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IT
Pompa di calore aria-acqua OEG multifunzione a gestione controllata della potenza
Manutenzione
6
Manutenzione e pulizia
da parte dell’utente
6.1
La pompa di calore va controllata regolarmente. Eseguire le operazioni di manutenzione
almeno una volta all’anno e documentare con verbale le operazioni effettuate per
garantire la massima durata di vita possibile della pompa di calore.
1. Eseguire un controllo visivo per escludere disfunzionamenti.
2. Il separatore di fanghi e i filtri devono essere puliti ogni sei (6) mesi per assicurare che
l’impianto sia pulito e per prevenire intasamenti che ostruiscono il passaggio.
3. Occorre mantenere le pompe di calore pulite. Pertanto, occorre eliminare periodica-
mente foglie, sporcizie e quant‘altro possa ridurre l‘efficienza dell‘apparecchiatura.
Provvedere a riservare un adeguato spazio completamente libero da ostacoli davanti
e dietro alla pompa di calore. Una buona ventilazione e pulizia regolare dell‘evapora-
tore sostengono l‘efficienza della pompa di calore. Assicurarsi che il foro di scarico per
l‘evacuazione delle acque di condensa e di sbrinamento sia sempre libero da ostacoli.
4. Per prevenire ed evitare il congelamento in tubi e condotte occorre assicurare una
alimentazione elettrica ininterrotta per mantenere la protezione antigelo della pompa
di calore.
5. Occorre quindi, controllare regolarmente l’alimentazione e l’impianto elettrico.
6. Il corretto funzionamento del sistema idrico, delle valvole di sicurezza e delle valvole
per lo sfiato automatico deve essere verificato periodicamente. L’impianto deve essere
privo di bolle d’aria che compromettono la circolazione dell’acqua.
7. Contollare la pressione dell‘impianto. Una pressione eccessiva rischia di danneggiare
la pompa di calore. Una pressione troppo bassa provoca dei malfunzionamenti.
8. Controllare regolarmente i tubi dell’acqua e tutti i raccordi che non ci siano perdite.
9. L’operabilità di tutti i componenti dell’apparecchiatura va regolarmente verificata.
Effettuare un controllo visivo su tutti i raccordi e tutte le valvole di derivazione per
garantire l’assenza di fuoriuscite del liquido refrigerante.
10. Lo scambiatore di calore a piastre deve essere lavato chimicamente con un intervallo
di 3 anni.
11. Controllare l’archivio degli errori dell’unità di comando.