28 | Ottobock
7E7
3.1.3 Tecnica con resina di laminazione
Colando la resina Orthocryl morbida 617H17 attraverso il tubo riempito a livello ventrale e dorsale
precedentemente applicato, è possibile formare queste aree in modo flessibile. Nell’area dei lati
amputati viene versata la resina Orthocryl 617H19.
E‘ importante favorire una tecnica di resina di laminazione e di aspirazione differenziata, possi-
bilmente con 2 tecnici ortopedici.
3.1.4 Finitura e montaggio
• Dopo la catalizzazione della resina, segate l‘anello di laminazione sul margine.
• Separate il passante esterno e quello interno lungo il margine del Trolen con un coltello.
• Estraete la presa del bacino dal gesso positivo e smerigliate lungo i margini.
• Scoprite il foro filettato della piastra di laminazione e montate l‘articolazione d‘anca sulla presa
del bacino.
3.1.5 Utilizzo del dispositivo per colata 7Z58=N
In seguito alla prova funzionale della presa del bacino con l‘articolazione d‘anca montata, per
garantire un funzionamento corretto dell‘articolazione e per la successiva applicazione di un rive-
stimento in espanso, è necessario smontare nuovamente l‘articolazione e, utilizzando il dispositivo
per laminazione, realizzare un cappuccio di protezione o collegamento. Per un corretto posizio-
namento del dispositivo per laminazione o del cappuccio, inserite i perni guida del dispositivo per
colata in entrambi i fori filettati della piastra di laminazione.
3.2 Allineamento
La figura 2 mostra le indicazioni per il montaggio di una protesi d’anca con articolazione 7E7,
giunto modulare 4R56, articolazione di ginocchio 3R60 e Trias 1C30.
I giunti modulari vengono appositamente costruiti per il collegamento regolabile tra il tubo dell’ar-
ticolazione d’anca e il nucleo di registrazione dell’articolazione di ginocchio. Il giunto modulare è
inclinato a 10° (4R56) o 20° (4R56=1), conformemente al corso del tubo dell’articolazione d’anca.
3.3 Possibilità di regolazione
L’articolazione d’anca è regolabile in tre piani: abduzione – adduzione e flessione – estensione,
nonché rotazione dell‘asse dell‘anca (fig. 3).
3.3.1 Abduzione – adduzione intorno alla presa del bacino
Allentate entrambe le viti a testa piatta 501F9=M8x25 (22) con la chiave dinamometrica 710D4
e Bit T40 709Z11 (29,) fino a che l’articolazione si muova di fronte alla presa del bacino (fig. 4).
Regolate la posizione desiderata di ± 10° (fig. 5.1).
3.3.2 Regolazione della rotazione dell‘asse dell‘anca
E‘ possibile registrare la regolazione della rotazione tra parte superiore dell‘articolazione (2) e
piastra di base (21). Per fare questo, allentate entrambe le viti a testa piatta con la chiave dina-
mometrica 710D4 e Bit T40 709Z11 (29) (fig. 4), e allentate inoltre la vite a testa cilindrica (27)
con la chiave esagonale di 3 mm (fig. 6). Ambito di regolazione ± 5° (figg. 5.2, 5.3).
INFORMAZIONE
Utilizzate le viti a testa cilindrica (27) esclusivamente per impostare la rotazione di ± 5° intorno
alla presa del bacino. Momento di avvitamento massimo: M=2 Nm (figg. 4.2 + 4.3 e 5).
Per la prova di deambulazione / dopo la finitura della protesi, serrate entrambe le viti a testa
piatta 501F9=M8×30 con un momento di avvitamento M=25 Nm (fig. 4) Per la finitura della
protesi, assicurate le viti a testa piatta con Loctite 636K13.
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