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MANUTENZIONE
Il bruciatore non ha bisogno di particolare manutenzione, sarà bene controllare periodicamente che il filtro del gas
sia pulito e l'elettrodo di ionizzazione efficiente. Può anche rendersi necessaria la pulizia della testa di combu-
stione. Per questa ragione è necessario smontare la bocca nei suoi componenti.
Occorre fare attenzione durante l'operazione di rimontaggio, per evitare che gli elettrodi si trovino a massa oppure
in corto circuito con conseguente bloccaggio del bruciatore.
Occorre anche verificare che la scintilla dell'elettrodo di accensione avvenga esclusivamente tra lo stesso ed il
disco di lamiera forata. Per verificare la corrente di ionizzazione si collega un micro-amperometro con scala
adeguata "in serie" al circuito di ionizzazione. Precisiamo che il filo ad alto isolamento che proviene dall'elettrodo
deve essere inserito al negativo (segno –) del micro-amperometro.
Il valore minimo della corrente di ionizzazione per assicurare il funzionamento dell'apparecchiatura è riportato
nello schema elettronico specifico.
LETTURA CONTATORE GAS (metano)
Quando il bruciatore è funzionante alla portata massima occorre controllare che la quantità di gas erogata sia
quella necessaria per le esigenze della caldaia. Il potere calorifico inferiore del metano è di circa 8550 kcal/m
3
, per
gli altri tipi di gas occorre informarsi del potere calorifico alla Società distributrice.
L'erogazione oraria deve essere rilevata al contatore, ovviamente occorre accertarsi che durante il rilevamento
non esistano altri utilizzatori di gas in funzione. Se il contatore misura l'erogazione del gas ad una pressione non
superiore ai 400 mm.C.A. si tiene conto del valore indicato dal contatore senza correzioni.
Per una prima indicazione si accende il bruciatore e quando lo stesso si è portato all'erogazione si rileva la portata
di gas in un minuto esatto (differenza tra due letture ad un minuto esatto l'una dall'altra). Moltiplicando il valore
rilevato per sessanta si ottiene la portata in sessanta minuti cioè in un'ora.
La portata rilevata viene assunta come valore reale se il contatore misura ad una pressione inferiore ai 400 mm.C.A.,
in caso contrario il valore rilevato deve essere moltiplicato per il coefficiente di correzione, come sotto esposto.
Successivamente si moltiplica l'erogazione oraria (m
3
/h) per il potere calorifico del gas ottenendo la potenza eroga-
ta in Kcal/h che deve corrispondere o essere molto prossima a quella richiesta dalla caldaia (potere calorifico
inferiore per metano = 8550 kcal/m
3
. Si deve evitare di mantenere in funzione, diversi minuti, il bruciatore se la
portata è superiore a quella massima per la caldaia, per evitare possibili danni alla stessa, è quindi opportuno
fermare il bruciatore subita dopo le due letture del contatore.
Correzioni del valore indicato dal contatore
Se il contatore misura il gas ad una pressione superiore ai 400 mm.C.A occorre moltiplicare il valore letto per un
coefficiente di correzione.
Indicativamente i valori di coefficienti di correzione ad adattatore di volta in volta in funzione della pressione del gas
nel contatore, possono essere determinati nel modo seguente. Si somma al numero 1 (uno) il numero che esprime
il valore della pressione del gas in Kg/cm
2
, esistente al contatore.
Esempio n° 1
Pressione del gas al contatore = 2 Kg/cm
2
, il coefficiente di moltiplicazione è 1 +2 = 3.
Per cui se si è letto al contatore una erogazione di 100 m
3
/h si deve moltiplicare per 3 il valore letto per ottenere
la portata reale che è 100 m
3
/h X 3 = 300 m
3
/h effettivi.
Esempio n° 2
Pressione del gas al contatore = 1,2 Kg/cm
2
, il coefficiente di moltiplicazione è 1 +1,2 = 2,2.
Per cui se si è letto al contatore una erogazione di 100 m
3
/h si deve moltiplicare per 2,2 il valore letto per ottene-
re la portata reale che è 100 m
3
/h X 2,2 = 220 m
3
/h effettivi.
Esempio n° 3
Pressione del gas al contatore 0,3 Kg/cm
2
(3000 mm.C.A.) il coefficiente di moltiplicazione è 1 + 0,3 = 1,3.
Per cui se si è letto al contatore una erogazione di 100 m
3
/h si deve moltiplicare per 1,3 il valore letto per ottene-
re la portata reale che è di 130 m
3
/h effettivi.
Esempio n° 4
Pressione del gas al contatore 0,06 Kg/cm
2
(600 mm.C.A.) il coefficiente di moltiplicazione è 1 + 0,06 = 1,06.
Per cui se si è letto al contatore una erogazione di 100 m
3
/h si deve moltiplicare per 1,06 il valore letto per
ottenere la portata reale che è di 100 m
3
/h X 1,06 = 106 m
3
/h effettivi.
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