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ITALIANO
Seguire scrupolosamente le istruzioni del produttore per quanto ri-
guarda la percentuale di liquido anticongelante rispetto alla tempe-
ratura minima alla quale si vuole preservare il circuito di macchina,
la durata e lo smaltimento del liquido.
Per la parte sanitaria, si consiglia di svuotare il circuito.
I materiali con cui sono realizzati i componenti delle caldaie resisto-
no a liquidi congelanti a base di glicoli etilenici.
Sono disponibili kit antigelo dedicati ad installazioni all’esterno.
Dima di premontaggio
La caldaia è fornita di dima di premontaggio che permette di realiz-
zare i collegamenti all’impianto termico e sanitario senza l’ingombro
della caldaia, che potrà essere montata successivamente.
Collegare ad un adeguato sistema di scarico il collettore scarichi.
Le caldaie
START CONDENS IS
sono progettate e realizzate per
essere installate su impianti di riscaldamento e di produzione di ac-
qua calda sanitaria.
La posizione e la dimensione degli attacchi idraulici sono riportate
nelle illustrazioni.
• Posizionare la dima in cartone a muro, con l’aiuto di una livella a
bolla: controllare il corretto piano orizzontale e la planarità della
superficie di appoggio della caldaia; nel caso fosse necessario
prevedere uno spessoramento
• Tracciare i punti di fissaggio
• Togliere la dima ed eseguire la foratura
• Controllare con una livella a bolla la corretta orizzontalità.
Fissaggio della caldaia
Agganciare la caldaia (fig. 6).
Collegamenti idraulici
86,5
140
65
50
80
65
M
SC
MB
G
R
RB
58,5
M
Mandata riscaldamento
MB
Mandata bollitore esterno
G
Gas
R
Ritorno riscaldamento
RB
Ritorno bollitore esterno
SC
Scarico condensa
Si consiglia di collegare la caldaia agli impianti inserendo i rubinetti
di intercettazione per l’impianto di riscaldamento; a tale proposito è
disponibile il kit rubinetti impianto di riscaldamento e il kit rubinetti
riscaldamento con filtro.
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La scelta e l’installazione dei componenti dell’impianto sono de-
mandate all’installatore, che dovrà operare secondo le regole
della buona tecnica e della Legislazione vigente.
Raccolta condensa (fig. 7)
L’impianto deve essere realizzato in modo da evitare il congelamen-
to della condensa prodotta dalla caldaia (per es. coibentandolo). Si
consiglia l’installazione di un apposito collettore di scarico in mate-
riale polipropilene reperibile in commercio sulla parte inferiore della
caldaia - foro Ø 42- come indicato in figura.
Posizionare il tubo flessibile di scarico condensa fornito con la cal-
daia, collegandolo al collettore (o altro dispositivo di raccordo ispe-
zionabile) evitando di creare pieghe dove la condensa possa rista-
gnare ed eventualmente congelare.
Il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla
mancanza di convogliamento della condensa o da congelamento
della stessa.
La linea di collegamento dello scarico deve essere a tenuta garanti-
ta e adeguatamente protetta dai rischi di gelo.
Prima della messa in servizio dell’apparecchio assicurarsi che la
condensa possa essere evacuata correttamente.
2.6 - Installazione della sonda esterna (accessorio)
Il corretto funzionamento della sonda esterna è fondamentale per il
buon funzionamento del controllo climatico.
Installazione e allacciamento della sonda esterna
La sonda deve essere installata su una parete esterna all’edificio
che si vuole riscaldare avendo l’accortezza di rispettare le seguenti
indicazioni:
• Deve essere montata sulla facciata più frequentemente esposta
al vento, parete posta a NORD o NORD-OVEST evitando l’irrag-
giamento diretto dei raggi solari;
• Deve essere montata a circa 2/3 dell’altezza della facciata;
• Non deve trovarsi in prossimità di porte, finestre, scarichi di con-
dotto d’aria o a ridosso di canne fumarie o altre fonti di calore.
Il collegamento elettrico alla sonda esterna va effettuato con un
cavo bipolare con sezione da 0.5 a 1 mm
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, non fornito a corredo,
con lunghezza massima di 30 metri. Non è necessario rispettare la
polarità del cavo da allacciare alla sonda esterna. Evitare di effet-
tuare giunte su questo cavo; nel caso fossero necessarie devono
essere stagnate ed adeguatamente protette.
Eventuali canalizzazioni del cavo di collegamento devono essere
separate da cavi in tensione (230V a.c.).
Fissaggio al muro della sonda esterna (fig. 8)
La sonda va posta in un tratto di muro liscio; in caso di mattoni a vi-
sta o parete irregolare va prevista un’area di contatto possibilmente
liscia.
• Svitare il coperchio di protezione superiore in plastica ruotandolo
in senso antiorario.
• Identificare il luogo di fissaggio al muro ed eseguire la foratura per
il tassello ad espansione da 5x25.
• Inserire il tassello nel foro.
• Sfilare la scheda dalla propria sede.
• Fissare la scatola al muro utilizzando la vite fornita a corredo.
• Agganciare la staffa e serrare la vite.
• Svitare il dado del passacavo, introdurre il cavo di collegamento
della sonda e collegarlo al morsetto elettrico.
Per il collegamento elettrico della sonda esterna alla caldaia, fare
riferimento al capitolo “Collegamenti elettrici”.
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Ricordarsi di chiudere bene il passacavo per evitare che l’umidi-
tà dell’aria entri attraverso l’apertura dello stesso.
• Infilare nuovamente la scheda nella sede.
• Chiudere il coperchio di protezione superiore in plastica ruotando-
lo in senso orario. Serrare molto bene il passacavo.
2.7 - Collegamenti elettrici
Le caldaie
START CONDENS IS
lasciano la fabbrica completamen-
te cablate e necessitano solamente del collegamento alla rete di
alimentazione elettrica (utilizzando il cavo di alimentazione in dota-
zione) e del termostato ambiente (TA) e/o programmatore orario, da
effettuarsi ai morsetti dedicati.
• Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
• Svitare le viti (A - fig. 9) di fissaggio del mantello.
• Spostare in avanti e poi verso l’alto la base del mantello per sgan-
ciarlo dal telaio.
• Svitare la vite di fissaggio (B - fig. 10) del cruscotto.
• Ruotare il cruscotto in avanti.
• Svitare le viti di fissaggio (C - fig. 11) per accedere alla morset-
tiera.
9
Ingresso termostato ambiente in bassa tensione di sicurezza
(contatto pulito).
9
In caso di alimentazione fase-fase verificare con un tester quale
dei due fili ha potenziale maggiore rispetto alla terra e collegarlo
alla L, in egual maniera collegare il filo rimanente alla N.
9
La caldaia può funzionare con alimentazione fase-neutro o fa-
se-fase. Per alimentazioni flottanti, ovvero prive all’origine di ri-
ferimento a terra, è necessario l’utilizzo di un trasformatore di
isolamento con secondario ancorato a terra.
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È obbligatorio:
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