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PRINCIPALI REGOLE DEL GIOCO DEGLI SCACCHI.
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Il gioco si compone di 32 pezzi, 16 Bianchi e 16 Neri, così suddivisi per ogni colore:
1
Re,
1
Donna,
2
Torri,
2
Alfieri,
2
Cavalli,
8
Pedoni.
La loro collocazione all’inizio della partita è la seguente:
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Ogni casella della scacchiera è identificata da una lettera indicante la colonna ed un numero indicante la traversa.
La casella E2 si trova dunque all’intersezione della colonna E e della traversa 2.
Questo tipo di annotazione è detto “alfanumerico” od “algebrico” ed è quello utilizzato dai computer scacchistici.
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Ad ogni turno ogni giocatore ha l’obbligo di effettuare una mossa: non è possibile passare (saltare un turno).
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La prima mossa spetta sempre al Bianco.
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Ogni mossa è composta da 2 semi-mosse: una del Bianco ed una del Nero.
(Nella pratica spesso si indica con mossa anche la semi-mossa).
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Una "semi-mossa" è quindi lo spostamento di un pezzo da una casella ad un’altra, libera od occupata da un
pezzo avversario: in questo caso si effettua la “cattura” del pezzo avversario che deve essere rimosso dalla
scacchiera.
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Nel gioco degli Scacchi, si cattura un pezzo nemico occupandone la casella.
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Nessun pezzo può saltare un altro pezzo, fatta eccezione per il Cavallo ( e la Torre durante l’esecuzione
dell’Arrocco: vedi paragrafo 4.a) LA PARTITA)
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Quando un giocatore sposta un pezzo su una casella dalla quale attacca direttamente il Re avversario causa lo
“Scacco” del Re nemico. La dichiarazione di “Scacco” è obbligatoria. A questo punto ci possono essere solo 3
soluzioni per annullare lo “Scacco”:
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il Re deve spostarsi in una casella non sotto Scacco,
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il pezzo che minaccia il Re deve essere catturato,
–
interporre un pezzo tra il pezzo attaccante ed il Re; questa manovra viene detta “parare lo Scacco”.