75
1
Vite di fissaggio del
coperchio
2
Manopola di serraggio
dell’edicola
3
Portalampada per lampada
alogena
4
Lampada alogena
5
Coperchio estraibile
dell’edicola
6
Fermi
7
Vite di fissaggio del
coperchio
Fig. 4: Edicola con lampada alogena
Sistema di illuminazione in luce incidente
Il sistema di illuminazione in luce incidente è realizzato tramite un modulo separato: un illuminatore di fluorescenza (fig. 2, 15).
Questo modulo è installato tramite una flangia inferiore nell’alloggiamento dello stativo del microscopio ed è fissato con una
vite (fig. 4, 7). Fissata all’illuminatore è presente un’edicola con una lampada a vapori di mercurio (fig. 1, 8).
L’illuminatore di fluorescenza (fig. 2, 15) comprende una torretta a sei posizioni con 5 beam splitter e una posizione vuota per
il passaggio della luce trasmessa. Le posizioni sono numerate ed etichettate con le informazioni riguardanti le caratteristiche
spettrali dei filtri e dello specchio dicroico (beam splitter), come elencate in tabella.
Filtro di eccitazione
Specchio dicroico
Filtro di sbarramento
Nomenclatura dell’unità
No.1
Posizione libera
No.2
510—560
575
590
G
No.3
450—490
505
520
B
No.4
400—440
455
470
BV
No.5
380—420
430
450
V
No.6
330—380
400
420
U
La lettera assegnata alle unità beam splitter corrisponde all’iniziale del colore (in inglese) della luce di eccitazione che causerà
la fluorescenza dell’oggetto osservato.
Ad esempio, quando la torretta è in posizione "G" viene selezionata la radiazione luminosa nella regione spettrale tra i 510 nm e
i 560 nm (green — verde) rispetto alla radiazione totale emessa dalla lampada a vapori di mercurio, scegliendo la posizione "B" si
seleziona la regione spettrale tra i 450 e il 490 nm (blu) e così via.
L’illuminatore comprende diaframmi di campo e di apertura (FD e AD). Il diaframma di campo è dotato di un congegno di allineamento
(fig. 1, 4), le cui manopole di regolazione sono posizionate sul telaio dell’illuminatore, a destra e a sinistra. La manopola
(fig. 1, 5) regola l’apertura del diaframma di campo, la manopola (fig. 1, 6) regola il apertura del diaframma di apertura. Per
variare le dimensioni del diaframma, le manopole (fig. 1, 5 e 6) devono essere spinte verso l’interno del telaio. Più vicino all’edicola,
nel telaio dell’illuminatore, è installato un otturatore per intercettare il passaggio della luce, azionabile con una manopola.
Edicola con lampada a vapori di mercurio
L’edicola della lampada a vapori di mercurio (fig. 1, 8) è fissata all’illuminatore con un anello a baionetta mentre la ghiera di
regolazione (fig. 5, 7) e il fermo (fig. 5, 8) vengono fatti avvicinare all’estremità dell’illuminatore.
ATTENZIONE! PRIMA DI RIMUOVERE L’EDICOLA DALLA TESTATA, È NECESSARIO SCONNETTERE L’UNITÀ DI
ALIMENTAZIONE DELLA LAMPADA A VAPORI DI MERCURIO DALLA RETE ELETTRICA!
La lampada a vapori di mercurio si allinea tramite delle manopole (fig. 1, 10 e 11). La manopola 10 comanda lo spostamento del
portalampada in direzione verticale, la manopola 11 in direzione orizzontale. Il coperchio estraibile dell’edicola (fig. 5, 1) è fissato
tramite una vite (fig. 1, 9) e al suo interno è presente il portalampada per la lampada a vapori di mercurio. La lampada a vapori di
mercurio (fig. 5, 4) è sorretta da due attacchi a boccola (fig. 5, 2 e 5) e fissata con delle viti (fig. 5, 3 e 6).
ATTENZIONE! PRIMA DI TRASPORTARE IL MICROSCOPIO, RIMUOVERE LA LAMPADA A VAPORI DI MERCURIO
DALL’EDICOLA.
Nell’edicola della lampada è presente un collettore che focalizza la luce dell’arco voltaico della lampada a vapori di mercurio
nella pupilla dell’obiettivo installato lungo il cammino ottico. La manopola 7 (fig. 1) regola la posizione del collettore lungo
l’asse dell’illuminatore.