18
19
<<< Suggerimento Pro >>>
È possibile inoltrare l’uscita audio principale (
Output
) e la mandata
Reflect Send
all’uscita
audio del modulo, per ottenere un effetto pseudo-stereo. Si può conferire ulteriore complessità e
capacità di variazione del suono, inoltrando (con un cavo patch) l’uscita Reflect Send a un modulo
moltiplicatore; da qui, inoltrare una copia del segnale a una delle uscite audio insieme a quella
principale – ad esempio, l’uscita Main all’uscita Left e un’uscita del moltiplicatore (con una replica
del segnale Reflect Send) all’uscita Right. Quindi, inoltrare dal modulo moltiplicatore un’altra copia
del segnale
Reflect Send
ad altri moduli esterni, per eseguire ulteriori elaborazioni (ad esempio un
filtro o un VCA), dopodiché far rientrare il segnale risultante all’ingresso
Reflect Return
.
<<< Modalità >>>
1.
Non quantizzato:
Risposta omogenea e
non quantizzata sulla gamma operativa
2.
Non quantizzato, con Slew:
Risposta
omogenea e non quantizzata sull’intera
gamma operativa, ma con uno slew mu-
sicale che ricorda l’azione della manopola
varispeed di un delay a nastro British vinta-
ge. Il “Drag” rimarrà in ritardo rispetto alle
regolazioni della manopola o alle variazio-
ni CV, per poi recuperare rapidamente.
3.
Volt/Ottava non quantizzato:
Omogeneo
e non quantizzato ma ridimensionato per
allinearsi con la curva da 1v/ottava, onde
consentire una modulazione melodica
dell’audio nel buffer, oppure per controlla-
re la frequenza dell’auto-oscillazione alla
stregua di un oscillatore controllato in ten-
sione (VCO).
4.
Scala cromatica:
1v/ottava quantizzato
alla scala cromatica
5.
Scala maggiore:
1v/ottava quantizzato
alla scala maggiore
6.
Scala minore:
1v/ottava quantizzato alla
scala minore
7.
Scala pentatonica:
1v/ottava quantizzato
alla scala pentatonica
8.
Ottave e quinte:
1v/ottava quantizzato
omettendo ogni grado tranne le quinte e le
ottave
9.
Ottave:
1v/ottava quantizzato omettendo
ogni grado tranne le ottave
<<< Voltaggio di controllo >>>
Quando si utilizza il voltaggio di controllo, la manopola associata a quel dato parametro agirà
come una regolazione di compensazione (offset). Pertanto, sarà necessario regolare la manopola
e l’attenuatore di inversione dedicato per portare il voltaggio di controllo nell’intervallo operativo
desiderato per il parametro. È utile iniziare tenendo la manopola posizionata “a ore 12” e l’attenuatore
di inversione ruotato completamente in senso orario, quindi regolare in base alle esigenze.
<<< Auto-oscillazione >>>
È normale che il modulo Afterneath entri in auto-oscillazione quando si utilizzano livelli elevati dei
controlli
Length
e
Reflect
– in particolare quando le impostazioni di entrambi i controlli superano la
posizione centrale (“a ore 12”). Quando si combina l’auto-oscillazione al controllo CV sul parametro
Drag
, si ottiene un interessante oscillatore controllato in tensione (VCO). Le modalità 3-9 consentono
all’auto-oscillazione di tenere traccia del ridimensionamento in scala volt/ottava. Quando si utilizza un
voltaggio di controllo esterno, la manopola
Drag
funge da controllo di offset del voltaggio in ingresso.
A causa della natura dell’effetto, il parametro
Drag
risponde solo alle tensioni positive comprese
tra 1,6 e 4,1 volt. Quando si utilizza una tensione compresa tra 0 e 1,6 volt, è possibile ruotare la
manopola
Drag
in senso orario per compensare la tensione in entrata nell’intervallo di risposta. Si noti
che i segnali bipolari potrebbero richiedere una compensazione del voltaggio aggiuntiva da una fonte
esterna, per portare l’intero segnale di controllo entro l’intervallo di risposta.
È bene tenere presente che Afterneath non è progettato per funzionare come un oscillatore di
precisione. Quando si innesca l’auto-oscillazione, il tono si baserà principalmente sulla nota che
viene suonata e inviata al suo interno. Quando reintrodotta in feedback, la nota originale subirà
delle trasformazioni attraverso l’introduzione di diverse frequenze armoniche ed enarmoniche, a
seconda dei livelli dei controlli
Length
,
Reflect
e
Dampen
. Un’attenta regolazione dei controlli
Length
e
Reflect
può consentire di sostenere il suono nel buffer per periodi di tempo più lunghi,
senza che diventi instabile.
<<< Per il tracciamento volt/ottava durante l’auto-oscillazione >>>
1. Ruotare l’attenuatore di inversione per l’ingresso CV del parametro
Drag
completamente in
senso orario, e impostare la manopola
Drag
“a ore 12”.
2. Selezionare una delle modalità 3-9.
3. Ruotare le manopole
Length
e
Reflect
oltre la posizione centrale (“a ore 12”), fino a quando
non si avverte l’auto-oscillazione.
4. Individuare l’intervallo della sorgente CV (ad esempio, una tastiera volt/ottava) che sta agendo
sul controllo Drag. Scegliere la nota più alta che si desidera suonare in quella gamma e
suonarla ripetutamente, mentre si ruota avanti e indietro la manopola
Drag
fino a individuare
il limite superiore del controllo (questo equivarrà al punto in cui, proseguendo nella rotazione
del controllo, non si avrà alcun effetto). Posizionare la regolazione della manopola
Drag
oltrepassando appena il punto in cui questo non risulta avere più alcun effetto sulla scala.
5. Abbassare le manopole
Length
e
Reflect
fino a quando l’auto-oscillazione non risulta più
presente.
In questo modo, l’intervallo del modulo Afterneath è stato scalato alla sorgente CV. Le note
suonate e immesse nel modulo Afterneath ora verranno scalate in base al voltaggio di controllo
presente all’ingresso CV del parametro
Drag
. Ad esempio, se si preme il tasto “Do” sulla tastiera
volt/ottava, e quindi si suona un Do da una sorgente esterna collegata all’ingresso del modulo
Afterneath, le successive pressioni dei tasti sulla tastiera comporteranno il corretto scaling del
suono presente nel buffer di Afterneath. Ruotando le manopole
Length
e
Reflect
in senso orario,
si otterrà un suono che sarà sostenuto nel buffer per periodi di tempo più lunghi. Impostazioni più
elevate dei parametri
Length
e
Reflect
comporteranno l’auto-oscillazione, in cui il suono originale
si trasformerà attraverso varie frequenze armoniche ed enarmoniche del suono originale che era
presente nel buffer.
Le modalità 5-9 costituiscono una scelta eccellente per il tracking CV non generato da tastiera, per
impartire al parametro
Drag
un controllo ciclico o scalato casualmente. Ad esempio, collegando
all’ingresso CV del parametro
Drag
una sorgente a tensione casuale, si otterrà la generazione di
melodie altrettanto casuali ma basate sulla scala associata alla modalità selezionata.
Suggeriamo caldamente tanta sperimentazione!