19
ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GAS (METANO)
N.B. Vedere, di seguito, la descrizione specifica delle operazioni necessarie per la regolazione dell’erogazione di gas
in funzione del tipo di valvola applicata al bruciatore.
Per procedere all’accensione è indispensabile effettuare lo spurgo dell’aria contenuta nella tubazione e verificare, se il
bruciatore è trifase, che il senso di rotazione del motore sia corretto. Successivamente procedere nel modo seguente:
1) Accertarsi che lo scarico dei prodotti di combustione possa avvenire senza impedimenti (serranda camino aperta) e
che ci sia acqua in caldaia.
2) Aprire della quantità che si presume necessaria, il regolatore dell’aria di combustione (vedi BT 8563/1) e aprire di
circa un terzo il passaggio dell’aria tra testa e disco agendo opportunamente sul dispositivo di regolazione del disco
fiamma.
3) Agire sui regolatori incorporati nella valvola di sicurezza e di “prima fiamma” in modo da consentire l’erogazione di
gas (portata di avviamento) che si presume necessaria.
N.B. Vedere, di seguito, la descrizione specifica delle operazioni necessarie per la regolazione dell’erogazione di
gas in funzione del tipo di valvola applicata al bruciatore.
4) Disinserire il termostato della seconda fiamma e dare corrente al bruciatore inserendo l’interruttore generale e quello
sul bruciatore (posizione gas). Il bruciatore viene così inserito ed effettua la fase di preventilazione. Se il pressostato
di controllo della pressione dell’aria rileva una pressione superiore al valore a cui è regolato, si inserisce il trasforma-
tore d’accensione e successivamente, si inseriscono anche le valvole gas (di sicurezza e di prima fiamma).
Le valvole si aprono completamente e l’erogazione di gas è limitata dalla posizione in cui è stato regolato, manual-
mente, il regolatore di portata incorporato nella valvola di prima fiamma (pilota). Alla prima accensione possono
verificarsi “bloccaggi” successivi dovuti a tubazione del gas non sfogata dall’aria in modo sufficiente e quindi la
quantità di gas è insufficiente per consentire una fiamma stabile. Il “bloccaggio” con presenza di fiamma può anche
essere causato da instabilità della stessa, per un rapporto non corretto aria/gas.
Si rimedia variando la quantità di aria e/o di gas erogati in modo da trovare il corretto rapporto. Lo stesso inconvenien-
te può essere causato da una non corretta distribuzione aria/gas nella testa di combustione. Si rimedia agendo sul
dispositivo di regolazione della testa di combustione chiudendo (svitare la vite di regolazione per COMIST 36 e
spostare in avanti i pomelli di fissaggio per COMIST 72 e 122) o aprendo (avvitare la vite di regolazione per COMIST
36 e spostare indietro i pomelli di fissaggio per COMIST 72 e 122) maggiormente il passaggio dell’aria tra testa e
disco fiamma (vedi BT 8608/1 e BT 8608/3).
5) Con bruciatore acceso adeguare l’erogazione al valore desiderato per la “prima fiamma” (metano = 8550 kcal/m
3
)
effettuando la lettura al contatore. Detta portata può essere modificata agendo sull’apposito regolatore incorporato
alla valvola, come sopra esposto.
6) Controllare che la combustione avvenga correttamente mediante gli appositi strumenti. Ossido di carbonio (CO)
massimo ammesso = 0,1% con un valore di anidride carbonica (CO
2
) compreso tra 8 ÷ 10 %.
7) Dopo aver effettuato la regolazione occorre spegnere e riaccendere alcune volte il bruciatore per verificare che
l’accensione avvenga correttamente.
8) Con bruciatore disinserito dall’interruttore generale, effettuare un collegamento diretto (ponte) tra i morsetti del ter-
mostato della 2° fiamma e posizionare l’interruttore 1° e 2° stadio in posizione 2° stadio. Regolare l’aria di combustio-
ne nella posizione che si presume necessaria per l’inserzione della seconda fiamma (vedi BT 8653/1).
Si apre pure il regolatore della portata del gas incorporato nella 2° valvola per consentire un’erogazione che si
presume necessaria per la fiamma principale.
9) Chiudere, ora, l’interruttore generale per accendere il bruciatore. Quando il bruciatore è acceso, con la seconda
fiamma, occorre verificare, come esposto precedentemente, l’erogazione di gas (lettura del contatore).
In funzione dei rilievi effettuati si procede variando, se necessario, l’erogazione del gas per adeguarla al valore
desiderato per il caso specifico (potenzialità caldaia). Controllare mediante gli appositi strumenti, che la combustio-
ne avvenga correttamente (CO
2
= 8 ÷ 10 % per metano - CO max. = 0,1 %). Per ottimizzare la combustione e per
una buona stabilità di fiamma (assenza di pulsazioni) può essere necessario agire sul dispositivo di regolazione della
testa di combustione. Normalmente il passaggio dell’aria, tra disco e testa, deve essere ridotto (svitare la vite di
regolazione per COMIST 36 e spostare in avanti i pomelli di fissaggio per COMIST 72 e 122) quando si funziona con
una ridotta erogazione di combustibile. Detto passaggio deve essere proporzionalmente più aperto (avvitare la vite di
regolazione per COMIST 36 e spostare indietro i pomelli di fissaggio per COMIST 72 e COMIST 122) quando il
bruciatore lavora con una più elevata erogazione di combustibile. Modificando la posizione del disco fiamma occorre,
normalmente, correggere anche le posizioni della serranda di regolazione aria della prima e della seconda fiamma e,
successivamente, verificare che l’accensione avvenga correttamente.