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Procedure di Sicurezza in GC
Scarico dei Gas
Per i rivelatori GC non è richiesto alcun sistema
particolare di scarico dei gas, se lo strumento è
installato in una stanza ben ventilata e se non viene
utilizzato per l’analisi di sostanze chimiche pericolose.
Se si deve installare un sistema di scarico dei gas:
Usare condutture non infiammabili
Installare un aspiratore in uscita
Posizionare la presa d’aria in modo che le
vibrazioni e il movimento dell’aria non disturbino
il rivelatore.
Eseguire verifiche periodiche per garantire un
funzionamento corretto.
Garantire una buona ventilazione nel laboratorio.
Rivelatori a Sorgente Radioattiva
Leggere e rispettare tutte gli avvisi di
NOTA
,
CAUTELA
e
ATTENZIONE
riportati nel manuale
del rivelatore ECD al Ni
63
.
Eseguire tutti i test di contaminazione radioattiva
rimovibile descritti nel manuale dell’ECD al Ni
63
.
Rispettare tutte le procedure e le scadenze di
verifica per eventuali perdite.
Pericolo di Scottature
Le zone calde o raffreddate criogenicamente del
gascromatografo
possono
mantenere
la
loro
temperatura per parecchio tempo, dopo aver spento lo
strumento. Per evitare scottature, assicurarsi che le
zone riscaldate o raffreddate siano a temperatura
ambiente oppure indossare delle protezioni adeguate
prima di toccare tali superfici.
Procedure di Sicurezza in LC
Pericolo di Alte Pressioni
In caso di rottura di una linea o di apertura accidentale
di una valvola, quando il sistema è sotto pressione, la
pompa può liberare liquidi tossici e/o volatili molto
pericolosi.
E’ opportuno adottare un sistema di protezione del
viso quando si inietta il campione o si esegue una
manutenzione routinaria del sistema.
Non smontare mai una linea del solvente od una
valvola quando il sistema è sotto pressione.
Fermare prima la pompa ed aspettare che la
pressione scenda a zero.
Usare dei contenitori per solventi infrangibili ed in
grado di lavorare a 50-60 psi.
Quando i contenitori sono sotto pressione, usare
una protezione esterna.
Leggere e rispettare tutti gli avvisi di
NOTA
,
CAUTELA
e
ATTENZIONE.
Cromatografia Flash
L’operatore deve conoscere le proprietà fisico-
chimiche delle componenti della fase mobile.
I solventi non vanno messi in contatto diretto con il
tubo di erogazione in poliuretano, dal momento che
alcuni solventi possono causare indebolimento e perdite
con possibili scoppi.
Tutte le componenti del sistema vanno collegate ad una
fonte di alimentazione e ad una messa a terra comuni.
E’ meglio che per quest’ultima venga utilizzata una
spina con polo di terra.
I solventi non-polari possono sviluppare una carica
statica quando vengono pompati attraverso il sistema.
Tutti i recipienti che contengono la fase mobile (inclusi
i tubi e i recipienti di raccolta) devono avere una messa
a terra per disperdere l’elettricità statica.
Vanno utilizzati dispositivi di misurazione e scarico (ad
esempio ionizzatori d’aria) per evitare l’aumento di
elettricità statica.
Radiazioni Ultraviolette
I rivelatori di cromatografia liquida che usano sorgenti
a luce ultravioletta montano degli schermi di protezione
per evitare che gli operatori siano esposti a radiazioni
pericolose.
Per una protezione sicura:
Assicurarsi che i coperchi delle lampade dei
rivelatori a lunghezza fissa e variabile siano sempre
al loro posto, quando si lavora.
Non guardare mai direttamente dentro le celle o
alla sorgente di luce UV. Quando si vuole
ispezionare la lampada o le celle, usare sempre
delle protezioni adatte per gli occhi, quali vetro in
borosilicato e polistirolo.
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