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cod. 004770190 - 04/2009
SABRINA, GILDA, IRENE, LINDA, AMELIA
IT
7
MESSA IN SERVIZIO ED USO DELLA
STUFA
7.1
MANUTENZIONE ORDINARIA RIVOLTA
ALL’UTILIZZATORE
7.1.1 Prima accensione
Le prime accensioni devono essere effettuate a fuoco
moderato.
• Eventuali sgradevoli odori o fumi sono causati
dall’evaporazione o dall’essiccamento di alcuni
materiali utilizzati. Tale fenomeno tenderà a protrarsi
per qualche giorno fino a svanire.
• Procedere come segue: immettere nel focolare della
carta appallottolata, coprire la carta con una piccola
quantità di ramoscelli o quache pezzo di legno sottile
e ben stagionato in modo che sviluppi il più possibile
la fiamma.
• Aprire al massimo il registro dell’aria comburente
(Fig.7.1: A-CHIUSO, B-APERTO).
L’accensione della stufa, quando il focolare è freddo,
può essere effettuata con la portina accostata alla sede
di battuta ma non chiusa, per facilitare l’evaporazione
della condensa che si viene a formare sul vetro. A
combustione avviata la portina andrà tenuta chiusa.
• Accendere la carta e mano a mano che il fuoco
procede aggiungere legna per circa la metà del
quantitativo consigliato (vedi tabella carica legna).
Appena le fiamme si saranno smorzate e avranno
formato un buon letto di braci, caricare il focolare con
un normale quantitativo di legna.
Per accendere il fuoco non usare mai alcool, benzina,
kerosene o altri combustibili liquidi. Tenere gli stessi
lontano dal fuoco.
Non usare zollette accendi-fuoco derivate dal petrolio
o di origine chimica: possono arrecare gravi danni
alle pareti del focolare.
Utilizzare esclusivamente zollette accendi-fuoco di tipo
ecologico.
Non toccare le parti verniciate durante le prime
accensioni per evitare danneggiamenti alla
verniciatura.
7.1.2 Tipo di combustibile
La stufa va alimentata preferibilmente con legna di
faggio/betulla ben stagionata oppure con brichette di
legno. Ciascun tipo di legna possiede caratteristiche
diverse che influenzano anche il rendimento della
combustione.
L’uso delle conifere (pino-abete) è sconsigliato:
contengono elevate quantità di sostanze resinose che
intasano velocemente la canna fumaria.
Non possono essere bruciati: cascami di corteccia,
legna trattata con vernici, pannelli, carbone, materiali
plastici; in questi casi decade la garanzia
dell’apparecchio.
IMPORTANTE: l’uso continuo e prolungato di legna
particolarmente ricca di olii aromatici (es. eucalipto,
mirto, ecc.) provoca il deterioramento repentino dei
componenti in ghisa che compongono il prodotto.
La resa nominale in kW della stufa dichiarata, si
!
CHIUSO
APERTO
-
+
Fig. 7.1
A
B