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Per diminuire il rischio di eventuali danni fisici, è necessario che chiunque
si appresti ad utilizzare, installare, riparare, eseguire la manutenzione o la
sostituzione di accessori o che semplicemente lavori nelle strette vicinanze
dell’utensile per tagliare legga e capisca tutti i punti di queste istruzioni.
NORME DI SICUREZZA
LEGGERE ATTENTAMENTE - DA CONSEGNARE ALL’UTENTE
ATTENZIONE
L’obiettivo della Chicago Pneumatic Tool Co. LLC è di creare strumenti che consentano
di lavorare in modo sicuro ed effi ciente. È innanzitutto l’utente che con una cura e
un’attenzione particolari deve prevenire eventuali danni. Non è possibile trattare in
questa sede tutti i tipi di rischi, quindi ne sono stati elencati alcuni tra i più importanti.
Solo gli operatori qualifi cati e opportunamente addestrati devono installare, regolare o
usare questa trapanatrice.
Per ulteriori informazioni sulle norme di sicurezza consultare:
I documenti allegati nell’imballo.
Il datore di lavoro, associazioni commerciali e/o sindacali.
US Department of Labor (OSHA), www.osha.gov; Council of the European
Communities europe.osha.eu.int
“Codice di sicurezza per utensili pneumatici portatili” (ANSI B186.1),
reperibili al momento della stampa presso Global Engineering Documents
all’indirizzo htt:/global.ihs.com/, oppure telefonando al n. 1 800 854
7179. Se si hanno diffi coltà ad ottenere le normative ANSI, rivolgersi
direttamente ad ANSI all’indirizzo htt:/www.ansi.org
“Safety Requirements for Hand-Held Non-Electric Power Tools” (Norme di
sicurezza per strumenti ad alimentazione non elettrica portatili) disponibile
presso: European Committee for Standardization, www.cenorm.be
Rischi relativi al collegamento e all’alimentazione ad aria compressa
Non dirigere l’aria verso la propria o altra persona. L’aria sotto pressione
può causare gravi lesioni personali.
Chiudere sempre l’erogazione dell’aria e scollegare l’utensile dalla
rete quando non viene utilizzato, per sostituire gli accessori o quando
necessita di riparazione.
Non dirigete mai il getto d’aria verso voi stessi o altre persone.
I colpi di frusta dei tubi possono causare gravi danni. Controllare
attentamente tubi e raccordi per accertare eventuali perdite o rotture.
Non utilizzare raccordi a cambio rapido sull’utensile. Leggere le istruzioni
per il corretto montaggio.
Ogniqualvolta vengono utilizzati raccordi girevoli universali deve essere
montata la spina di fermo.
Non superare il limite massimo di 6,2 barre (90 psi) di pressione dell’aria o
il valore indicato nella targhetta della molatrice.
Utilizzo dei ripari delle mole
Usare sempre il riparo della mola raccomandato per ridurre il rischio di
lesioni causate da pezzetti di mola che si staccano.
Se un riparo ha resistito alla rottura di una mola non continuare ad usarlo,
dato che potrebbe aver subito danni.
Posizionare il riparo tra la mola e l’operatore.
Usare degli schermi per proteggere gli astanti dai frammenti della mola e
dalle scintille di molatura.
Pericoli causati dal rimanere impigliati
Tenersi lontani dall’alberino di comando rotante e dall’abrasivo. La mola
può continuare a ruotare per vari secondi dopo aver rilasciato il comando.
Non appoggiare l’utensile fi no a quando non ha smesso di ruotare.
Non indossare gioielli o vestiti larghi.
Quando ci si trova in prossimità dell’utensile e dei relativi accessori, fare
attenzione ai capelli in quanto potrebbero rimanere impigliati.
Si potrebbe rischiare il soffocamento se quanto si indossa al collo non
viene mantenuto lontano dall’utensile e dai relativi accessori.
Rischi relativi ai frammenti
Indossare sempre protezioni resistenti per gli occhi e per il viso quando
si effettua un’operazione di riparazione, di manutenzione o di sostituzione
degli accessori o si è nelle immediate vicinanze.
Assicurarsi che tutti indossino protezioni.
Anche piccoli trammenti possono danneggiare gli occhi e causare cecità.
Lo scoppio di una mola può causare lesioni gravi o la morte.
Misurare ogni giorno la velocità della molatrice pneumatica con un
tachimetro per accertarsi che non sia superiore al regime marcato sulla
mola.
Non usare mai una mola marcata con un regime inferiore di quello
indicato sulla molatrice pneumatica.
Non usare mai frese per la molatura laterale.
Questo utensile e i suoi accessori non devono mai essere modifi cati.
