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GIMA SpA
IONO BASE PLUS
MA342IGBa
Manuale d’Istruzione/Instruction’s Manual
19
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è una azione esaltata associando la somministrazione della stessa sostanza
anche per via orale, rettale o parenterale, sempre dello stesso prodotto.
La particolarità dell’azione attiva degli ioni è spiegabile ammettendo che la corrente
polarizzata agisca attraverso due modalità e in due tempi successivi:
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In primo tempo gli ioni attivi giungono a livello tessutale, attraverso la via
transcutanea derivante dall’applicazione di una corrente unidirezionale.
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Successivamente gli ioni subiscono gli effetti fisico-chimici, elettrolitici della
corrente polarizzata.
Questi ioni, immersi in un campo elettrico, dai vasi sanguigni si propagano facilmente
nelle lacune interstiziali del tessuto connettivo e proseguendo nel loro cammino essi
incontrano membrane cellulari e pareti di cui modificano la polarizzazione perdendo le
proprie cariche elettriche. Infatti, la ritroviamo in forma neutra.
Con ogni probabilità questa modificazione di polarizzazione delle membrane può
spiegare il potenziamento delle attività terapeutica del prodotto utilizzato, la durata
degli effetti benefici del trattamento stesso qualunque esso sia: medico o estetico.
Solo le correnti unidirezionali hanno la proprietà ionoforetica. Una corrente
bidirezionale non determina migrazione di ioni poiché questi vengono sollecitati a
spostarsi alternativamente e per un periodo di tempo brevissimo prima e verso un
elettrodo e poi verso l’elettrodo opposto. Il potere elettrolitico di ionoforesi di una
corrente unidirezionale è proporzionale alla quantità di corrente erogata. La quantità di
ioni che attraversa la barriera cutanea per elettrolisi può essere calcolata applicando la
formula di Faraday, pertanto durante una seduta della durata di un tempo T e per uno
stesso valore di intensità massimale di corrente, il potere ionoforetico è massimale
impiegando una corrente continua; minore se utilizziamo una corrente di bassa
frequenza e di lunga durata; minimo se applichiamo una corrente pulsante o faradica.
Generalmente la corrente ionoforetica viene applicata trasversalmente, con gli elettrodi
in opposizione, o longitudinalmente, con un elettrodo applicato all’estremità di un arto
e l’altro alla sua radice, come riportato di seguito.
POSIZIONAMENTO ELETTRODI PER GALVANIZZAZIONE E
IONOFORESI
FIG. A
FIG. B
Se si desidera sottoporre a ionoforesi uno ione in soluzione di cui si conosce la polarità,
basta far assorbire alla spugnetta la soluzione in oggetto ed attaccare l’elettrodo stesso
al morsetto della stessa polarità. È importante ricordare che se vogliamo pilotare degli
enzimi una intensità di corrente elevata può inattivare il prodotto per effetto termico. È