5
Grado 3 come seconda cifra significa che
questo apparecchio è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia.
Idoneo a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: L’apparecchio è inoltre stato progettato per lavorare
in ambienti con grado di inquinamento 3. (Vedi IEC 664).
1.4 ASSEMBLAGGIO E DISPOSIZIONE
Togliere la macchina dall'imballo. Disporre l'apparecchio in
un locale adeguatamente ventilato possibilmente non
polveroso, facendo attenzione a non ostruire l'entrata e
l'uscita dell'aria dalle asole di raffreddamento
Questo impianto è idoneo solo per torce tipo P25
manuali e si declina ogni responsabilità se utilizzato
con torce di tipo diverso.
1.5 MESSA IN OPERA
L’installazione dell’apparecchio deve essere fatta da
personale qualificato. Tutti i collegamenti devono essere
eseguiti in conformità alle vigenti norme e nel pieno rispetto
della legge antinfortunistica (vedi CEI 26-23 / IEC-TS
62081).
Collegare l’alimentazione dell’aria al raccordo
L
,
assicurandosi che la pressione sia almeno di 4,7 bar con
una portata minima di 40 litri/min.
Nel caso che l’alimentazione dell’aria provenga da un
riduttore di pressione di un compressore o di un impianto
centralizzato il riduttore deve essere regolato ad una
pressione di uscita non superiore a 8 bar (0,8 MPa). Se
l’alimentazione dell’aria proviene da una bombola di aria
compressa questa deve essere equipaggiata con un
regolatore di pressione.
Non collegare mai una bombola di aria compressa
direttamente al riduttore dell’apparecchio! La
pressione potrebbe superare la capacità del riduttore
che quindi potrebbe esplodere!
Collegare il cavo di alimentazione
P
: il conduttore giallo
verde del cavo deve essere collegato ad un’efficiente presa
di terra dell’impianto; i rimanenti conduttori debbono essere
collegati alla linea di alimentazione attraverso un
interruttore posto, possibilmente, vicino alla zona di taglio
per permettere uno spegnimento veloce in caso di
emergenza.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili in
serie all’interruttore deve essere uguale alla corrente I
1
eff
assorbita dall’apparecchio.
La corrente I
1
eff assorbita si deduce dalla lettura dei dati
tecnici riportati sull’apparecchio in corrispondenza della
tensione di alimentazione U
1
a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata
alla corrente I
1
max assorbita.
1.5.1 Motogeneratori
Debbono avere un dispositivo di regolazione elettronico
della tensione, una potenza uguale o superiore a 2,5 kVA e
non debbono erogare una tensione superiore a 260V.
2 IMPIEGO
Accendere l'apparecchio mediante l’interruttore
N
(fig.2).
Questa operazione sarà evidenziata dall'accensione del led
B
(fig.1).
Attenzione: dopo l’accensione dell’apparecchio, alla
prima pressione del pulsante della torcia,
corrisponderà l’immediata accensione dell’arco pilota.
Verificare che, in questa condizione, la pressione indicata
dal manometro
K
sia 4,7 bar (0,47 MPA); in caso contrario
aggiustarla agendo sulla manopola del riduttore
J
(fig. 2)
quindi bloccare detta manopola premendo verso il basso.
Collegare il morsetto di massa al pezzo da tagliare.
Scegliere, mediante la manopola
H
(fig. 1) la corrente di
taglio. Utilizzare l'ugello Ø 0,65 mm.
N.B. La qualità del taglio è notevolmente superiore
tenendo l'ugello a contatto con il pezzo.
Assicurarsi che il morsetto di massa e il pezzo siano in
buon contatto elettrico in particolare con lamiere verniciate,
ossidate o con rivestimenti isolanti.
Non collegare il morsetto di massa al pezzo di materiale
che deve essere asportato.
Premere il pulsante della torcia per accendere l’arco pilota.
Se dopo 2 secondi non si inizia il taglio, l’arco pilota si
spegne e quindi, per riaccenderlo, è necessario premere
nuovamente il pulsante.
Tenere la torcia verticale durante il taglio.
Completato il taglio e dopo aver lasciato il pulsante, l’aria
continua ad uscire dalla torcia per circa 100 secondi per
consentire alla torcia stessa di raffreddarsi.
E’ bene non spegnere l’apparecchio prima della fine di
questo tempo.
Nel caso si debbano eseguire fori o si debba iniziare il
taglio dal centro del pezzo si deve disporre la torcia in
posizione inclinata e lentamente raddrizzarla in modo che il
metallo fuso non sia spruzzato sull’ugello (vedi fig. 3).
Questa operazione deve essere eseguita, quando si forano
pezzi di spessore superiore ai 3 mm.
Non tenere inutilmente acceso l’arco pilota in aria per non
aumentare il consumo dell’elettrodo, del diffusore e
dell’ugello.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
3 INCONVENIENTI DI TAGLIO
3.1 INSUFFICIENTE PENETRAZIONE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
y
velocità elevata. Assicurarsi sempre che l’arco sfondi
completamente il pezzo da tagliare e che non abbia
mai un’inclinazione, nel senso di avanzamento,
superiore ai 10 -15°. Si eviteranno consumi non
corretti dell’ugello e bruciature al portaugello.
y
Spessore eccessivo del pezzo (vedere diagrammi
velocità di taglio).
y
Morsetto di massa non in buon contatto elettrico con il
pezzo.
y
Ugello ed elettrodo consumati.
y
Corrente di taglio troppo bassa.
N.B.: Quando l’arco non sfonda le scorie di metallo fuso
ostruiscono l’ugello.
3.2 L’ARCO DI TAGLIO SI SPEGNE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
y
ugello, elettrodo o diffusore consumati
y
pressione aria troppo alta
y
tensione di alimentazione troppo bassa
3.3 TAGLIO INCLINATO
Qualora il taglio si presentasse inclinato (vedi fig. 4)
spegnere la macchina allentare il portaugello e ruotare
l'ugello di circa un quarto di giro, quindi bloccare e
riprovare. Ripetere l'operazione finché il taglio non sia dritto
(vedi fig. 5).
3.4
ECCESSIVA USURA DEI PARTICOLARI DI
CONSUMO
Le cause di questo problema possono essere:
a) pressione aria troppo bassa rispetto a quella consigliata.
b) eccessive bruciature sulla parte terminale del
portaugello.
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