Termo
ISOTTA – DSA
7199701 Rev.05 – IT
13
6.
COLLEGAMENTO AL CAMINO
Gli apparecchi con chiusura automatica della porta (tipo 1) devono obbligatoriamente funzionare, per motivi di
sicurezza, con la porta del focolare chiusa (fatta eccezione per la fase di carico del combustibile o l’eventuale
rimozione della cenere ).
Gli apparecchi con le porte non a chiusura automatica (tipo 2) devono essere collegati ad una propria canna fumaria.
Il funzionamento con porta aperta è consentito soltanto previa sorveglianza.
La stufa-camino è dotata di scarico fumi superiore. Il tubo di congiunzione per il collegamento al camino deve essere
più corto possibile ed i punti d’unione dei singoli tubi devono essere ermetici. Il collegamento al camino deve essere
eseguito con tubi stabili e robusti (Vi consigliamo uno spessore di 2 mm). Il tubo di scarico fumi deve essere fissato
ermeticamente al camino. Il diametro interno del tubo di collegamento deve corrispondere al diametro esterno del
tronchetto di scarico fumi della stufa. Ciò viene garantito dai tubi secondo DIN 1298.
ATTENZIONE: qualora il collegamento attraversi particolari composti da materiali infiammabili, nel raggio di 20cm
attorno al tubo tutti i materiali infiammabili devono essere sostituiti da materiali ignifughi e resistenti al calore.
Per un buon funzionamento dell’apparecchio è essenziale che nel luogo d’installazione venga immessa sufficiente
aria per la combustione. Ciò significa che, attraverso apposite aperture, deve poter circolare aria per la combustione
anche a porte e finestre chiuse (vedi paragrafo 7).
La depressione al camino (TIRAGGIO) dovrebbe essere di 17 – 20 Pa (= 1.7 – 2 mm di colonna d’acqua). La
misurazione deve essere fatta sempre ad apparecchio caldo (resa calorifica nominale). Quando la depressione
supera i 20 Pa (2 mm di colonna d’acqua) è necessario ridurre la stessa con l’installazione di un regolatore di tiraggio
supplementare (valvola a farfalla) sul tubo di scarico o nel camino.
7.
AFFLUSSO D’ARIA NEL LUOGO D’INSTALLAZIONE DURANTE LA COMBUSTIONE
Poiché le stufe ricavano la loro aria di combustione dal locale di installazione, è
OBBLIGATORIO che nel luogo
stesso venga immessa una sufficiente quantità d’aria. In caso di finestre e porte a tenuta stagna (es .case costruite
con il criterio di risparmio energetico) è possibile che l’ingresso di aria fresca non venga più garantito e questo
compromette il tiraggio dell’apparecchio, il vostro benessere e la vostra sicurezza. Bisogna pertanto garantire una
alimentazione aggiuntiva di aria fresca mediante una presa d’aria esterna posta nelle vicinanze dell’apparecchio
oppure tramite la posa di una conduttura per l’aria di combustione che porti verso l’esterno od in un vicino locale
areato,
ad eccezione del locale caldaia o garage (VIETATO).
Il tubo di collegamento deve essere liscio con un diametro minimo di 120 mm, deve avere una lunghezza massima di
4 m e presentare non più di tre curve. Qualora questo sia collegato direttamente con l’esterno deve essere dotato di
un apposito frangivento.
L’entrata d’aria per la combustione nel luogo d’installazione non deve essere ostruita durante il funzionamento della
stufa. E’ assolutamente necessario che negli ambienti, in cui vengono fatte funzionare stufe con un tiraggio naturale
del camino, venga immessa tanta aria quanta ne è necessaria per la combustione, ossia fino a 25 m
3
/h. Il naturale
riciclo d’aria deve essere garantito da alcune aperture fisse sull’esterno. La grandezza delle necessarie aperture per
COMIGNOLI DISTANZE E POSIZIONAMENTO
UNI 10683/98
Inclinazione del tetto
Distanza tra il colmo e il camino
Altezza minima del camino
(misurata dallo sbocco)
α
αα
α
A (m)
H (m)
15°
< 1,85 m
0,50 m oltre il colmo
> 1,85 m
1,00 m dal tetto
30°
< 1,50 m
0,50 m oltre il colmo
> 1,50 m
1,30 m dal tetto
45°
< 1,30 m
0,50 m oltre il colmo
> 1,30 m
2,00 m dal tetto
60°
< 1,20 m
0,50 m oltre il colmo
> 1,20 m
2,60 m dal tetto