KYRA D 30 SI UNIT COND
21
A73022660
IT
con diametro esternomassimo di 8 mm..
Termostato ambiente (opzional) (i terminali 17-18 rimuovono il ponte esistente)
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTA-
TTIPULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO
AMBIENTE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-
TRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l’alimentazione
di questi dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione
deve essereeffettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite
pile, a seconda del tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Svitare le due viti “A” poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo spor-
tellino.
fi
g.24 – Accesso alla morsettiera
3.6 Collegamento alla canna fumaria
L’apparrecchio deve essere collegato ad una canna fumaria progettata e costruita
nel rispetto delle norme vigenti. Il condotto tra caldaia e canna fumaria deve essere
di materiale adatto allo scopo, resistente cioè alla temperatura ed alla corrosione.
Nei punti digiunzione si raccomanda di curare la tenuta e di isolare termicamente
tutto il condottotra caldaia e camino, per evitare la formazione di condensa.
3.7 Collegamento scarico condensa
Lo scarico condensa dell’apparecchio deve essere collegato ad una idonea rete di
smaltimento interponendo un sifone di scarico (non fornito). Rispettare le normative
speci
fi
che nazionali e locali riguardanti l’immissione dell’acqua di condensa nella
rete dismaltimento acque re
fl
ue. Per le caldaie che non utilizzano esclusivamente
gasolio abasso contenuto di zolfo (tenore di S<50 ppm) si raccomanda di prevedere
un adeguato dispositivo di neutralizzazione della condensa.
Collegare il manicotto di scarico condensa D=25 posto nella parte posteriore della
caldaia (rif. A -
fi
g.23) al sifone (e/o al dispositivo di neutralizzazione se facente fun-
zionedi sifone) e collegare lo scarico del sifone (o del dispositivo di neutralizzazione)
alla retedelle acque re
fl
ue. Le tubazioni di evacuazione condensa devono essere
resistenti agliacidi ed essere installate con almeno 3° di pendenza verso lo scarico,
evitando restrizioni ed occlusioni. Fissare le giunzioni al manicotto caldaia ed al
sifone con apposite fascette.
IMPORTANTE.
Prima della messa in funzione dell’apparecchio, riempi-
re il sifone d’acqua.
Veri
fi
care periodicamente la presenza di acqua nel sifone.
fi
g.25 - Scarico condensa
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione
descritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Quali
fi
cato e di
sicura quali
fi
cazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla nor-
mativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
LAMBORGHINI
declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivan-
ti dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non quali
fi
cate e non
autorizzate.
4.1 Regolazioni
Activación del modo TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 -
fi
g.1) per 5 se-
condiper attivare la modalità
TEST
. La caldaia si accende indipendentemente dalla
richiestaimpianto o sanitario.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 24 -
fi
g.1) e sanitario (part. 12 -
fi
g.1) lam-
peggiano.
(In caso di con
fi
gurazione per sanitario)
fi
g.26 - Modalità TEST
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione bruciatore
Il bruciatore è preregolato in fabbrica come riportato nella tabella 2. É possibile
tarare ilbruciatore ad una potenza diversa intervenendo su pressione pompa, uge-
llo, regolazione testa, regolazione aria come riportato ai paragra
fi
seguenti. In ogni
caso, la nuova potenza regolata deve rientrare nel campo di lavoro nominale della
caldaia. Dopo avereffettuato eventuali regolazioni, veri
fi
care tramite analizzatore di
combustione che il tenore di CO2% nei fumi sia tra 11% e 12%.
Tabella portata ugelli per gasolio
Nella tabella 2 sono indicate le portate gasolio (in kg/h) al variare di pressione pom-
pa e ugelli.
N.B.
- I valori sotto riportati sono indicativi poiché bisogna tener presente che le
portatedegli ugelli possono variare del ± 5%. Inoltre con bruciatori aventi il preriscal-
datore, la portata di combustibile diminuisce di circa il 10%.
Tabella. 2
Pressione pompa (bar)
UGELLO
GPH
8
9
10
11
12
13
14
0,40
1,32
1,40
1,47
1,54
1,61
1,68
1,75
16,6
16,6
17,43 18,26 19,09 19,92 20,75
0,50
1,57
1,65
1,73
1,81
1,89
1,97
2,05
18,62 19,57 20,51
21,5
22,42 23,36 24,31
0,60
1,93
2,01
2,23
2,32
2,42
2,52
2,64
22,89 23,83
26,44
27,51
28,7
29,88 31,31
0,65
2,12
2,25
2,4
2,63
2,74
2,8
2,91
25,14 26,68 28,46 31,19 32,49 33,21 34,51
0,75
2,50
2,65
2,8
2,95
3,07
3,2
3,33
29,65 31,43 33,21 34,99 36,41 37,95 39,49
0,85
2,92
3,1
3,27
3,45
3,6
3,75
3,9
34,63 36,76 38,78
40,92 42,69 44,47 46,25
1,00
3,30
3,5
3,67
3,85
4,02
4,2
39,13 41,51 43,52
45,66 47,67 48,72 51,95
Portata all’uscita dell’ugello in kg/h
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