Termo
ISOTTA – DSA
7199701 Rev.05 – IT
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durante la sua vita, il prodotto è sottoposto a cicli alternati di accensioni e di spegnimento durante la stessa
giornata e a cicli di intenso utilizzo o di assoluto riposo al variare delle stagioni;
la stufa nuova, prima di potersi definire rodata, dovrà essere sottoposta a diversi cicli di avviamento per poter
consentire a tutti i materiali ed alla vernice di completare le varie sollecitazioni elastiche;
in particolare inizialmente si potrà notare l’emissione di odori tipici dei metalli sottoposti a grande sollecitazione
termica e di vernice ancora fresca. Tale vernice, sebbene in fase di costruzione venga cotta a 250 °C per
qualche ora, dovrà superare più volte e per una certa durata la temperatura di 350°C, prima di incorpo rarsi
perfettamente con le superfici metalliche.
Diventa quindi importante seguire questi piccoli accorgimenti in fase di accensione:
1.
Assicuratevi che sia garantito un forte ricambio d'aria nel luogo dove è installato l'apparecchio.
2.
Nelle prime accensioni, caricare non eccessivamente la camera di combustione (circa metà della quantità
indicata nel manuale d'istruzioni) e tenere il prodotto acceso per almeno 6-10 ore di continuo, con i registri
meno aperti di quanto indicato nel manuale d'istruzioni.
3.
Ripetere questa operazione per almeno 4-5 volte o più, secondo la Vostra disponibilità.
4.
Successivamente caricare sempre più ( seguendo comunque quanto descritto sul libretto di istruzione
relativamente al massimo carico) e tenere possibilmente lunghi i periodi di accensione evitando, almeno in
questa fase iniziale, cicli di accensione-spegnimento di breve durata.
5.
Durante le prime accessioni nessun oggetto dovrebbe essere appoggiato sulla stufa ed in particolare
sulle superfici laccate. Le superfici laccate non devono essere toccate durante il riscaldamento.
6.
Una volta superato il "rodaggio" si potrà utilizzare il prodotto come il motore di un’auto, evitando bruschi
riscaldamenti con eccessivi carichi.
Per accendere il fuoco consigliamo di usare piccoli listelli di legno con carta oppure altri mezzi di accensione in
commercio,
ESCLUSE tutte le sostanze liquide come per es. alcool, benzina, petrolio e simili.
Le aperture per l’aria (primaria e secondaria) devono essere aperte contemporaneamente solo un po' (si deve aprire
anche l’eventuale valvola a farfalla posta sul tubo di scarico fumi).
Quando la legna comincia ad ardere regolare l’aria per la combustione secondo le indicazioni del paragrafo. 10.
Durante questa fase, non lasciare mai il focolare senza supervisione .
Non accendere mai l’apparecchio quando ci sono gas combustibili nella stanza.
ATTENZIONE: durante le prime accensioni potrà avvenire una consistente condensazione dei fumi con una
piccola fuoriuscita d’acqua dalla termostufa ; questo è un fenomeno destinato a sparire in brevissimo
tempo, se invece dovesse risultare persistente sarà necessario far controllare il tiraggio della canna
fumaria.
Non si deve mai sovraccaricare la termostufa. Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono
causare surriscaldamento e quindi danneggiare la termocucina. I danni causati da surriscaldamento non
sono coperti da garanzia.
10. FUNZIONAMENTO NORMALE
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato
completamente riempito d’acqua; il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la
struttura.
Gli apparecchi con chiusura automatica della porta (tipo 1) devono obbligatoriamente funzionare, per motivi di
sicurezza, con la porta del focolare chiusa (fatta eccezione per la fase di carico del combustibile o l’eventuale
rimozione della cenere ).
Gli apparecchi con le porte non a chiusura automatica (tipo 2) devono essere collegati ad una propria canna fumaria.
Il funzionamento con porta aperta è consentito soltanto previa sorveglianza.
IMPORTANTE: Per motivi di sicurezza la porta del focolare può essere aperta solo durante il caricamento di
combustibile. Il focolare deve rimanere chiuso durante il funzionamento ed i periodi di non-utilizzo.
Con i registri posti sulla facciata della stufa-camino viene regolata l’emissione di calore della stufa. Essi devono
essere aperti secondo il bisogno calorifico. La migliore combustione (con emissioni minime) viene raggiunta quando,
caricando legna, la maggior parte dell’aria per la combustione passa attraverso il registro d’aria secondaria.
Non si deve mai sovraccaricare la stufa (vedi quantità max nella tabella sottostante).
Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono causare surriscaldamento e quindi
danneggiare la stufa, in particolare si potrebbero verificare delle rotture sulla parte inferiore della facciata.
La
garanzia non copre i danni dovuti al surriscaldamento dell’apparecchio.
Bisogna pertanto usare la stufa sempre con la porta chiusa per evitare l’effetto forgia.
La regolazione dei registri necessaria per l’ottenimento della resa calorifica nominale con una depressione al camino
di 17 - 20 Pa (= 1,7 - 2 mm di colonna d’acqua) è la seguente: