno (optional)
Se la caldaia è installata all’esterno in luogo parzialmente protetto, al termine dei colle-
gamenti idraulici e gas deve essere montata l’apposita griglia di protezione antivento se-
condo le indicazioni riportate nel kit.
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi figura in copertina)
in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile
a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia.
Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Collegamenti elettrici
Avvertenze
B
L’apparecchio deve essere collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito
come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professional-
mente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è
responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo “Y”
sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento
fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3
mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le po-
larità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli al-
lacciamenti alla linea elettrica..
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso
di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolger-
si esclusivamente a personale professionalmente qualificato. In caso di sostituzione, uti-
lizzare esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno
massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera elettrica. La disposizione
dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla
fig. 16.
fig. 8 - Accesso alla morsettiera
3.6 Condotti aria/fumi
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di
attacco sull'antirefouleur. A partire dall'antirefouleur deve avere un tratto verticale di lun-
ghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa
in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d'obbligo rispettare le nor-
me vigenti.
B
La caldaia è dotata di un dispositivo di sicurezza (termostato fumi) che blocca
il funzionamento dell’apparecchio in caso di cattivo tiraggio o ostruzione della
canna fumaria. Tale dispositivo non deve mai essere manomesso o disattivato.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi-
sposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo
e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz-
zare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell’ap-
posito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1.
Sostituire gli ugelli al bruciatore principale, inserendo gli ugelli indicati in tabella dati
tecnici al cap. 5, a seconda del tipo di gas utilizzato
2.
Modificare il parametro relativo al tipo di gas:
•
portare la caldaia in modo stand-by
•
premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per 10 secondi: il display visualizza
“
b01
“ lampeggiante.
•
premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per impostare il parametro
00
(per il
funzionamento a metano) oppure
01
(per il funzionamento a GPL).
•
premere i tasti sanitario part. 1 e 2 - fig. 1 per 10 secondi.
•
la caldaia torna in modo stand-by
3.
Regolare le pressioni minima e massima al bruciatore (rif. paragrafo relativo), impo-
stando i valori indicati in tabella dati tecnici per il tipo di gas utilizzato
4.
Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhet-
ta dei dati tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.
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