Pericoli durante il montaggio delle mole
Chiudere sempre l’alimentazione dell’aria, scaricare la pressione dal
fl essibile e scollegare l’utensile dall’alimentazione dell’aria quando si
cambiano gli accessori.
Usare solo gli abrasivi di misura e tipo raccomandato.
Non usare ruote scheggiate o incrinate, oppure ruote che sono state fatte
cadere.
È necessario montare correttamente la mola per evitare lesione causate
da un’eventuale rottura.
Evitare abbinare le fi lettature UNC a quelle metriche.
Le mole dovrebbero avere un accoppiamento libero sull’alberino per
evitare sollecitazioni sul foro. Non usare boccole riduttrici per montare
delle mole con foro largo.
Usare solo gli appositi collari in dotazione alla molatrice per il montaggio
della mola. Delle rondelle piane o altri adattatori potrebbero sottoporre
la mola a sollecitazioni eccessive. Usare sempre dei dischi in carta
assorbente pesante tra i collari e la mola.
Serrare la ruota sull’alberino per evitare che salti via quando la molatrice
viene spenta.
Prima della molatura, controllare la mola facendo funzionare brevemente
l’utensile alla massima velocità. Accertarsi di usare uno schermo (ad
esempio come sotto un tavolo da lavoro pesante) per fermare qualsiasi
eventuale parte rotta. Arrestare immediatamente la molatrice se le
vibrazioni sono eccessive.
Pericoli durante il funzionamento
Gli operatori e il personale addetto alla manutenzione devono essere
in grado, fi sicamente, di far fronte alla massa, al peso e alla potenza
dell’utensile.
Accertarci che il pezzo da lavorare sia ben supportato.
Evitare l’inceppamento della mola durante il taglio. Supportare il pezzo
da lavorare da ambi i lati della linea di taglio per evitare che la ruota
rimanga impigliata. In caso di inceppamento, rilasciare il comando e
liberare la mola. Controllare che la mola non abbia subito danni e sia
ben salda prima di continuare.
Mantenere ben equilibrato il corpo con i piedi ben appoggiati a terra.
Evitare il contatto con l’alberino rotante e gli accessori per evitare di
tagliarsi le mani o altre parti del corpo. Indossare un equipaggiamento
protettivo tipo guanti, grembiule e casco.
Accertarsi che le scintille non siano pericolose per gli astanti o i
materiali.
Vi è il rischio di scarica elettrostatica se viene usata sulla plastica e su
altri materiali non conduttivi.
Rischi relativi all’area di lavoro
Scivolare, inciampare, cadere sono tra le principali cause di infortunio.
L’alto livello di rumorosità può causare danni permanenti all’udito. L’uso
di cuffi e di protezione per le orecchie è raccomandato sia dai datori di
lavoro che dagli organi competenti per la sicurezza sul lavoro.
Movimenti di lavoro ripetitivi, posizioni insolite ed esposizioni alle
vibrazioni possono risultare dannose per le mani e per le braccia. Se
si verifi cano intorpidimento, formicolii, dolore o pallore, smettere di
utilizzare l’utensile e consultare un medico.
Evitare quindi l’inalazione di polvere o di altre scorie derivanti da attività
lavorative che potrebbero nuocere alla salute. Utilizzare l’estrazione di
polvere e indossare attrezzature protettive per la respirazione durante il
lavoro con materiali che producono particelle sospese nell’aria.
Questo utensile non è adatto ad essere utilizzato in ambienti a rischio di
esplosione.
Procedure con attenzione in ambienti poco noti. Vi possono essere dei
pericoli nascosti, tipo elettricità o le linee di altre utenze.
La polvere e i fumi prodotti dalle operazioni di molatura e levigatura
possono essere causate da atmosfere potenzialmente pericolose.
Utilizzare sistemi di estrazione o eliminazione di polveri adeguati al
materiale da lavorare.
La polvere prodotta da sabbiatura elettrica, utilizzo della sega,
smerigliatura, perforazione e altre attività edili contiene sostanze
chimiche che lo Stato della California ritiene provochino cancro,
malformazioni del feto e disturbi dell’apparato riproduttivo. Si riportano
di seguito alcuni esempi di tali sostanze chimiche:
- piombo contenuto nelle vernici
- mattoni, cemento e altri materiali edili in silice cristallina
- arsenico e cromo presenti nella gomma sottoposta a trattamento
chimico
I rischi derivanti dall’esposizione a tali materiali variano in base alla
frequenza di svolgimento dell’attività. Per limitarla, è consigliabile
lavorare in aree adeguatamente ventilate e con l’attrezzatura di
sicurezza approvata, come le mascherine anti-polvere appositamente
concepite per fi ltrare le particelle microscopiche.
Solamente per uso professionale.