MH TH
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REV. 08 11/07
I
Importante:
per evitare danni irreparabili al compressore non avviarlo in condizioni di vuoto e senza
la carica di gas
.
Durante la fase di vuoto e carica , ricordarsi di dare tensione alla bobina della valvola solenoide
della linea del liquido
..
5. 6
Carica del refrigerante
Dopo l’operazione di vuoto, il sistema deve essere caricato con il tipo di refrigerante indicato sulla
targhetta od eventuali tipi consentiti in alternativa. Per una corretta operazione di carica si consiglia,
dopo aver effettuato il vuoto, di pompare parte del refrigerante nel compressore per “rompere il
vuoto”; avviare quindi il compressore per fare aspirare la parte rimanente della carica.
Per quantificare correttamente la carica del gas, utilizzare dei manometri collegati alle prese di
pressione già predisposte; le pressioni devono essere compatibili alle condizioni di lavoro delle
macchine.
Importante:
le miscele di gas refrigeranti devono essere caricate nel sistema solo allo stato liquido.
Le operazioni di carica devono essere fatte esclusivamente da tecnici specializzati.
Per le manovre di carica, recupero e controllo del refrigerante, utilizzare guanti di protezione contro
le basse temperature.
5. 7
Controllo delle perdite
Un sistema può funzionare regolarmente nel tempo, per tutta la durata del compressore, solo se
vengono osservate tutte le prescrizioni relative alla corretta installazione, tra cui l’assenza di perdite
di refrigerante. Si è stimato che perdite di refrigerante pari al 10% della carica totale dell’impianto,
in 15 anni di funzionamento del compressore, garantiscono ancora il buon funzionamento del
sistema refrigerante. Con i nuovi gas (R134a; R404A e miscele) la possibilità di perdite di
refrigerante attraverso le saldature e le connessioni non correttamente eseguite, aumentano per la
ridotta dimensione molecolare del gas; per tali motivi è importante che vengano effettuati controlli
delle perdite sulle saldature con metodi ed apparecchiature idonei al tipo di gas impiegato.
5. 8
Resistenza del carter
Qualora il compressore funzioni ad una temperatura ambiente inferiore a + 5°C, è obbligatorio
usare una resistenza del carter per evitare l’accumulo di liquido nella zona inferiore del
compressore durante i periodi di sosta; ed inoltre è necessario parzializzare il condensatore, ad
esempio diminuendone la portata di aria (es. tramite regolatore di velocità )
5. 9
Ciclo di lavoro
•
I sistemi devono essere dimensionati in modo da non superare 5 cicli on /off all’ora.
•
L’intervento della protezione Termico/Amperometrica spegne il compressore, che verrà riavviato
dopo il tempo necessario al ripristino dei contatti del protettore.
5. 10
Tempi di funzionamento
•
I sistemi devono essere dimensionati per l’80% max del tempo di funzionamento normale
•
Il 100% di funzionamento del compressore può avvenire solo in condizioni gravose di carico e di
temperatura ambiente, fuori dai limiti di funzionamento ammessi.
5. 11
Pressostati
•
Tutte le macchine sono dotate di pressostato di sicurezza HBP tarato a max. 28bar.
•
I pressostati di sicurezza LBP, vengono tarati secondo il gas utilizzato e l’applicazione del
compressore. Si consiglia di utilizzare i valori riportati nella seguente tabella:
Gas
°C=[bar]
Set
Differenziale
LBP Applicazione MBP
R404A
-25°C=1,5 bar
3 bar
1,5 bar
R407C
-25°C=0,8
bar
2,3
bar
1,5
bar
LBP Applicazione LBP
R404A
-46°C=0 bar
3 bar
3 bar
5. 12
Valvole di sicurezza sul ricevitore di liquido
•
Le macchine in categoria di rischio 0, non sono dotate di valvola di sicurezza.
•
Le macchine in categoria di rischio
≥
1, sono dotate di valvola di sicurezza.
La categoria di rischio di ogni macchina, è riportata nell’etichetta di identificazione della macchina.
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