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DISTILLAZIONE VINI E BEVANDE SPIRITOSE
4.1
PROCEDURA DI DISTILLAZIONE PER VINI
I vini giovani frizzanti o spumanti vengono preventivamente privati della CO
2
per agitazione e
successiva filtrazione su carta oppure lasciandoli per alcuni minuti in un bagno di ultrasuoni.
Procedura vini
Osservazioni
1. Si versa il vino fino al segno
nell’apposito matraccio
1
E’ consigliabile che la temperatura del campione sia 20 °C.
Si può operare anche a temperatura ambiente: tra prelievo
e riporto a volume dopo distillazione è concesso uno scarto
massimo pari a
±
2 °C.
2. Si versa il contenuto nell’ampolla del
distillatore
3. Si lava 3 volte il matraccio con pochi
ml di acqua distillata che vengono
versati nell’ampolla
4. Si alcalinizza nettamente mediante
aggiunta
2
di una sospensione di latte
di calce (2M) contenente 120 g/litro
di CaO
Può risultare utile l’impiego di cartine indicatrici alla
fenolftaleina; visivamente, comunque, si ottiene il viraggio
della sostanza colorante del vino per effetto dell’alcalinità.
Questa operazione è necessaria per evitare che passino
nel distillato sostanze volatili (acido acetico, anidride
solforosa, aldeidi, ecc.) che interferirebbero sulla densità
Lo scopo desiderato è infatti quello di ottenere un distillato
il più possibile simile ad una soluzione idroalcolica, cioè
una miscela alcool.-acqua.
5. si aggiungono alcune gocce di
antischiuma
Trattasi di una sospensione acquosa di siliconi o a base di
polimeri ossietilenici. La formazione di schiuma nell’ampolla
rallenta la distillazione e non favorisce il passaggio
dell’etanolo nel distillato. La presenza di zuccheri nel
campione fa aumentare la tendenza alla formazione di
schiuma.
6. Si raccolgono almeno 75 ml di
distillato nello stesso matraccio
usato in precedenza e nel quale
sono stati posti circa 2 ml di acqua
distillata
L’aggiunta di acqua serve per evitare perdite di alcool.
La raccolta del distillato si blocca automaticamente al
raggiungimento della quantità stabilita mediante la bilancia
di precisione.
7. Si aggiunge acqua distillata fin quasi
a volume, si tappa e si porta
esattamente a volume quando è
stata raggiunta la temperatura di
20°C o comunque la temperatura del
campione prima della distillazione
È consigliabile l’uso di un bagno termostatico
8. si tappa e si agita con cautela senza
produrre bolle
Lo scopo è quello di omogeneizzare il distillato ottenuto su
cui si procede alla determinazione della densità.
1
I matracci sono tarati ed intercambiabili in massa, non in volume.
Si può ricordare che i nostri matracci esplicitamente NON indicano ml, ma semplicemente 100 - 200.
Noi infatti NON preleviamo 100 ml, ma una quantità ripetibile. Quindi l’accuratezza in ml NON è necessaria, ma è
indispensabile che il volume del vino e del distillato sia lo stesso alla stessa temperatura.
2
La quantità esatta dipende dal campione.