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IT
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I-MAT_Ed6 - Istruzioni originali
del fusibile deve tener conto di:
- Il valore nominale in corrente RMS del fusibile che
deve essere maggiore della corrente nominale di
uscita dichiarata.
- Il declassamento per sovratemperature, quindi
possibile sovradimensionamento.
- L’indice di sovraccarico e classe di servizio.
- La tensione nominale (>= 600VAC).
- Il valore di I
2
t del fusibile adottato dovrà essere
inferiore a quello indicato nella tabella seguente.
Modello inverter
I
nominale
I
2
t (25°C)
MAX A2s
Amperaggio
suggerito
I-MAT 5,2TT-A
5.2
180
16
I-MAT 11,2TT-B
11.2
250
25
I-MAT 25,8TT-C
25.8
1400
50
I-MAT 65,4TT-D
65.4
7000
100
I-MAT 119TT-E
119
7000
180
6.5.2. Montaggio impedenza di linea e filtri di
rete
La reattanza di ingresso è già stata integrata per
ridurre la distorsione armonica e rientrare nella
categoria dichiarata.
Oltre alle impedenze di ingresso incorporate
(comprese nel campo di potenza fino a 55 kW) è
possibile ricorrere ad impedenze di rete esterne al
fine di ridurre ulteriormente la distorsione armonica.
6.6. Configurazione del drive per Rete IT
La rete IT viene anche comunemente chiamata “a
terra isolata” in quanto il centro stella della rete di
alimentazione non è vincolata a terra.
Questa tipologia di alimentazione prevede
l’uso del controllore di isolamento che monitora
costantemente l’isolamento galvanico tra terra e le
varie parti in potenza.
Il convertitore è già predisposto per essere adattato
a lavorare anche su queste reti di alimentazioni.
Per utilizzare il convertitore di frequenza nella rete
IT è necessario rimuovere i corrispondenti jumper
della rete IT (identificati nelle immagini al paragrafo
20.2 con il nome J...).
Contatto con componenti conduttori di
tensione. Pericolo di morte per scossa
elettrica!
- Non rimuovere mai la parte centrale del dissipatore
di calore.
- Rispettare il tempo di scarico del condensatore.
Dopo aver arrestato il convertitore di frequenza,
attendere 10 minuti per far diminuire le tensioni
pericolose.
6.7. Collegamento motore
I cavi di alimentazione del motore elettrico devono
essere collegati direttamente alla morsettiera di
uscita del variatore di frequenza.
Per rispettare le norme di compatibilità
elettromagnetica si deve usare cavo
schermato quadripolare con calza esterna
di protezione.
Il cavo di alimentazione del motore non deve
mai correre parallelo al cavo di alimentazione del
variatore di frequenza.
Per il collegamento elettrico di ogni taglia fare
riferimento al paragrafo 20.2.
6.7.1. Lunghezza dei cavi di collegamento
motore
Se il convertitore di frequenza non viene montato
direttamente sul motore da azionare possono
essere necessari cavi di collegamento più lunghi.
L’utilizzo di cavi con lunghezza superiore alla
misura massima ammessa può indurre l’intervento
di protezioni interne poiché tutti i cavi presentano
una capacità parassita fra i vari conduttori, a
causa della stesura parallela e alla vicinanza allo
schermo. In funzione della capacità parassita dei
cavi di collegamento possono crearsi correnti
parassite a elevata frequenza attraverso la messa
a terra dei cavi. Il fabbricante del cavo fornisce una
scheda tecnica riportante l’entità della capacità
parassita per ogni metro di lunghezza.
6.7.2. Filtro in uscita
Qualora, per esigenze d’installazione, la lunghezza
dei cavi fosse tale per cui la capacità parassita
ecceda la massima ammessa, è necessario
interporre tra prodotto e motore un filtro limitatore
del dV/dt atto a proteggere dall’eccessiva
dispersione di corrente che causerebbe il blocco
per protezione. L’installazione del filtro ridurrà
inoltre le emissioni ad alta frequenza.
La velocità di commutazione degli IGBT interni è di
circa 5000 V/us.
A tale scopo fare riferimento alla tabella 19.1 che
suggerisce adeguati filtri di uscita in funzione della
tipologia e lunghezza dei cavi.
L’utilizzo di cavi ad alta capacità parassita
può provocare l’intervento di protezione
del convertitore. Verificare sempre che
la capacità parassita in funzione della
lunghezza di collegamento non superi i
10 nF (se non disponibile il dato capacità
parassita richiedere al costruttore del
cavo la scheda tecnica). Qualora non
fosse possibile soddisfare questo requisito
occorre, utilizzare reattanze o filtri d’uscita
atti a ridurre il dV/dt (vedere relativa tabella
collegamenti).
Il mancato rispetto di tali avvertenze comporta il
passaggio del prodotto in categoria C4
6.8. Collegamento trasduttori
Il trasduttore è uno strumento analogico con
segnale di uscita 4-20 mA oppure con segnale di
uscita 0-10 V che permette una lettura continua di
un parametro dell’impianto.
ATTENZIONE!: I trasduttori standard non
sono adatti per acqua di mare.
Per alcune modalità di funzionamento è possibile
montare sull’impianto fino a due trasduttori:
-
Modalità pressione costante (differenza di
pressione fra mandata e aspirazione)
- Modalità pressione proporzionale (differenza di
pressione fra mandata e aspirazione)
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