11
ITALIANO
9
La sonda per l’analisi dei fumi deve essere inserita fino ad arri-
vare in battuta.
9
Anche durante la fase di analisi combustione rimane inserita la
funzione che spegne la caldaia quando la temperatura dell’ac-
qua raggiunge il limite massimo di circa 90 °C.
A controlli terminati:
• Posizionare il selettore di funzione a seconda del tipo di funziona-
mento desiderato
• Regolare i selettori (2 e 3) secondo le esigenze del cliente.
9
Le caldaie
START CONDENS IS
vengono fornite per il funzio-
namento a gas metano (G20) e sono già regolate in fabbrica
secondo quanto indicato nella targhetta tecnica, quindi non ne-
cessitano di alcuna operazione di taratura.
9
Tutti i controlli devono essere eseguiti esclusivamente dal Servi-
zio Tecnico di Assistenza.
2.15 - Impostazione della termoregolazione
La termoregolazione funziona solo con sonda esterna collegata,
pertanto una volta installata, collegare la sonda esterna - accessorio
a richiesta - alle apposite connessioni previste sulla morsettiera di
caldaia. In tal modo si abilita la funzione di TERMOREGOLAZIONE.
Scelta della curva di compensazione
La curva di compensazione del riscaldamento provvede a mante-
nere una temperatura teorica di 20 °C in ambiente per temperature
esterne comprese tra +20 °C e -20 °C. La scelta della curva dipende
dalla temperatura esterna minima di progetto (e quindi dalla località
geografica) e dalla temperatura di mandata progetto (e quindi dal
tipo di impianto) e va calcolata con attenzione da parte dell’installa-
tore, secondo la seguente formula:
KT =
T. mandata progetto - Tshift
20 - T. esterna minima progetto
Tshift = 30 °C impianti standard
25 °C impianti a pavimento
Se dal calcolo risulta un valore intermedio tra due curve, si consiglia
di scegliere la curva di compensazione più vicina al valore ottenuto.
Esempio: se il valore ottenuto dal calcolo è 1.3, esso si trova tra la
curva 1e la curva 1.5. In questo caso scegliere la curva più vicina
cioè 1.5. La selezione del KT deve essere effettuata agendo sul
trimmer P3 presente sulla scheda (vedi schema elettrico multifilare).
Per accedere a P3:
• Rimuovere il mantello,
• Svitare la vite di fissaggio del cruscotto
• Ruotare il cruscotto verso sé
• Svitare le viti di fissaggio del coperchietto morsettiera
• Sganciare la copertura scheda
9
Parti elettriche in tensione (230 Vac).
I valori di KT impostabili sono i seguenti:
• impianto standard: 1,0-1,5-2,0-2,5-3,0
• impianto a pavimento 0,2-0,4-0,6-0,8
• e verranno visualizzati sul display per una durata di circa 3 secon-
di dopo la rotazione del trimmer P3.
Tipo richiesta di calore
Se alla caldaia è collegato un termostato ambiente (JUMPER 6
non inserito)
La richiesta di calore viene effettuata dalla chiusura del contatto
del termostato ambiente, mentre l’apertura del contatto determina
lo spento. La temperatura di mandata è calcolata automaticamente
dalla caldaia, l’utente può comunque interagire con la caldaia. Agen-
do sull’interfaccia per modificare il RISCALDAMENTO non avrà di-
sponibile il valore di SET POINT RISCALDAMENTO ma un valore
che potrà impostare a piacere tra 15 e 25 °C. L’intervento su questo
valore non modifica direttamente la temperatura di mandata ma agi-
sce nel calcolo che ne determina il valore in maniera automatica
variando nel sistema la temperatura di riferimento (0 = 20 °C).
Se alla caldaia è collegato un programmatore orario (JUMPER
JP6 inserito)
A contatto chiuso, la richiesta di calore viene effettuata dalla sonda
di mandata, sulla base della temperatura esterna, per avere una
temperatura nominale in ambiente su livello GIORNO (20 °C). L’a-
pertura del contatto non determina lo spento, ma una riduzione (tra-
slazione parallela) della curva climatica sul livello NOTTE (16 °C). In
questo modo si attiva la funzione notturna. La temperatura di man-
data è calcolata automaticamente dalla caldaia, l’utente può comun-
que interagire con la caldaia.
Agendo sull’interfaccia per modificare il RISCALDAMENTO non
avrà disponibile il valore di SET POINT RISCALDAMENTO ma un
valore che potrà impostare a piacere tra 15 e 25 °C. L’intervento su
questo valore non modifica direttamente la temperatura di mandata
ma agisce nel calcolo che ne determina il valore in maniera automa-
tica variando nel sistema la temperatura di riferimento (0 = 20 °C,
per il livello GIORNO; 16 °C per il livello NOTTE).
Località
Temperatura
esterna minima
progetto [ °C]
Località
Temperatura
esterna minima
progetto [ °C]
Torino
-8
Ancona
-2
Alessandria
-8
Macerata
-2
Asti
-8
Pesaro
-2
Cuneo
-10
Firenze
0
Alta valle
Cuneese
-15
Arezzo
0
Novara
-5
Grosseto
0
Vercelli
-7
Livorno
0
Aosta
-10
Lucca
0
Valle d’Aosta
-15
Massa
0
Alta valle Aosta
-20
Carrara
0
Genova
0
Pisa
0
Imperia
0
Siena
-2
La Spezia
0
Perugia
-2
Savona
0
Terni
-2
Milano
-5
Roma
0
Bergamo
-5
Frosinone
0
Brescia
-7
Latina
2
Como
-5
Rieti
-3
Provincia Como
-7
Viterbo
-2
Cremona
-5
Napoli
2
Mantova
-5
Avellino
-2
Pavia
-5
Benevento
-2
Sondrio
-10
Caserta
0
Alta Valtellina
-15
Salerno
2
Varese
-5
L’Aquila
-5
Trento
-12
Chieti
0
Bolzano
-15
Pescara
2
Venezia
-5
Teramo
-5
Belluno
-10
Campobasso
-4
Padova
-5
Bari
0
Rovigo
-5
Brindisi
0
Treviso
-5
Foggia
0
Verona
-5
Lecce
0
Verona zona
lago
-3
Taranto
0
Verona zona
montagna
-10
Potenza
-3
Vicenza
-5
Matera
-2
Vicenza
altopiani
-10
Reggio Calabria
3
Trieste
-5
Catanzaro
-2
Gorizia
-5
Cosenza
-3
Pordenone
-5
Palermo
5
Udine
-5
Agrigento
3
Bassa Carnia
-7
Caltanissetta
0
Alta Carnia
-10
Catania
5
Tarvisio
-15
Enna
-3
Bologna
-5
Messina
5
Ferrara
-5
Ragusa
0
Forlì
-5
Siracusa
5
Modena
-5
Trapani
5
Parma
-5
Cagliari
3
Piacenza
-5
Nuoro
0
Provincia
Piacenza
-7
Sassari
2
Reggio Emilia
-5
Resta salvo il fatto che in base alla sua esperienza l’installatore può
scegliere curve diverse.
Summary of Contents for 20114910
Page 148: ...Cod 20129232 12 16 Ed 0 ...