impulso (pulsante), collegare l’interrut-
tore con i contatti AZ5 e programmare
in tal senso la zona 5 (cap. 5.1).
10 Circuito integrato con l’elettronica
11 Contatto antisabotaggio della centralina d’allarme
12 Capicorda nero da collegare con il negativo di una
batteria ricaricabile 12 V
13 Capicorda rosso da collegare con il positivo di una
batteria ricaricabile 12 V
14 Portafusibile per il fusibile della batteria; per sosti-
tuire il fusibile (2 A, ritardato) svitare il portafusibile
15 Portafusible per il fusibile di rete (125 mA, ritardato)
Sostituire un fusibile difettoso solo con uno dello
stesso tipo!
16 Morsetto di collegamento per il neutro dell’alimen-
tazione rete 230 V
17 Morsetto di collegamento per la terra dell’alimenta-
zione rete 230 V (serve solo per tener fermo il con-
duttore di terra; non è necessario collegarlo)
18 Morsetto di collegamento per la fase dell’alimenta-
zione 230 V
19 Spazio per sistemare una batteria ricaricabile 12 V;
per la corrente d’emergenza in caso di caduta rete
e per alimentare un’unità d’allarme in caso d’allar-
me è richiesta una batteria ricaricabile (per il colle-
gamento vedi i punti 12 e 13)
1.2 Lato posteriore dell’apparecchio (fig. 2)
20 Contenitore per l’altoparlante; può essere staccato
se l’altoparlante deve essere montato separata-
mente e non nel contenitore della centralina
21 Fori per fissare la centralina
22 Posto di montaggio per l’altoparlante se deve esse-
re sistemato non nel contenitore (20)
23 Cappucci da staccare; per coprire le viti di fissaggio
delle unità di comando
24 Cappucci da staccare; per coprire le viti di fissaggio
del contenitore dell’altoparlante (20)
25 Passacavi per i cavi di allacciamento
26 Trasformatore di rete
2
Avvertenze di sicurezza
Gli apparecchi (centralina d’allarme e unità di coman-
do) sono conformi a tutte le direttive richieste dell’UE e
pertanto portano la sigla
.
Si devono osservare assolutamente anche i seguenti
punti:
●
Far funzionare la centralina d’allarme e le unità di
comando solo all’interno di locali. Proteggerli dall’ac-
qua gocciolante e dagli spruzzi d’acqua, da alta umi-
dità dell’aria e da temperature estreme (temperatura
d’impiego ammessa fra 0 e 50 °C).
●
Non mettere in funzione la centralina e staccarla
subito dalla rete 230 V se:
1. la centralina presenta dei danni visibili;
2. dopo una caduta o dopo eventi simili sussiste il
sospetto di un difetto;
3. la centralina non funziona correttamente.
Per la riparazione rivolgersi sempre ad un’officina
competente.
●
Per la pulizia usare solo un panno morbido, asciutto;
non impiegare in nessun caso prodotti chimici o
acqua.
●
Nel caso d’uso improprio, di collegamenti sbagliati,
d’impiego scorretto o di riparazione non a regola
d’arte degli apparecchi, non si assume nessuna re-
sponsabilità per eventuali danni consequenziali a
persone o a cose e non si assume nessuna garan-
zia per lo strumento.
3
Possibilità d’impiego e accessori
Questa centralina d’allarme comandata da micropro-
cessore con 8 zone d’allarme serve per proteggere
edifici, parti d’edifici o zone aperte. In tal caso sono
richiesti sensori d’allarme e segnalatori supplementari
da collegare con la centralina, per esempio:
segnalatore di movimento a infrarossi CORAL-1MVDS*
contatti reed per finestre e porte VDS-34SFF/WS*
segnalatore di rottura vetri SHOCKGARD-2*
ripartitore DB-264/WS*
unità d’allarme SAG-12A*
compositore telefonico DL-200*
interruttore a chiave con contatto ad impulso (pulsan-
te) NSA-80*
pulsante d’allarme APS-1*
* Esempi dal programma MONACOR
La programmazione delle singole zone d’allarme (cir-
cuiti) relativa alle caratteristiche desiderate nonché
l’impiego della centralina avvengono per mezzo dell’u-
nità di comando allegata, equipaggiata con un display
alfanumerico a due righe. Per poter comandare la cen-
tralina da diversi posti è possibile collegare altre tre
unità di comando (DA-8000RC della MONACOR). La
lunghezza del cavo fra unità di comando e centralina
non deve superare i 200 m.
Per la corrente d’emergenza in caso di caduta rete
ed per alimentare l’unità d’allarme in caso d’allarme oc-
corre inserire una batteria ricaricabile 12 V con capa-
cità minima di 2 Ah (p. es. NPA-12/7 della MONACOR).
Se si desidera eliminare gli apparecchi defi-
nitivamente, consegnarli per lo smaltimen-
to ad un’istituzione locale per il riciclaggio.
Non gettare le batterie scariche o difettose
nelle immondizie di casa bensì negli appo-
siti contenitori (p. es. presso il vostro riven-
ditore).
ATTENZIONE La centralina d’allarme funziona con
pericolosa tensione di rete (230 V~).
Pertanto, l’allacciamento con l’alimen-
tazione deve essere eseguito solo da
persone esperte! La manipolazione
non a regola d’arte può provocare
delle scariche pericolose.
I
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