ECONCEPT ST
5
IT
cod. 3540S814 -
/201
(Rev. 00)
Kit attacchi
Di serie sono forniti i kit di collegamento mostrati in fig. 16
fig. 16 - Kit attacchi idraulici
a
Gruppo raccordo da 3/4” per tubo Ø18
a1
Gruppo raccordo per tubo Ø14
a2
Rubinetto gas da 1/2”
a3
Rubinetto dir. 7/8”
b
Tubo collegamento mandata impianto
b1
Tubo collegamento ritorno impianto
b2
Tubo collegamento impianto gas
b3
Tubo collegamento entrata sanitario
b4
Tubo collegamento uscita sanitario
c
Girello da 3/4”
c1
Girello da 1/2”
d
Guarnizione De 24
d1
Guarnizione De 18.5
E
Valvola sicurezza
L
Nipplo in OT 58
M
Guarnizione OR
N
Anello di arresto in OT 58
P
Rosetta in rame
Q
Raccordo in OT58
R
Rubinetto a sfera
S
Manicotto femmina
7
Entrata gas
8
Uscita acqua sanitaria
9
Entrata acqua sanitaria
10
Mandata impianto
11
Ritorno impianto
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
3
), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve comunque ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/
88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È indispensabile il trattamento
dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua
di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si rendesse successivamente necessario lo
svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effettuare nuovamente il riem-
pimento con acqua trattata.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. E’ proibito l’uso di liqui-
di antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti ter-
mici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali re-
sidui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi figura in copertina)
in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile
a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia.
Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.La portata del contatore gas deve
essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro
del tubo gas, che esce dalla caldaia, non è determinante per la scelta del diametro del
tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lun-
ghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è
correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come
previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professio-
nalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costrut-
tore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa
a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato
alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati cal-
daia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y"
sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis-
so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm,
interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI-
NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti
alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con-
duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica-
to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare
esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno
massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (optional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Sonda esterna (optional)
Collegare la sonda ai rispettivi morsetti. La massima lunghezza consentita del cavo elet-
trico di collegamento caldaia – sonda esterna è di 50 m. Può essere usato un comune
cavo a 2 conduttori. La sonda esterna va installata preferibilmente sulla parete Nord,
Nord-Ovest o su quella su cui si affaccia la maggioranza del locale principale di soggior-
no. La sonda non deve mai essere esposta al sole di primo mattino, ed in genere, per
quanto possibile, non deve ricevere irraggiamento solare diretto; se necessario, va pro-
tetta. La sonda non deve in ogni caso essere montata vicino a finestre, porte, aperture
di ventilazione, camini, o fonti di calore che potrebbero alterarne la lettura.
fig. 17 - Posizionamento sconsigliato sonda esterna
d
d1
10
11
7
8
9
a2
a
a
a1
a3
b
b1
b3
b4
b2
e
c
c
c1
d
Q
M N P
Q
P
N
L
M
S
R
b-b1-b4
b3-b4
c1
c
d-d1
d1
a1
a-a2-a3
S