169
IT
Condizioni nelle quali il dispositivo non può funzionare normalmente:
• Con le temperature indicate nella tabella sottostante può capitare che il
condizionatore smetta di funzionare o che emergano altre anomalie.
Raffreddare
Zona esterna
> 43 °C (vale per T1)
> 52 °C (vale per T3)
Zona interna
< 18 °C
Riscaldare
Zona esterna
> 24 °C
< -7 °C
Zona interna
> 27 °C
Nota:
Dispositivo 1 (T1) e dispositivo 3 (T3) si riferiscono alla ISO 5151.
• Se la temperatura è troppo elevata può capitare che il dispositivo attivi la
protezione automatica antisurriscaldamento e che il condizionatore si spenga.
• Se la temperatura è troppo bassa lo scambiatore termico del condizionatore può
congelarsi e causare la formazione di gocce d’acqua o altre anomalie.
•
Se il raffreddamento o la deumidificazione dell’aria permangono può capitare, se
l’umidità relativa dell’aria è maggiore dell’80 %, che l’acqua si condensi o goccioli
vicino all’uscita dell’aria.
Note per il riscaldamento
• Il ventilatore del dispositivo interno non si accende subito quando il dispositivo è
stato azionato in modalità di riscaldamento, per evitare che esca aria fredda.
• Quando fuori fa freddo ed è umido il dispositivo esterno forma del gelo sullo
scambiatore termico, causando l’aumento della potenza termica. Il dispositivo
esterno avvia la funzione di sbrinamento.
• Mentre la funzione di sbrinamento è attivo, il dispositivo interrompe il processo di
riscaldamento per circa 5-10 minuti.
• Durante lo sbrinamento è possibile che del vapore fuoriesca dal dispositivo esterno.
Non si tratta di un’anomalia, bensì di una causa dello sbrinamento rapido.
• Il processo di riscaldamento riprende dopo lo sbrinamento.
Note per lo spegnimento
• Quando il condizionatore viene spento l’unità di controllo centrale decide
automaticamente se fermare immediatamente il dispositivo o se farlo funzionare per
alcuni secondi a velocità ridotta e a bassa frequenza.