Suggerimenti
• Versare tutti gli ingredienti della ricetta nello stampo di cottura in modo che il
lievito non entri a contatto con nessun liquido.
• Se si sta utilizzando la macchina sull’impostazione Impasto (programma 6),
una volta terminato il ciclo rimuovere l’impasto dalla macchina per il pane,
coprire con un leggero strato di olio di girasoli e ricoprire con carta da forno e
un panno asciutto. L’impasto deve poi essere lasciato riposare in un’area
protetta da correnti d’aria per circa 30 minuti o fino a quando abbia
raddoppiato di dimensioni.
• L’umidità può causare problemi, pertanto in zone umide e collinari o
montuose occorre adottare alcuni accorgimenti. In zone soggette a umidità
elevata, aggiungere un cucchiaio di farina in più se la consistenza
dell’impasto non è soddisfacente. In zone collinari o montuose, diminuire la
quantità di lievito di circa 1/4 di cucchiaino e diminuire leggermente la
quantità di zucchero e/o acqua o latte.
• L’impostazione Impasto è ideale per miscelare, impastare e far lievitare gli
impasti più ricchi quali quelli per croissant. Usare la macchina per il pane per
preparare l’impasto, così tutto ciò che rimane da fare è cuocerlo nel modo
indicato nella ricetta.
• Se una ricetta richiede di infarinare leggermente la superficie, versare 1-2
cucchiai di farina sulla superficie di lavoro. Infarinare leggermente anche le
dita e il matterello per facilitare la lavorazione dell’impasto.
• Quando in una ricetta si richiede di far riposare e lievitare l’impasto,
posizionarlo in un punto caldo, protetto da correnti d’aria. Se il volume
dell’impasto non raddoppia, è difficile che il pane risulti morbido.
• Se l’impasto si ritira, lasciarlo riposare al coperto per qualche minuto prima di
impastarlo nuovamente.
• L’impasto può essere avvolto in un sacchetto di plastica e conservato nel
congelatore per successivo utilizzo. Portare l’impasto a temperatura ambiente
prima di utilizzarlo.
• Dopo avere impastato per 5 minuti, aprire lo sportello e controllare la
consistenza dell’impasto. Questo deve risultare una palla morbida e liscia. Se
è troppo duro, aggiungervi del liquido. Se è troppo morbido, aggiungere della
farina (da mezzo a un cucchiaio alla volta).
• Poiché il pane fatto in casa non contiene conservanti, tende a seccarsi e a
indurirsi prima del pane che si trova in commercio.
• Non aprire lo sportello durante il funzionamento della macchina per non
pregiudicare la lievitazione e la qualità del pane. Aprire lo sportello solo
quando la ricetta richiede l’aggiunta di altri ingredienti (vedere le ricette).
*Disponibile solo per modello 43825
• Temperatura ambiente
La macchina per il pane funziona bene a varie temperature. Tuttavia, la
dimensione del pane tende a variare a seconda che sia preparato in una
stanza molto calda o molto fredda. La temperatura ambiente consigliata per
la panificazione è compresa tra 15 e 34°C.
Se gli ingredienti sono troppo freddi, ovvero a una temperatura inferiore a
10°C, il lievito non si attiva. I liquidi troppo caldi, con temperatura superiore a
40°C, possono uccidere il lievito.
• Doratura
È possibile conferire al proprio pane una finitura professionale. Scegliere una
tra quelle riportate di seguito per esaltarne il gusto.
• Doratura con uovo
Sbattere 1 uovo grande e 1 cucchiaio di acqua e spennellare
abbondantemente sul pane. Nota: questa doratura è possibile solo per il
pane il cui impasto è stato preparato nella macchina per poi essere cotto in
forno. La doratura deve essere aggiunta quando l’impasto viene tolto dalla
macchina. Non stendere la doratura su impasti all’interno della macchina.
Crosta con burro fuso
Spennellare il burro fuso sul pane appena sfornato per ottenere una crosta
più morbida e tenera.
Doratura con latte
Per una crosta morbida e lucente, spennellare latte o panna sul pane appena
sfornato.
Glassa per dolci
Mescolare 1 bicchiere di zucchero a velo setacciato con 1 o 2 cucchiai di
latte per ottenere una glassa da cospargere sul pane all’uvetta o sul pan
brioche.
Semi di papavero, sesamo, cumino e avena
Versare a pioggia una generosa quantità di semi del tipo desiderato sul pane
appena spennellato.
Comprendere cos’è la panificazione
Si dice spesso che cucinare è un’arte che si basa sulla creatività dello
chef. Quando si parla di panificazione, invece, si ha l’impressione che si
parli più di una scienza. Questo perché la combinazione di farina, acqua e
lievito produce una reazione chimica da cui si ottiene il pane. È importante
ricordare che ogni volta che gli ingredienti si mescolano tra loro producono
un risultato specifico. Leggendo le informazioni che seguono si
comprenderà l’importanza del ruolo svolto da ciascun ingrediente nel
processo di panificazione.
In tutte le ricette che create, il totale degli ingredienti in polvere non deve
superare mai i 5 bicchieri (compresa la quantità totale di farina di grano,
orzo, avena e crusca). Inoltre, non superare mai la quantità totale di 3
cucchiaini di lievito e di 5 cucchiaini di lievito in polvere.
Usare gli ingredienti giusti
Sebbene apparentemente simili, le farine possono essere molto diverse tra
loro. Tali differenze dipendono dal luogo di coltivazione del grano, dal
metodo di macinatura, dalle condizioni di conservazione e così via. Per
sfornare il pane perfetto può essere necessario provare farine di varie
marche. Anche la conservazione è importante, poiché tutte le farine
devono essere conservate in contenitori ermetici.
Farina multiuso/farina normale
La farina multiuso è una miscela di farine di grano tenero e grano duro
raffinate ed è particolarmente adatta per la preparazione di torte.
È opportuno utilizzare questo tipo di farina per realizzare le ricette
contenute nella sezione dedicata alle torte e alla panificazione rapida.
Farina di grano duro/farina per pane
La farina per pane è caratterizzata da un elevata presenza di glutine e
proteine e viene trattata con sostanze che la rendono particolarmente
adatta all’impasto. Di solito la farina per pane ha una concentrazione di
glutine superiore rispetto alla farina multiuso. Tuttavia, la quantità di glutine
varia a seconda dei processi di macinatura impiegati. Per questa macchina
si consiglia di utilizzare farina di grano duro o farina per pane.
Farina integrale di cereali/ farina integrale di grano
La farina integrale si ottiene dalla macinazione dell’intero chicco di grano,
contente crusca e germe, ed è più ricca di nutrienti rispetto alla farina
bianca. Il pane prodotto con questa farina è di solito più piccolo e pesante
rispetto a quello prodotto con la farina bianca. Per ovviare a ciò, la farina
integrale può essere mescolata alla farina per pane o di grano duro e
ottenere un pane dalla consistenza più leggera.
Farina autolievitante
La farina autolievitante contiene ingredienti di lievitazione non necessari e
che interferiscono con il processo di produzione di pane e dolci, pertanto è
consigliabile non utilizzarla.
Crusca
La crusca (non lavorata) e il germe di grano sono la parte esterna del
grano o della segale e vengono separati dalla farina mediante setacciatura.
Questi sono spesso aggiunti in piccole dosi al pane per dargli maggiore
valore nutritivo, robustezza e sapore. Vengono inoltre utilizzati per
migliorare la consistenza del pane.
Farina d’avena
La farina d’avena si ricava da fiocchi o chicchi macinati e viene utilizzata
principalmente per migliorare il gusto e la consistenza del pane.
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