- 6 -
1 - 1,2 mt
BM60HP:
60 metri massimo
BM120HP
: 120 metri massimo
BM200HP:
200 metri massimo
3 metri
3 metri
La
“Zona sensibile”
riportata nelle figure è da
prendere in debita considerazione, in quanto un
bersaglio comunque grosso, che oltrepas-
sa tale zona, potrebbe causare le stesse
perturbazioni di un corpo comunque pic-
colo, passante per la zona di allarme ed essere
causa di falsi allarmi.
BM60HP
6,5 metri
BM120HP
10 metri
BM200HP
16 metri
BM60HP
2 metri
BM120HP - BM200HP
3 metri
BM60HP
1,2 metri
BM120HP
3 metri
BM200HP
4 metri
Zona di allarme
Zona sensibile
Zona sensibile
Descrizione del funzionamento
Le due unità (Trasmettitore: TX e Ricevitore: RX) vanno posizionate rivolte faccia a faccia ai due
estremi della distanza da proteggere.
Bisogna comunque tener conto che la natura del terre-
no sottostante, o particolari condizioni climatiche, possono variare la portata effettiva.
Funzionamento
Il Trasmettitore genera un segnale di microonde della banda X (
10,525 GHz
) modulato, che
viene intercettato dal Ricevitore e confrontato in ampiezza con la soglia di allarme programmata.
Quando un intruso attraversa il campo di microonde, provoca la diminuzione dell’intensità del
segnale al di sotto del livello minimo fissato; il Ricevitore segnala lo stato d’allarme accendendo
un indicatore a led rosso e aprendo il contatto del relè di allarme.
Se il segnale del Trasmettitore non viene ricevuto per più di 30 secondi, il relè di allarme potrebbe
tornare alla condizione di riposo e si apre il relè FF di “Disqualifica” fino al ripristino del segnale.
Per questo motivo, nel sistema filare,
si consiglia di
eseguire il collegamento descritto
nel capitolo relativo alla
Disqualifica.
Le figure evidenziano la
naturale zona d’ombra
nelle immediate vicinanze
delle due unità che, con
una installazione tipica a
1 - 1,2 metri di altezza, si
estende per circa 3 metri.
NOTA: I diagrammi del lobi riportati nelle figure sono soltanto indicativi e servono come
guida ai fini dell’installazione. Non rappresentano il diagramma di radiazione reale delle
antenne perchè potrebbero essere soggette a variazioni dovute al contesto ambientale.
I
T
A