3
GENERALITÀ
IT
A
LIA
NO
1
GENERALITÀ
1.1
Avvertenze generali
9
Al ricevimento del prodotto assicurarsi dell’integrità e della
completezza della fornitura ed in caso di non rispondenza a
quanto ordinato, rivolgersi all’Agenzia
r
che ha venduto
l’apparecchio.
9
L’installazione dell’apparecchio deve essere effettuata da
impresa abilitata che a fine lavoro rilasci al proprietario la
dichiarazione di conformità di installazione realizzata a re-
gola d’arte, cioè in ottemperanza alle Norme vigenti Nazio-
nali e Locali ed alle indicazioni fornite dalla
r
nel libretto
di istruzione a corredo dell’apparecchio.
9
Si consiglia all’installatore di istruire l’utente sul funziona-
mento dell’apparecchio e sulle norme fondamentali di si-
curezza.
9
L’apparecchio deve essere destinato all’uso previsto dalla
r
per il quale è stato espressamente realizzato. È esclu-
sa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale
della
r
per danni causati a persone, animali o cose, da
errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e da
usi impropri.
9
In caso di fuoriuscite d’acqua chiudere l’alimentazione idri-
ca ed avvisare, con sollecitudine, il Servizio Tecnico di Assi-
stenza
r
oppure personale professionalmente qualifica-
to.
9
La manutenzione dell’apparecchio deve essere eseguita al-
meno una volta l’anno.
9
Questo libretto è parte integrante dell’apparecchio e di con-
seguenza deve essere conservato con cura e dovrà SEMPRE
accompagnare il prodotto anche in caso di sua cessione ad
altro proprietario o utente oppure di un trasferimento su un
altro impianto. In caso di danneggiamento o smarrimento
richiederne un altro esemplare al Servizio Tecnico di Assi-
stenza
r
di Zona.
1.2
Regole fondamentali di sicurezza
Ricordiamo che l’utilizzo di prodotti che impiegano combustibili,
energia elettrica ed acqua comporta l’osservanza di alcune re-
gole fondamentali di sicurezza quali:
0
È vietato l’uso dell’apparecchio ai bambini ed alle persone
inabili non assistite.
0
È vietato azionare dispositivi o apparecchi elettrici quali in-
terruttori, elettrodomestici, ecc. se si avverte odore di com-
bustibile o di incombusti. In questo caso:
− aerare il locale aprendo porte e finestre;
− chiudere il dispositivo d’intercettazione combustibile;
− fare intervenire con sollecitudine il Servizio Tecnico di As-
sistenza
r
oppure personale professionalmente qua-
lificato.
0
È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con parti
del corpo bagnate.
0
È vietato qualsiasi intervento tecnico o di pulizia prima di aver
scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica
posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spen-
to”.
0
È vietato modificare i dispositivi di sicurezza o di regola-
zione senza l’autorizzazione e le indicazioni del costruttore
dell’apparecchio.
0
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriuscenti
dell’apparecchio, anche se questo è scollegato dalla rete di
alimentazione elettrica.
0
È vietato lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel lo-
cale dov’è installato l’apparecchio.
0
È vietato disperdere nell’ambiente e lasciare alla portata dei
bambini il materiale dell’imballo in quanto può essere po-
tenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito se-
condo quanto stabilito dalla legislazione vigente.
1.3
Descrizione dell’apparecchio
BAG
3
è un separatore idraulico utilizzabile in abbinamento a
qualsiasi caldaia; è in grado di separare idraulicamente il circu-
ito del generatore di calore dal resto dell’impianto di riscalda-
mento suddividendolo in due zone (
BAG
3
MIX BASIC
) o tre zone
(
BAG
3
2 MIX BASIC
) a temperature differenti tra loro. Comprende
una bottiglia di miscela, una scheda elettronica, due/tre circola-
tori e una/due valvole tre-vie miscelatrici che gestiscono la tem-
peratura dell’acqua nelle zone a bassa temperatura.
È alloggiabile all’interno di un box (accessorio) che può essere
installato a incasso o pensile.
BAG
3
è in grado di gestire distintamente le temperature di man-
data delle singole zone. Il suo impiego risulta indispensabile nel
caso in cui l’impianto sia suddiviso in una zona ad alta tempe-
ratura (radiatori) e una/due zone a bassa temperatura (pannelli
radianti/ventilconvettori) la cui portata d’acqua è superiore a
quella erogata dal circolatore di caldaia.
La richiesta di calore dalle singole zone avviene tramite termo-
stati ambiente (TA) o cronotermostati (CT).