8.
Per esaminare le zone periferiche estreme, invitare il paziente a:
a) guardare in alto per esaminare la retina superiore;
b) guardare in basso per esaminare la retina inferiore;
c) guardare in direzione delle tempie per esaminare la retina
temporale;
d) guardare in direzione del naso per esaminare la retina
nasale.
Questa prassi rivela pressoché tutte le anomalie che possono
riguardare il fondo.
9.
Per esaminare l’occhio sinistro, ripetere la procedura descritta in
precedenza con l’unica differenza di tenere l’oftalmoscopio con
la mano sinistra, disponendosi a sinistra del paziente e
naturalmente usando il proprio occhio sinistro.
ATTENZIONE:
Prima di attivare il filtro rosso privo o di polarizzazione lineare
incrociata, allontanare lo strumento dal volto del paziente per
prevenire il contatto con le dita o con l’interruttore.
Correzione della luce riflessa dalla cornea
Una delle barriere più problematiche ad una buona visione della
retina è la luce riflessa dalla cornea del paziente nell’occhio
dell’esaminatore, situazione questa nota con il nome di riflesso
corneale. Esistono tre possibilità per minimizzare questo disturbo:
1.
L’oftalmoscopio descritto in questo documento prevede l’uso del
filtro di polarizzazione lineare incrociata, che riduce il riflesso
corneale del 99%. Per attivarlo, portare l’interruttore posto sulla
parte anteriore dello strumento nella posizione corrispondente al
punto bianco con i mirini graduati. Si consiglia l’uso di questo
filtro solo quando si abbia riflesso corneale.
2. Utilizzare l’apertura a spot piccolo, sebbene questa riduca l’area
di retina illuminata.
3. Dirigere il fascio di luce verso il bordo della pupilla anziché
direttamente al suo centro. Questa tecnica potrà essere
perfezionata con la pratica.
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