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START CONDENS 25 IS
2.2 - Locale d’installazione
In configurazione C l’apparecchio può essere installato in qualsiasi
tipo di locale e non vi è alcuna limitazione dovuta alle condizioni di ae-
razione e al volume del locale stesso perché
START CONDENS IS
sono caldaie con circuito di combustione “stagno” rispetto all’am-
biente di installazione.
In configurazione B23P, B53P l’apparecchio non può essere instal-
lato in locali adibiti a camera da letto, bagno, doccia o dove siano
presenti camini aperti senza afflusso di aria propria. Il locale dove
sarà installata la caldaia dovrà avere un’adeguata ventilazione.
9
Tenere in considerazione gli spazi necessari per l’accessibilità ai
dispositivi di sicurezza e regolazione e per l’effettuazione delle
operazioni di manutenzione.
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Verificare che il grado di protezione elettrica dell’apparecchio sia
adeguato alle caratteristiche del locale di installazione.
9
Nel caso in cui le caldaie siano alimentate con gas combustibi-
le di peso specifico superiore a quello dell’aria, le parti elettri-
che dovranno essere poste ad una quota da terra superiore a
500 mm.
2.3 - Installazione su impianti vecchi o da rimodernare
Quando le caldaie
START CONDENS IS
vengono installate su im-
pianti vecchi o da rimodernare verificare che:
• La canna fumaria sia adatta alle temperature dei prodotti della
combustione in regime di condensazione, calcolata e costruita
secondo Norma, sia più rettilinea possibile, a tenuta, isolata e non
abbia occlusioni o restringimenti. Sia dotata di opportuni sistemi di
raccolta ed evacuazione del condensato.
• L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle Norme specifi-
che e da personale qualificato.
• La linea di adduzione del combustibile e l’eventuale serbatoio
(GPL) siano realizzati secondo le Norme specifiche.
• Il vaso di espansione assicuri il totale assorbimento della dilata-
zione del fluido contenuto nell’impianto.
• La portata e la prevalenza del circolatore siano adeguate alle ca-
ratteristiche dell’impianto.
• L’impianto sia lavato, pulito da fanghi, da incrostazioni, disaerato
e a tenuta.
• Il sistema di scarico condensa caldaia (sifone) sia raccordato e
indirizzato verso la raccolta di acqua “bianche”.
• Sia previsto un sistema di trattamento quando l’acqua di alimen-
tazione/reintegro è particolare (come valori di riferimento possono
essere considerati quelli riportati in tabella).
Valori acqua di alimentazione
pH
6-8
Conduttività elettrica
minore di 200
μ
S/cm (25 °C)
Ioni cloro
minore di 50 ppm
Ioni acido solforico
minore di 50 ppm
Ferro totale
minore di 0,3 ppm
Alcalinità M
minore di 50 ppm
Durezza totale
minore di 35°F
Ioni zolfo
nessuno
Ioni ammoniaca
nessuno
Ioni silicio
minore di 20 ppm
9
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla
scorretta realizzazione del sistema di scarico fumi.
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I condotti di evacuazione fumi per caldaie a condensazione sono
in materiale speciali diversi rispetto agli stessi realizzati per cal-
daie standard.
2.4 - Caratteristiche acqua impianto sanitario
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Se l’acqua di consumo ha durezza totale compresa tra 25°F e
50°F, installare un kit trattamento acqua sanitaria; con durezza
totale maggiore di 50°F, il kit riduce progressivamente la propria
efficacia ed è pertanto raccomandato l’impiego di un apparec-
chio di maggiori prestazioni o un totale addolcimento; pur con
una durezza totale inferiore a 25°F, è necessario installare un
filtro di adeguate dimensioni se l’acqua proviene da reti di distri-
buzione non perfettamente pulite/pulibili.
2.5 - Installazione della caldaia (fig. 2)
Per una corretta installazione tenere presente che:
• la caldaia non deve essere posta al di sopra di una cucina o altro
apparecchio di cottura
• è vietato lasciare sostanze infiammabili nel locale dov’è installata
la caldaia
• le pareti sensibili al calore (per esempio quelle in legno) devono
essere protette con opportuno isolamento
• devono essere rispettati gli spazi minimi per gli interventi tecnici e
di manutenzione.
Le caldaie
START CONDENS IS
possono essere installate sia
all’interno che all’esterno.
Installazione all’interno (fig. 3)
Possono essere installate in molteplici locali purché lo scarico dei
prodotti della combustione e l’aspirazione dell’aria comburente sia-
no portati all’esterno del locale stesso. In questo caso il locale non
necessita di alcuna apertura di aerazione perché sono caldaie con
circuito di combustione “stagno” rispetto all’ambiente di installazio-
ne.
Se invece l’aria comburente viene prelevata dal locale di installazio-
ne, questo deve essere dotato di aperture di aerazione conformi alle
Norme tecniche e adeguatamente dimensionate.
Tenere in considerazione gli spazi necessari per l’accessibilità ai
dispositivi di sicurezza e regolazione e per l’effettuazione delle ope-
razioni di manutenzione.
Verificare che il grado di protezione elettrica dell’apparecchio sia
adeguato alle caratteristiche del locale di installazione.
Nel caso in cui le caldaie siano alimentate con gas combustibile di
peso specifico superiore a quello dell’aria, le parti elettriche dovran-
no essere poste ad una quota di terra superiore a 500 mm.
Installazione all’esterno (fig. 4)
La caldaia deve essere installata in un luogo parzialmente protetto,
ossia non deve essere esposta direttamente all’azione degli agenti
atmosferici.
La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo automatico,
che si attiva quando la temperatura dell’acqua del circuito primario
scende sotto i 6 °C.
Per usufruire di questa protezione, basata sul funzionamento del
bruciatore, la caldaia dev’essere in condizione di accendersi; ne
consegue che qualsiasi condizione di blocco (per es. mancanza gas
o alimentazione elettrica, oppure intervento di una sicurezza) disat-
tiva la protezione.
Sistema antigelo
La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo automatico,
che si attiva quando la temperatura dell’acqua del circuito primario
scende sotto i 6 °C.
Questo sistema è sempre attivo e garantisce la protezione della cal-
daia fino a una temperatura del luogo di installazione di -3 °C.
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Per usufruire di questa protezione, basata sul funzionamento del
bruciatore, la caldaia dev’essere in condizione di accendersi; ne
consegue che qualsiasi condizione di blocco (per es. mancanza
gas o alimentazione elettrica, oppure intervento di una sicurez-
za) disattiva la protezione.
La protezione antigelo è attiva an-
che con caldaia in stand-by.
In condizioni normali di funzionamento, la caldaia è in grado di au-
toproteggersi dal gelo.
Installazione all’esterno nel box da incasso (fig. 5)
La caldaia può essere installata anche all’esterno nell’apposito box
per incasso.
In questa tipologia di installazione, la caldaia può funzionare in un
campo di temperatura da 0 °C a 60 °C.
Per installazioni all’esterno
Qualora la macchina venisse lasciata priva di alimentazione per
lunghi periodi in zone dove si possono realizzare condizioni di tem-
perature inferiori a 0 °C e non si desideri svuotare l’impianto di ri-
scaldamento, per la protezione antigelo della stessa si consiglia di
far introdurre nel circuito primario un liquido anticongelante di buona
marca.
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