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4.2 Conservazione e manutenzione
Riporre la muta stagna con le parti in lattice asciutte, lontane dalla luce solare diretta e a
temperature inferiori a 25° C. La luce ultravioletta nel tempo degrada il lattice. Se il lattice è
esposto a temperature molto basse s’irrigidisce e perde di flessibilità, questa condizione è
temporanea e può essere risolta con una breve immersione in acqua moderatamente calda.
Questa condizione non è permanente e può essere risolta immergendoli brevemente in
acqua calda. Prima di riporre la muta per un periodo considerevole cospargere, internamente
ed esternamente, gli elementi in lattice con talco puro (contenuto nel kit di riparazione).
Non
usare talco cosmetico profumato, in quanto contiene oli che possono danneggiare il
lattice
. Non usare oli o lozioni su polsini e collarino. Evitare il contatto con il rame.
4.3 Possibili rischi di allergia
Alcune persone sono allergiche al lattice naturale, il materiale con il quale sono realizzati i
polsini ed il collarino di alcuni modelli di mute stagne. Questa allergia può variare da lievi a
gravi eruzioni cutanee e prurito. È responsabilità dell’utente predeterminare se è allergico
al lattice o riconoscerlo durante l’impiego della muta e interromperne l’uso fino a quando il
problema possa essere risolto. Ciò generalmente comporta la rimozione di polsini e collarino
in lattice e l’installazione di nuovi elementi realizzati con materiali diversi.
4.4 Cos’è l’allergia al lattice?
Nel lattice di gomma sono contenute delle proteine che possono scatenare una reazione
allergica. La quantità di esposizione al lattice necessaria a produrre la sensibilizzazione o
una reazione allergica è sconosciuta. L’aumento dell’esposizione alle proteine del lattice
incrementa il rischio di sviluppare sintomi di allergia. Nelle persone sensibili i sintomi
solitamente si presentano entro pochi minuti dal contatto con il lattice, ma possono anche
comparire dopo molte ore e nelle forme più varie. Le reazioni lievi causano rossore o eruzioni
cutanee, prurito, orticaria. Quelle più intense possono presentare sintomi respiratori come
aumento della secrezione nasale, starnuti, bruciore agli occhi, gola irritata e asma allergica
(difficoltà di respirazione e tosse). Nei casi più gravi si può arrivare allo shock anafilattico,
ma è raro che le reazioni che mettono a rischio la vita del soggetto rappresentino la prima
occorrenza di allergia al lattice.
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ATTENZIONE
DETERMINARE SE SI SOFFRE DI ALLERGIA AL LATTICE, ED IN CASO
AFFERMATIVO DI CHE LIVELLO, PRIMA DI ACQUISTARE O UTILIZZARE UNA
MUTA STAGNA CON POLSINI E COLLARINO IN LATTICE.
5.
ERGONOMIA DELLA MUTA STAGNA
• Rimuovere prima l’orologio perché potrebbe lacerare i polsini.
• Al contrario delle mute umide, le mute stagne non sono progettate per aderire
strettamente al corpo del subacqueo, questo vale in particolare per le mute in
trilaminato. La muta deve vestire correttamente il subacqueo: verificare di essere
in grado di unire le mani sopra la testa e di piegarsi liberamente sulle ginocchia,
indossando la muta con il sottomuta più ingombrante che si prevede di usare.
• La muta non deve stringere al cavallo, né essere troppo lenta.
• Se le gambe sono di lunghezza eccessiva l’aria che vi penetra in immersione può sfilare
i calzari dai piedi.
Per garantire una vestibilità corretta:
• Indossare il sottomuta più ingombrante che si pensa di usare con la muta stagna.
• Verificare che la muta non stringa in alcun punto.
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