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004778003 - 21/02/2023
ITALIANO
Se la parete posteriore dell’apparecchio è una parete esterna, realizzare un foro per l’aspirazione dell’aria
comburente ad una altezza dal suolo di circa 20-30 cm rispettando le indicazioni dimensionali riportate
nella scheda tecnica al paragrafo
“Caratteristiche tecniche”
.
Esternamente deve essere messa una griglia di protezione permanente non richiudibile; in zone partico-
larmente ventose ed esposte alle intemperie, prevedere una protezione antipioggia ed antivento.
Accertarsi che la presa d’aria sia posizionata in modo da non essere ostruita accidentalmente.
Nel caso fosse impossibile realizzare la presa d’aria esterna nella parete posteriore all’apparecchio (parete
non perimetrale) deve essere realizzato un foro in una parete esterna del locale dove viene posizionato
l’apparecchio.
Se non fosse possibile realizzare la presa d’aria esterna nel locale, è possibile realizzare il foro esterno in un
locale adiacente purché comunicante in maniera permanente con griglia di transito.
È vietato il prelievo di aria comburente da garage, magazzini di materiale combustibile o locali con attività
a pericolo di incendio.
Se nel locale di installazione sono presenti altri apparecchi da riscaldamento o aspirazio-
ne si potrebbero verificare malfunzionamenti alla combustione causati dalla scarsità di aria
comburente.
Le prese dell'aria comburente devono quindi essere dimensionate correttamente, al fine di ga-
rantire l'apporto necessario di aria al corretto funzionamento di tutti i dispositivi.
6.5 Raccordo fumi
L’apparecchio funziona con la camera di combustione in depressione è pertanto indispensabile assicurarsi
che lo scarico dei fumi sia a tenuta (operazione a carico dell’installatore).
L’apparecchio deve essere collegato ad un proprio condotto di evacuazione fumi non condiviso, e idoneo
ad assicurare un’adeguata dispersione in atmosfera dei prodotti della combustione, secondo le normative
vigenti nel paese di installazione.
I componenti che costituiscono il sistema di evacuazione dei fumi devono essere dichiarati
idonei alle specifiche condizioni di funzionamento e provvisti di marcatura CE.
È obbligatorio realizzare un primo tratto verticale di 1,5 metri minimi per garantire la corretta
espulsione dei fumi.
Si consiglia di effettuare un massimo di 3 variazioni di direzione, oltre a quello derivante dal collegamento
posteriore dell’apparecchio al camino, utilizzando delle curve a 45 - 90° o dei raccordi a Tee (
Fig. 22 - Fig.
23
).
Utilizzare sempre un raccordo a Tee con tappo di ispezione ad ogni variazione orizzontale e verticale del
percorso di scarico fumi (
Fig. 24
).
I tratti orizzontali devono avere una lunghezza massima di 2-3 m con una pendenza verso l’alto del 3-5%
(
Fig. 22 - Fig. 23
).
Ancorare le tubazioni con appositi collari alla parete.
II raccordo di scarico dei fumi NON DEVE ESSERE collegato:
• ad un camino utilizzato da altri generatori (caldaie, stufe, caminetti, ecc. ...);
• a sistemi di estrazione d’aria (cappe, sfiati, ecc. ...) anche se “intubato”.
È vietato installare valvole di interruzione e di tiraggio.
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