23 / 69
000608042_200705
gas raggiunge la portata termica
massima. Si effettua poi una ve-
rifica della quantità di gas eroga-
ta con una lettura al contatore.
Con bruciatore acceso all’erogazione
massima esistente, si rileva la portata
di gas facendo la differenza tra due
letture ad un minuto esatto l’una dal-
l’altra. Moltiplicando il valore rilevato
per sessanta si ottiene la portata
in sessanta minuti cioè in un’ora.
Moltiplicando l’erogazione oraria
(m
3
/h) per il potere calorifico del gas
si ottiene la potenza erogata in kcal/h
che deve corrispondere o essere
molto prossima a quella richiesta
dalla caldaia (potere calorifico in-
feriore per metano = 8550 kcal/h).
Si deve evitare di mantenere in
funzione il bruciatore se la portata
è superiore a quella massima am-
messa per la caldaia, per evitare
possibili danni alla stessa, è quindi
opportuno fermare il bruciatore
subito dopo le due letture del
contatore.
13)Per variare l’erogazione massima
della portata di gas si agisce sul re-
golatore della portata di aria perché
Ia portata di gas si adegua, automa-
ticamente, all’erogazione di aria. Oc-
corre quindi agire sulla camma che
regola la posizione di apertura mas-
sima della serranda dell’aria (vedi
istruzioni regolazione 0002933650)
Bisogna ridurre l’angolo di apertura
della serranda dell’aria per ridurre la
portata di gas e viceversa. Per varia-
re il rapporto gas/aria vedi istruzioni
valvole gas pneumatiche installate.
14) Successivamente si controlla la
combustione con gli appositi stru-
menti. Per un corretto rapporto aria/
gas si deve rilevare un valore di ani-
dride carbonica (CO
2
) per il metano
che sia almeno 8% oppure O
2
=6%
all’erogazione minima del bruciatore,
fino al valore ottimo del 10% oppure
O
2
= 3% per l’erogazione massima.
E’ indispensabile verificare con l’ap
-
posito strumento che la percentuale
di ossido di carbonio (CO) presente
nei fumi non superi il valore imposto
dalla normativa vigente al momento
dell’installazione.
15)Dopo aver regolato il funziona-
mento alla portata termica massima
occorre riportare il servomotore di
regolazione aria nella posizione di
minima erogazione, inserendo l’in-
terruttore della modulazione nella
posizione
MIN
. Nel caso in cui, con
bruciatore funzionante al minimo
della potenza, fosse necessario va-
riare le condizioni di combustione,
seguire le disposizioni di regolazione
delle valvole gas pneumatiche instal-
lata. Raccomandiamo di effettuare il
controllo della combustione con gli
appositi strumenti e, se necessario,
modificare la regolazione preceden
-
temente effettuata anche in alcuni
punti intermedi sulla corsa impostata
per la serranda aria.
16)Verificare ora il corretto funziona
-
mento automatico della modulazio-
ne.
17) Il
pressostato aria
ha lo scopo di
mettere in sicurezza (blocco) l’appa-
recchiatura se la pressione dell’aria
non è quella prevista. Il pressostato
deve quindi essere regolato per inter-
venire chiudendo il contatto (previsto
per essere chiuso in lavoro) quando
la pressione dell’aria nel bruciatore
raggiunge il valore sufficiente.
Precisiamo che se non si chiude il
contatto previsto per essere chiuso
in lavoro (pressione aria insufficien
-
te) l’apparecchiatura esegue il suo
ciclo ma non si inserisce il trasforma-
tore d’accensione e non si aprono le
valvole del gas e di conseguenza il
bruciatore si arresta in blocco.
Per accertare il corretto funzionamen-
to del pressostato aria occorre, con
bruciatore al minimo dell’erogazione,
aumentare il valore di regolazione
fino a verificarne l’intervento cui de
-
ve conseguire l’immediato arresto in
“blocco” del bruciatore. Sbloccare il
bruciatore, premendo l’apposito pul-
sante e riportare la regolazione del
pressostato ad un valore sufficiente
per rilevare la pressione di aria esi-
stente durante la fase di preventila-
zione. Il circuito di collegamento del
pressostato prevede l’autocontrollo,
quindi, è necessario che il contatto
previsto per essere chiuso a riposo
(ventola ferma e di conseguenza
assenza di pressione aria nel brucia-
tore), realizzi effettivamente questa
condizione, in caso contrario l’appa-
recchiatura di comando e controllo
non viene inserita (il bruciatore resta
fermo).
18)
I pressostati di controllo della
pressione del gas
(minima e mas-
sima), se installati, hanno lo scopo di
impedire il funzionamento del brucia-
tore quando la pressione del gas non
risulta compresa nei valori previsti.
Dalla funzione specifica dei presso
-
stati risulta evidente che il pressosta-
to di controllo della pressione minima
deve utilizzare il contatto che si trova
chiuso quando rileva una pressione
superiore a quella cui è regolato, il
pressostato di massima deve utiliz-
zare il contatto che si trova chiuso
quando rileva una pressione inferio-
re a quella di regolazione.
La regolazione dei pressostati di mi-
nima e di massima pressione gas
deve quindi avvenire all’atto del col-
laudo del bruciatore in funzione della
pressione che si riscontra di volta
in volta. I pressostati risultano col-
legati elettricamente in serie, quindi
l’intervento (inteso come apertura di
circuito) di uno qualsiasi dei presso-
stati gas, non consente l’inserzione
dell’apparecchiatura e quindi del
bruciatore.
Q u a n d o
il bruciatore è in funzione (fiamma
accesa) l’intervento dei pressostati
gas (apertura di circuito) determina
immediatamente l’arresto del bru-
ciatore. AI collaudo del bruciatore è
indispensabile verificare il corretto
funzionamento dei pressostati.
Agendo opportunamente su rispetti-
vi organi di regolazione ci si accerta
dell’intervento del pressostato (aper-
tura di circuito) che deve determina-
re l’arresto del bruciatore.
19) Verificare l’intervento del rilevatore
di fiamma (elettrodo di ionizzazione)
scollegando il ponte tra i morsetti 30
e 31 del circuito stampato ed inse-
rendo il bruciatore. L’apparecchio
deve eseguire completamente il suo
ciclo e, tre secondi dopo che si è for
-
mata la fiamma di accensione, arre
-
starsi in “blocco”. Occorre effettuare
questa verifica anche con bruciatore
già acceso. Scollegando il ponte 30
e 31, l’apparecchiatura si deve por-
tare immediatamente in “blocco”.
20) Verificare l’efficienza dei termostati
o pressostati di caldaia (l’intervento
deve arrestare il bruciatore).
N.B. Controllare che l’accensione av-
venga regolarmente perché, nel caso
in cui si è spostato il miscelatore in
avanti, può succedere che la velocità
dell’aria in uscita sia talmente elevata
da rendere difficoltosa l’accensione. Se
si verifica questo caso, occorre sposta
-
re più indietro, per gradi, il miscelatore
fino a raggiungere una posizione in cui
l’accensione avviene regolarmente ed
accettare questa posizione come defi
-
nitiva.
Ricordiamo ancora che è preferibile,
per la piccola fiamma, limitare la quan
-
tità di aria allo stretto indispensabile
per avere un’accensione sicura anche
nei casi più impegnativi.