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GB
D
F
I
NL
E
P
GR
RU
TR
Nota:
•
Accertarsi di usare la corretta quantità di refrigerante. Sigillare sempre il
sistema con refrigerante liquido. Una quantità eccessiva o insufficiente
di refrigerante causa dei problemi.
•
Usare un raccordo del manometro, un tubo di carica ed altre parti per il
refrigerante indicato sull’unità.
•
Utilizzare un gravimetro di alta precisione, capace di misurare fino a 0,1 kg.
•
Utilizzare una pompa a vuoto dotata di una valvola di controllo dell’inver-
sione di flusso. (Per i modelli R407C)
(Manometro del vuoto raccomandato: ROBINAIR 14830A Manometro del
vuoto con termistore)
Usare anche un manometro del vuoto capace di ottenere 0,5 Torr dopo
un funzionamento di cinque minuti.
3
Carica del refrigerante (Per i modelli R407C)
Poiché il refrigerante usato è non azeotropico, esso deve essere caricato allo
stato liquido. In conseguenza, durante il caricamento dell’unità da una bombo-
la, se questa non ha un tubo a sifone, il liquido deve essere caricato con la
bombola capovolta, come indicato sotto. Se invece la bombola è dotata di un
tubo a sifone, come quello indicato nella figura di destra, il refrigerante liquido
può essere caricato con la bombola in posizione normale. Stare quindi molto
attenti alle specifiche della bombola. Qualora l’unità debba essere caricata
con gas refrigerante, sostituire tutto il refrigerante attuale con il nuovo. Non
utilizzare il refrigerante che rimane nella bombola.
[Fig. 9.6.3] (P.7)
9.7
Isolamento termico della tubazione del
refrigerante
Accertarsi di isolare la tubazione del refrigerante coprendo separatamente i tubi
del liquido e del gas con materiale isolante a base di polietilene in quantità tale da
non lasciare alcuno spazio vuoto fra questo e la sezione interna, e fra il materiale
isolante stesso. Se l’isolamento non è stato effettuato correttamente, vi è il rischio
di formazione di condensa, ecc.. Dedicare un’attenzione particolare al lavoro di
isolamento della camera a pressione del soffitto.
[Fig. 9.7.1] (P.7)
A
Filo di acciaio
B
Tubazione
C
Mastice oleoso asfaltico o asfalto
D
Materiale isolante A
E
Esterno B
10.2. Scatola di comando e posizione di col-
legamento dei cablaggi
1. Collegare la linea di trasmissione della sezione interna al blocco terminale
(TB3) apposito oppure collegare le linee di trasmissione fra le sezioni esterne
o le linee con il sistema di controllo centralizzato al blocco terminale del con-
trollo centralizzato (TB7).
Quando vengono usati cavi schermati, collegare lo schermo di massa della
linea di trasmissione della sezione interna alla vite di messa a terra (
) e
collegare lo schermo di massa della linea fra le sezioni esterne e la linea di
trasmissione del sistema di comando centralizzato al terminale schermato (S)
del blocco terminale del controllo centralizzato (TB7). Oltre a ciò, in presenza
di sezioni esterne in cui il connettore di alimentazione CN41 è stato sostituito
da CN40, anche il terminale schermato (S) del blocco terminale del controllo
centralizzato (TB7) deve essere collegato a massa (
).
[Fig. 10.2.1] / [Fig. 10.2.2]
(P.8)
A
Presa energia elettrica
B
Linea di trasmissione
2. Vengono fornite le piastre di montaggio del conduttore (ø27). Far passare i fili
di alimentazione e di trasmissione attraverso gli appositi fori sagomati, rimuo-
vere quindi il pezzo sagomato dalla parte inferiore della scatola terminale e
collegare quindi i fili.
3. Fissare il cavo di alimentazione alla scatola terminale usando la speciale boccola
di separazione per connessioni sotto tensione tipo PG o simile.
10. Cablaggio
10.1. Cautela
1
Seguire le norme nazionali relative agli standard tecnici degli equipaggiamenti
elettrici, nonché i regolamenti sui cablaggi e le norme tecniche di ciascuna
società fornitrice di energia elettrica.
2
I cablaggi di comando (chiamati nel presente contesto linea di trasmissione)
devono essere distanti di almeno 5 cm da qualsiasi sorgente elettrica, in modo
da non essere influenzati dal rumore elettrico prodotto dalla stessa. (Evitare di
inserire la linea di trasmissione e il cavo di alimentazione nello stesso condut-
tore.)
3
Accertarsi di effettuare la corretta messa a terra della sezione esterna.
4
Lasciare un pò di spazio per i cablaggi della scatola elettrica delle sezioni
interne ed esterne, poiché la scatola stessa deve essere talvolta rimossa al
momento dei lavori di manutenzione.
5
Non collegare mai la sorgente di alimentazione principale al blocco terminale
della linea di trasmissione, per evitare un cortocircuito delle parti elettriche.
6
Utilizzare cavi schermati a 2 conduttori per la linea di trasmissione. Qualora
vengano collegati allo stesso cavo a multiconduttori linee di trasmissione aventi
caratteristiche diverse, si avrà come risultato un cattivo funzionamento della
trasmissione e della ricezione dei segnali.
7
Solamente la linea di trasmissione possedente le specifiche indicate può es-
sere collegata al blocco terminale per il comando della sezione esterna.
(La linea di trasmissione va collegata con sezioni interne e con unità a capaci-
tà costante: Blocco terminale TB3 per la linea di trasmissione. Altre: Blocco
terminale TB7 per controllo centralizzato.)
Una connessione non corretta impedisce al sistema di funzionare regolarmente.
8
In caso di collegamento con un controllore della classe superiore o di esecu-
zione di operazioni di gruppo in diversi sistemi refrigeranti, occorre una linea di
trasmissione di controllo fra ciascuna sezione esterna.
Collegare questa linea di comando fra i blocchi terminali per il controllo centra-
lizzato (linea a 2 cavi con assenza di polarità).
Per effettuare operazioni di gruppo in diversi sistemi refrigeranti senza colle-
gare un controllore della classe superiore, modificare l’inserimento del
connettore di corto circuito di una sezione esterna da CN41 a CN40.
9
Il gruppo è impostato tramite il comando a distanza.
Materiale
isolante A
Materiale
esterno B
Fibra di vetro + Filo d’acciaio
A Schiuma di polietilene resistente al Nastro adesivo
Interno
Nastro in vinile
Superficie scoperta Straccio di canapa imperm Asfalto e bronzo
Esterno
Straccio di canapa imperm Piastra di zin-
co + Vernice oleosa
Nota:
•
Quando viene utilizzata schiuma di polietilene come materiale di coper-
tura, non è necessario creare uno strato di asfalto.
•
Non occorre effettuare alcun isolamento termico dei fili elettrici.
[Fig. 9.7.2] (P.7)
A
Tubo del liquido
B
Tubo del gas
C
Filo elettrico
D
Nastro di finitura
E
Materiale isolante
[Fig. 9.7.3] (P.7)
Penetrazione del tubo
[Fig. 9.7.4] (P.7)
<A> Parete interna (nascosto)
<B> Parete esterna
<C> Parete esterna (scoperto)
<D> Parete esterna (incombustibile)
<E> Asse del tubo del soffitto
<F> Sezione penetrante nel materiale incombustibile e nella parete di confine
A
Tubetto isolante
B
Materiale isolante
C
Rivestimento
D
Materiale di stuccatura
E
Nastro
F
Strato impermeabile
G
Tubetto isolante con bordo
H
Materiale di rivestimento
I
Stuccatura con materiali incombustibili come malta
J
Materiale isolante incombustibile
Per riempire uno spazio vuoto con malta, coprire la sezione che penetra con una
piastra di acciaio in modo che il materiale isolante non venga rimosso. Utilizzare
per questa sezione materiali incombustibili, sia per la parte isolante che per il
rivestimento. (Evitare di usare materiale in vinile per il rivestimento.)